19. Il ballo dei sogni

Start from the beginning
                                    

Mi metto a correre nella direzione opposta, verso la casa del mio migliore amico.

Solo che ogni abitazione che oltrepasso si mette a bruciare, si accascia crepitando. Fiamme. Fiamme ovunque. Io stessa sono in fiamme.

Basta! Per favore basta! supplico rivolta al nulla.

Nonostante la distruzione che mi segue continuo ad avanzare disperatamente. Il caldo si sta facendo insopportabile, anche se sono ricoperta di fuoco dalla testa ai piedi.

Almeno una cosa mi va bene, però. Tutte le case davanti a me, nella strada che continua all'infinito, sono attaccate dalle fiamme. Tranne una. Che si erge nella devastazione come un'ancora di salvezza.

Appena raggiungo il vialetto d'entrata della casa di Jake anche io smetto di bruciare. Il pigiama addosso come se nulla fosse successo. Per poco non mi getto a terra baciare il cemento.

Andando verso la porta mi accorgo però che c'è qualcosa di diverso. Solitamente quella è bianca, con lo spioncino contornato di ottone, mentre adesso è tutto di uno scuro color cremisi.

Ho un pessimo presentimento.

Deglutisco, alzando lo sguardo.

Mi giro di scatto, chinata in avanti, le mani sulle ginocchia. Quello che ho visto impresso nella mente.

Un corpo accasciato sul davanzale. Girato ma comunque riconoscibile. Quella zazzera di capelli neri, dritti come aculei di porcospino. La felpa bordeaux che gli piace così tanto. E il sangue, tanto sangue, che cola da lui imbrattando il muro, fino a terra. Forse anche troppo sangue per una persona sola.

Qualcosa si forma nel profondo di me, sale verso la gola, erodendo tutto ciò che trova nel mezzo, lasciando solo vuoto.

Sto per urlare, quando, finalmente, tutto svanisce.

************************************

Buio.

Galleggio nel buio.

Ricordo tutto.

La battaglia a casa di Matthew. I genitori catatonici di Peter. Peter... Il bacio. Sua sorella. Peter è andato via.

Una lacrima sfugge al mio controllo, svanendo nel nulla che mi circonda.

Ricordo anche il sogno appena passato. Dove invece non sapevo nulla dei miei poteri. Perciò ricordo di non aver ricordato?

Sto decisamente sognando. È come se fossi bloccata in un sogno. Reannon mi ha bloccata in un sogno.

Una voce buca il Niente che mi circonda.

Cosa fa il fuoco?

"Distrugge" mormoro in risposta, quasi automaticamente.

So che non fa solo quello, ma ho visto coi miei occhi la devastazione che potrei causare, anche solo perdendo il controllo.

Un risucchio e mi ritrovo da tutt'altra parte.

Sono ancora sospesa nell'aria, ma stavolta fisso un soffitto grigio di cemento.

Fortunatamente stavolta ricordo tutto. E so anche dove sono.

Dei passi in arrivo mi mettono in allerta. Cerco di controllare lo stato volante in cui mi trovo, e riesco a girare il busto, il resto del corpo lo segue a ruota. È davvero strano, fluttuare senza peso.

Ancora più strano? Vedere Jake e Matthew sbucare dalla porta dell'infermeria.

Subito penso ad un sogno. Jake si appoggia pesantemente ad uno dei tavoli lungo il muro, massaggiandosi le tempie, guardarlo è quasi doloroso dopo aver visto il suo corpo morto. Il biondo si dirige invece verso uno dei due armadietti, estraendo una bottiglietta di disinfettante e del cotone idrofilo.

The GiftWhere stories live. Discover now