0. falling

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falling in reverse

«cadere al contrario. È un controsenso, in realtà. Perché, per me, questo significa che potrai inciampare tutte le volte che vorrai, atterrerai sempre sui tuoi piedi. Quindi non cadi davvero, solo... ne hai la sensazione, ecco.

Ma credo comunque sia più brutto di cadere davvero.»

diceva a bassa voce. Non voleva disturbare chi aveva attorno, ma aveva così bisogno di tirare fuori quel suo pensiero che fece fatica a trattenersi. Nessuno comunque se ne era accorto. Nessuno si era girato verso Yoongi, nessuno gli aveva chiesto perché avesse pensato tutto quello. E nessuno lo avrebbe mai fatto. Ed un po' gli dispiaceva, un po' no. Perché Yoongi sapeva che nessuno avrebbe comunque potuto capirlo. Anche se si fosse impegnato, anche se gli avesse chiesto spiegazioni, nessuno avrebbe potuto comprenderlo pienamente. Forse per un... cinquanta percento? No, anche meno. Un venti, ecco. Per Min Yoongi erano tutti un venti per cento, e mentiva quando diceva che a lui andava bene così. Perché no, non era vero. Lui voleva trovare il suo cento per cento. Lui voleva poter dire che a qualcuno davvero importava di lui. Ma cosa più importante: voleva una persona che lo abbracciasse, e non credo ci sia nulla di male in questo. Anche se non amava gli abbracci. Voleva trovare qualcuno che glieli facesse piacere.
Si sentiva sempre così oppresso, così all'oscuro di tutto e messo da parte, che sentirsi amato ed accettato gli pareva un'impresa. Ma, come gli ripetevano sempre, "per essere amato devi amarti". E Yoon vedeva quella frase tutta sbagliata. Perché lui si vedeva tutto sbagliato. I capelli erano troppo scuri, il viso troppo chiaro, gli occhi troppo castani e la bocca troppo fine. Si guardava allo specchio e desiderava solo cambiare volto, fisico. E quando si svegliava la mattina, rimaneva deluso perché era ancora in quel corpo che non sentiva suo. Ma lui ci provava. Lui ci provava a migliorarsi. Ma sembrava come se tutti glielo impedissero. Ed inciampava, ma non cadeva. Alcune volte capiva che stava per cadere perché si sentiva leggero, quasi vuoto, e la mente aveva paura, ma puntualmente eccolo in piedi. Il corpo però mezzo distrutto. Sembrava così intero, intatto, ma ti bastava avvicinarti per vedere i piccoli pezzi del suo pallido viso cadere e rompersi.

quindi, ne vale davvero la pena?

vale la pena lottare e lottare per qualcosa di irraggiungibile?

se lo chiedeva spesso, risposta non gli è mai giunta. Forse gli sarebbe arrivata, forse se ne sarebbe accorto troppo tardi.

«uhm?» flebile sussurro da parte di un moro accanto a lui, che lo aveva osservato con curiosità.

ed era diventato rosso.

forse qualcuno che lo amava ce lo aveva anche lui.

o forse no.

questo dipendeva da Jung Hoseok, che di persone così sensibili non ne aveva neanche mai sentito parlare, e che aveva paura potesse rompere il povero Min solo guardandolo. Era tutto troppo fragile, era tutto troppo complesso. A volte Hoseok si chiedeva come facesse a non rompersi. Yoongi, intendeva. Perché, per quante volte sembrava star per scoppiare, puntualmente aveva la stessa espressione di sempre e si comportava come se nulla fosse mai accaduto. Lui non ci sarebbe mai riuscito. Hobi urlava quando era arrabbiato e piangeva quando era triste, per lui questa era la normalità. Ma Yoongi no. Yoongi rimaneva zitto, impassibile, qualsiasi fosse la situazione. Ed Hoseok se la faceva questa domanda, perché a lui importava. A costo di cadere assieme a Yoongi, Jung Hoseok avrebbe scoperto tutto. Ma presto si sarebbe tirato indietro, rimangiandosi tutto, e Yoongi sarebbe caduto di nuovo al contrario.

***
io 🤝 pubblicare una storia diversa ogni 0,5 secondi.
BELLA RAGA AMATEMI COSÌ COME SONO per favore abxjdj

anche se questa storia sarà l'apice della tristezza assoluta, bene così insomma

falling in reverse :: sopeNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ