Capitolo 5

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James:

Ha rifiutato il mio bacio, nessuno lo ha mai fatto prima, ma è così bella che le perdonerei tutto. Sono cosi geloso poi, quando passa la fissano sognanti tutti, non mi piace neanche un po'. Devo dire che il mio piano non è riuscito alla perfezione , volevo urtarla e prenderla al volo prima che cadesse come fanno nei film d'amore, ma era così leggera e delicata, è caduta a terra come un sacco di patate, mi sono sentita così in colpa ma almeno ho potuto accompagnarla a casa e tenerla stretta a me.

Dio quanto è bella, non è proprio come le altre, è particolare, non ho mai provato altro che attrazione fisica per una ragazza, ma lei, con i suoi occhi color del mare in tempesta che alla luce diventano color del ghiaccio Mi fanno accelerare il battito cardiaco e divento leggermente imbranato in sua presenza. Pensandoci ho fatto la figura dell'idiota due volte in due giorni in sua presenza, nuovo record personale, ma ho deciso che devo conquistarla, voglio che sia tutta mia.

Celeste:

L'ora di epica sembra non passare più, a me piace questa materia, ma le interrogazioni sono proprio noiose. I quattro interrogati, accanto alla cattedra, sembrano pronti per l'esecuzione mentre il resto della classe dorme profondamente ad occhi aperti o gioca con il cellulare. Mi volto verso Anastasia e vedo che è persa nei suoi pensieri e, come se fosse in trance, disegna piccoli cuoricini sul suo quaderno. Mi viene subito in mente l'incontro di ieri con Filippo.

-Hei Nas, non mi hai detto più niente del biondino!- le dico di colpo facendola sobbalzare sulla sedia.

-Mi hai fatto prendere uno spavento Celeste! Comunque Filippo mi ha accompagnata a casa e siamo rimasti un po' a parlare. È così dolce...- Mi racconta sognante, è proprio cotta la mia amica!

Stavo per rispondere  ad Anastasia quando il bussare di qualcuno alla porta mi distrae. Entra in classe un ragazzo a dir poco bello, ha i capelli mori, tendenti al nero, ma quello che mi colpisce subito sono i suoi occhi, hanno un colore così bello, credo siano di un bianco sporco quasi azzurro, e noto con stupore che mi sta fissando con un piccolo ghigno sul volto.

-Signor Pomi cosa la spinge ad entrare nella mia classe?- chiede la professoressa, la sua voce mi fa rinsavire e distogliere lo sguardo da quell'intrigante ragazzo.

-Salve professoressa, il professor Andrio mi ha chiesto di darle questo.- dice cortesemente porgendo alla prof. un foglio.

-Oh grazie mie!-

Il ragazzo mi guarda un'ultima volta quasi volesse imprimersi la mia immagine nella mente, e dopo aver salutato esce dall'aula. Il resto delle ore di lezione a pensare a quel ragazzo ed a James, non so chi dei due sia più bello. James è di una bellezza classica, è dolce e gentile con me anche se più scontroso con gli altri, mentre l'altro ragazzo è più intrigante, con il suo sguardo deciso mi ha fatta sentire una ragazza terrestre, desiderata e ammirata.

La campanella suona ed esco dalla classe per prendere i libri per l'ora successiva. Sto prendendo i libri quando sentendo una presenza alla mie spalle mi giro. Sorprendentemente davanti a me trovo il ragazzo del mistero.

-Hei! Io sono Samuel tu splendore?- mi chiede provandoci sfacciatamente.

-Celeste.- mi limito a rispondere. Sento i suoi occhi puntati su di me, sono di un colore straordinario, si accorge che li sto ammirando e da un ghigno soddisfatto.

-Ti va di mangiare con me dopo Celeste?-

-Em....va bene perché no!- rispondo io titubante, non so perché ma Samuel mi rende insicura.

-OK allora ci vediamo dopo davanti al tuo armadietto!- dice e senza darmi il tempo di ribattere mi sorride e se ne va.

Le ore successive sono passate velocemente e ora mi trovo davanti al mio armadietto ad aspettare l'arrivo di Samuel. Ad un certo punto qualcuno da dietro mi stringe forte.

Come una stella cadenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora