Con te al mio fianco//Lee Minho

Noi

"Vuoi essere la mia ragazza?"

A quella domanda Y/n in un primo momento non seppe rispondere.

Sorrise e si coprì il viso con le mani come se fosse imbarazzata.

"Che hai?" chiese lui sorridendo voltandosi verso di lei.

La ragazza non rispondeva ma Minho poteva vedere perfettamente quel sorriso che appariva sulle sue labbra. Un sorriso che non si sarebbe tolto facilmente dalla testa.

"Y/n..."

"Si?"

"Fammi vedere il tuo viso."

"No..."

"Perché no?"

"Perché no..."

"Sai che sei ancora più bella quando ti imbarazzi così? Vorrei vedere il tuo viso tutto rosso, ma come faccio se ti copri?"

"Arrangiati..!"

Minho per protesta cominciò a far il solletico alla povera ragazza che sembrò soffrirne talmente tanto dal togliere finalmente le mani dal viso.

Solo allora Minho notò una lacrima scendere lentamente sulla sua guancia.
Eppure lei sorrideva.

"Ehi che hai?"

"Niente."

"E quella lacrima?" chiese ridendo.

"Mi... mi è andato qualcosa nell'occhio..."

"Sei incredibile Bang!"

"Non chiamarmi per cognome!"

Minho si sedette a gambe incrociate facendo adagiare la ragazza su di esse.

"Perché piangi?"

"Non sto piangendo, davvero..."

"Hai gli occhi lucidi..."

"Ho paura..."

"Paura? Di cosa?"

"Ho paura di essere felice..."

La guardò un momento confuso.

"Paura di essere felice?"

"Sei entrato nella mia vita all'improvviso, come un fulmine..."

"E così all'improvviso hai cambiato il mio modo di essere."

La ragazza mentre parlava giocava con dei fili d'erba staccati dal terreno e parlava con tono insicuro.

"Io... ho paura..."

"Paura di perdermi?"

Forse Minho con quella domanda centrò l'argomento. Notò l'umore della ragazza cambiare in pochi secondi.

"Mi sono sempre sentita in colpa..."

"Perché?"

"Quando provo ad essere felice mi compaiono loro in testa... pure in questo momento..."

"Io penso che loro ti vorrebbero vedere felice..."

"Lo so ma..."

"Y/n, hai il diritto di essere felice, non voglio che tu passi il resto della tua vita così, non te lo meriti..." disse accarezzandole la testa.

"Tu mi piaci Y/n, mi piace il tuo modo di essere, la tua timidezza, l'insicurezza e quel sorriso... amo il tuo sorriso, vorrei che tu sorridessi sempre!"

"E mi piace anche il tuo modo di imbarazzarti." disse avvicinando il viso al suo.

"Y/n... guardami."