Mi dispiace

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Mi girai più volte per strada nella speranza di vederla, ma in pochissimo tempo sembrava essere scomparsa...

Deve aver corso...

"Ora come la trovo dannazione!" urlai.

Prima di rientrare in casa e chiedere aiuto agli altri mi venne però un'idea...

Doveva essere per forza li...

Cominciai a correre, forse potevo pure raggiungerla se stava veramente andando lì, non ha la mia stessa resistenza prima o poi si sarebbe fermata per riprendere fiato.

In poco raggiunsi il posto.

Il mio posto segreto.

Guardai un attimo il telefono per l'orario.

"22.39..."

Avevo ragione.

Era li, seduta sul terreno appoggiata a quel vecchio ascensore, non riuscivo a vedere il suo viso, lo teneva nascosto tra le sue mani ma piangeva, la sentivo, sentivo il suo dolore, la sua angoscia.

Mi avvicinai a lei e mi inginocchiai davanti al suo corpo minuto ancora nascosto.

Non aveva notato la mia presenza.

L'unica cosa che mi passò per la mente in quel momento fu di attirarla a me, si appoggiò a me facendomi poggiare sul terreno.

Le mie mani si misero a contatto con le sue guance, era ghiacciata, mi tolsi la sciarpa per avvolgerla a lei mentre si strinse ancora di più a me.

Decisi di non parlare, volevo che si sfogasse come poteva fare e quando sarebbe stato il momento l'avrei lasciata parlare. Volevo solo che sapesse che io ero li, che non l'avrei mai lasciata sola soprattutto ora.

"Perché non può essere tutto più semplice..."

"Cerca di capirlo Y/n... era distrutto quanto te... ha sbagliato... ma è pur sempre tuo fratello."

"Lo so ma... sapere che ha fatto cose che i nostri genitori hanno sempre cercato di insegnarci, cose per cui i nostri genitori ci hanno messo il cuore pur di farcelo capire..."

Ora capisco perché non ho mai visto Chan bere, quando uscivamo tutti insieme lui prendeva sempre e solo una coca, mentre noi altri ci... "divertivamo"
Sinceramente io ero l'unico insieme a lui Seungmin e Jeongin a rimanere vigili... gli altri si lasciavano andare, chi di più chi di meno e noi li controllavamo.

"E poi... proprio oggi... può bere qualcosa... pure io lo faccio ma... mi do  un limite almeno... lui il limite l'ha di gran lunga superato. Cosa gli è saltato in mente?"

"È per questo che eri diversa in questi giorni?"

"Mi dispiace... non riuscivo a parlartene..."

"Dovrei dire io che mi dispiace, avrei dovuto capirlo. Perdonami."

"Non scusarti, dovrei fidarmi di te e invece continuo a chiudermi in me stessa..."

"Adesso non parliamone ok? È tutto a posto tranquilla. Piuttosto, che hai fatto fuori? Perché sei tornata così tardi?"

"Sono andata a fare volontariato fino a sera, poi sono andata al cimitero..."

"Volontariato?"

"Non sapevo che tu lo facessi..."

"Lo faccio una volta all'anno... penso a loro tutti i giorni e almeno questo giorno vorrei ricordarli così, con questa attività che facevamo sempre tutti insieme."

"Sono così stanca..." sbadigliò singhiozzando più lentamente, le stava finalmente passando.

"È una cosa bellissima Y/n, ti fa onore questo."

Con te al mio fianco//Lee MinhoWhere stories live. Discover now