3. la tua mano

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projector

la mattina seguente Yoongi stringeva fra le mani la felpa di Hoseok. Gliel'aveva lavata e stirata con l'aiuto di sua nonna, che era contenta avesse un nuovo amico, seppur il più grande gli avesse ripetuto svariate volte fossero solo compagni di classe. Ma arrossiva così spesso quando parlava di Hoseok che fu difficile credergli.
Quella mattina fu particolarmente felice, ma allo stesso tempo agitato. Sperava non ci fosse nessuno assieme ad Hobi, così gli avrebbe potuto dare la felpa e... andarsene. Era triste al sol pensiero, infatti sperava iniziasse una conversazione anche se completamente a caso. Forse sulla pettinatura da "ho preso la corrente e me ne vanto" della loro professoressa o di qualsiasi altra cosa. Yoongi voleva solo una scusa per ascoltare la risata del moro e, dall'altro lato, Hoseok sperava di trovarne una per guardare il sorriso di Yoon. Perché ci stava pensando da molto, più o meno da quando era tornato a casa la sera precedente.

Perché sì, aspettava quella mattina solo per avvicinarsi a Yoongi. Forse gli interessava un po' troppo, ma forse non gliene importava.

«dove sarà...» aveva sussurrato il più grande, ma subito dopo sentì il suo nome urlato da lontano.

«YOONGI HYUNG!» Hoseok stava correndo nella sua direzione. Yoongi non era ancora entrato dentro l'istituto, così si fermò e sorrise alla vista di Hobi. Quella mattina era ancora più carino: la sciarpa sembrava volare via dal suo collo e i suoi capelli lottavano per rimanere fermi. E poi stava sorridendo, il che rendeva tutto più magico. Più... mistico, ecco. Fu questo che pensò Yoongi: Hoseok aveva un sorriso mistico.

«tieni.» gli aveva dato subito la felpa appena il più piccolo gli si era posto davanti. Quest'ultimo lo guardò confuso e poi l'afferrò, indossandola e sorridendogli.

«ah- potevi tenerla, in realtà non pensavo me la riportassi subito.» rise.

«non mi sembrava giusto, è tua. Ed ecco, ci tenevo a dartela.» era arrossito ed Hoseok l'aveva notato. Lo sguardo si era addolcito alla vista di uno Yoongi così disarmato ed insicuro, era troppo tenero. Ed ecco che la voglia d'abbracciarlo tornava. Ma si fermò e fece ciò che gli venne più naturale: alzò una mano e gliela posò sul capo, ridendo.

«la prossima volta tienila pure.» gli aveva detto scombussolandogli la pettinatura. E Yoongi odiava quando qualcuno gli toccava i capelli, ma gli sembrò un gesto dolce e non disse nulla. Rimase fermo a godersi il momento, finché la mano di Hoseok non si spostò. Andò a stringere la mano del più grande, rivolgendogli un sorriso complice che Yoongi però non comprese. Era troppo impegnato a pensare al contatto delle loro mani. Ma anche per Hoseok, che era solito fare queste cose, era diverso. Sentiva qualcosa di... strano. Come se la sua pelle andasse a fuoco ed una scarica gli stesse percorrendo la spina dorsale. Ma fece finta di non farci caso. "Avanti Hoseok, è solo una mano" si ripeteva. Ed ora se ne pente, perché vorrebbe ancora stringere la piccola manina scheletrica e pallida di Yoongi, perché amava come riusciva ad incastrarsi perfettamente con la sua, e forse troverebbe il coraggio di dirgli che l'aiutava a rimanere al caldo.

«non ho voglia di entrare, vieni a fare un giro con me?» gli chiese Hoseok sorridendogli, sperando di mascherare il rossore sulle sue guance.

«m-ma-»

«dai, solo per oggi.» la voce era bassa. Yoongi sospiro ed annuì soltanto. Hoseok colse il momento, stringendogli di più la mano e tirandolo verso l'uscita del cortile.

Decisero di passeggiare un po', l'aria mattutina piaceva un sacco ad Hobi ma meno a Yoongi, che avrebbe preferito essere dentro le coperte a quell'ora. E forse era un po' agitato per l'assenza che avrebbe dovuto giustificare, ma ogni volta che ripensava alle loro mani intrecciate il suo viso prendeva fuoco e non riusciva a smettere di sorridere. La mente offuscata dalla risata di Hoseok. Che bastardo, pensava Yoon, almeno si accorge dell'effetto che ha su di me?

«Yoongi, tu mi rendi felice.» si bloccò. Forse era proprio Min a non accorgersi dell'effetto che aveva su Hobi.

«E-EH?» fu tutto così veloce che non riuscì neanche a parlare. Ma Hoseok non disse nulla, rise soltanto. Yoongi non sapeva cosa stesse pensando, lui proprio non riusciva a capirlo. «ecco, ne sono contento. Credo.» aveva sussurrato. Ma non giunse risposta ed il discorso non andò avanti. Il più grande pensava che Hoseok non avesse sentito, ed un po' ci sperava, un po' no. Ma Hoseok aveva sentito benissimo. E ne era felice a sua volta, ma non voleva che Yoongi lo sapesse. Era un segreto con se stesso. Era come se i suoi veri sentimenti potesse sentirli solo lui.

«fermiamoci qui.» disse poi indicando un piccolo parco. Era desolato, i bambini dovevano essere tutti a scuola. Ma meglio così, pensarono entrambi. Si sedettero su due altalene vicine, iniziando a dondolare avanti ed indietro, proprio come due bambini. Yoongi accarezzava l'aria di finta libertà che volava via dalle sue guance, mentre Hoseok continuava a ripetere "yeeeh" ridendo. Fece ridere anche il moro, che dopo aver incrociato il suo sguardo diventò ancor più rosso in viso. Ed Hoseok lo notò, e sorrise ancora.

«cosa pensi di me, Yoongi hyung?»

«o-oh uhm,» dovette pensarci qualche minuto «credo tu sia una brava persona, ecco tutto.» ed Hoseok aveva annuito. Aveva un sorriso, uno strano. Uno quasi triste. Io non sono una brava persona, sussurrò. Perché Hoseok ci credeva davvero. Pensava davvero di non meritare d'essere visto in quel modo. E voleva che qualcuno gli dicesse quanto facesse schifo, ma nessuno lo faceva mai. Ed Hobi non se lo perdonò.

«hyung, posso farti un'altra domanda?»

«dimmi.» Yoongi era titubante ma non poté tirarsi indietro. Era una semplice domanda, non poteva fargli del male, giusto? Ed invece è sbagliato. Ciò che gli chiese Hoseok fu qualcosa di così personale da far rabbrividire Yoongi. E ciò che pensava d'aver seppellito tornò a galla.

«perché hai perso un anno di scuola? cioè, ce lo chiediamo tutti. Sei bravo in tutto, che sia matematica, storia o qualsiasi altra materia, quindi- ecco, è strano.» sembrava così innocente come domanda, ed Hoseok si aspettava una risposta altrettanto semplice e diretta. Ma non arrivò. Ci fu solo silenzio e gli occhi terrorizzati di Yoongi che puntavano verso il nulla mentre dondolava sull'altalena. «hyung?» lo aveva richiamato. Ancora nessuna risposta.

«Hoseok.»

«sì?»

«ti hanno mai fatto così male da non farti più sentir niente?» lo sguardo di Yoongi era puntato sul suolo mentre il rumore della catena un po' arrugginita continuava a... stridere? Non ricordava il verbo giusto e non voleva neanche pensarci. Troppi pensieri gli balenavano in mente. Hobi però si concentrò sulle sue parole, rimanendo perplesso. Quella domanda l'aveva disarmato, non se l'aspettava. E non aveva una risposta pronta.

«non- non credo.» aveva detto infine. Non credi, aveva ripetuto nella sua mente Yoongi. «e a te?» la domanda da parte del più piccolo fu spontanea.

«io credo di sì.»


***
ed anche l'aggiornamento di questa settimana c'è, che mito ragazzi 😔

falling in reverse :: sopeWhere stories live. Discover now