7. D'ora in poi non mi serviranno più i gavettoni

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(ecco come mi immagino i capelli del caro Matthew, forse di una sfumatura più chiari, ma comunque simili... Leggete lo spazio autrice, cerco qualcuno che sappia fare copertine)

"È iniziato molto, molto, tempo fa, il conflitto, nel Medioevo, quando molti Ordinari iniziarono a sospettare di individui provvisti di abilità straordinarie, spaventati da ciò che erano iniziarono a cacciarli, anzi a cacciarle"

"La caccia alle streghe..." mormoro, raccogliendo le ginocchia al petto. Andy, seduto di fronte a me, mi rivolge uno sguardo grave.

"Ci fu un uomo, Jaques Delafosse, quando sua moglie venne presa e uccisa lui accese la miccia, riunì gruppi e gruppi di persone con il Dono, sosteneva che loro, i les Ordinaires, fossero inferiori, potevano sconfiggerli, ma in modo molto più crudele" il ragazzo sospira "Facendoli uccidere tra loro, come in passato già avevano fatto; da quel momento in poi quasi tutte le guerre scoppiate furono opera di complotti e plagi, effettuati da quel numeroso gruppo che Delafosse aveva riunito, nella loro Révolution Silencieuse"

Rimango in silenzio, Andy ha iniziato a raccontare dopo che ci siamo seduti a terra, secondo lui era una storia molto lunga, e sembra esserlo davvero.

"Ma dopo la morte di Delafosse i gruppi si dispersero, assumendo nomi diversi, ma l'epiteto di Rivoluzionari gli rimase attaccato e usato in generale da quelli di noi che gli si opponevano; nel mentre gli Ordinari dimenticarono, troppo assorbiti dalle loro questioni, e così le nuove associazioni anti-Rivoluzionari che si stavano formando decisero di fare in modo che il segreto fosse mantenuto" si passa una mano nel ciuffo scomposto "Non credere, l'Alleanza è un'organizzazione relativamente nuova, così come le sue simpatizzanti, però affonda le radici molto indietro nel tempo; da allora i Rivoluzionari fanno le loro mosse, noi impediamo, preveniamo catastrofi, cose così" sorride nervosamente.

"Ma veniamo a voi no?" annuisco piano "Un po' di anni fa una ragazza di nome Marianne, una Veggente come Matthew, dipinse un affresco, e raramente le profezie visive arrivano per vie così grandi, questo raffigura, da ciò che ricordo, cinque ragazzi"

"Noi?" chiedo, alludendo a me, Jake, Matthew, più Veronica e lui. Mi risponde con un mezzo sorriso.

"Oh, io no, l'avrei saputo subito, e comunque di voi non c'è nessuna certezza, per questo mia cugina Lauren si è recata in Arizona, al vecchio Quartier Generale, per vedere l'affresco e trovare conferma, ma questo mi sembra che tu lo sappia già"

Arrossisco. Che errore da principiante rivelargli che avevo origliato.

"Vedi, molti di noi sono impegnati nella ricerca di questi ragazzi nell'affresco, perché da ciò che so loro sono rappresentati davanti al vecchio Quartier Generale distrutto, il problema è che non sappiamo se lo difenderanno oppure saranno loro a distruggerlo, mi capisci?"

Metabollizzare tutte le informazioni mi riesce un pochino difficile, ma almeno so il motivo della loro reticenza al mostrare il resto della base.

"Certo, non ci state mostrando tutto, ogni singolo segreto, perché non avete la certezza di che parte prenderemo, nel caso comunque che fossimo noi quelli di cui stai parlando, ma di solito non si fa ancora più casino cercando di prevenire o cambiare le profezie?"

"Non sempre" mi rivolge uno sguardo enigmatico.

Apprezzo che mi abbia spiegato di più, ma se fa sorgere altre domande... Lasciamo perdere.

"Andrew, puoi stare sicuro che, per quello che ho sentito ora e per ciò che hanno fatto" mi indico la spalla "Non mi schiererei con i Rivoluzionari in qualsiasi caso, e sono sicura che parlando di queste cose anche con Jake e Matthew risulteranno d'accordo con me" intreccio le dita arrovelandole nervosamente, una cosa che faccio spesso "Se poi volete aspettare a farci fare un tour posso capirlo, ma non teneteci all'oscuro di tutto, per favore"

The GiftWhere stories live. Discover now