Cosa Significa Amore.

28

Corsi verso camera mia, quasi come se ogni secondo fosse vitale per noi.

Arrivai in camera, e la porta era aperta.

Come immaginavo

Entrai in bagno, e lo trovai lì, di nuovo, con la testa appoggiata al freddo vetro della finestra.

Mi avvicinai a lui, e gli accarezzai il volto, nel modo più delicato che conoscevo, quasi come se si sarebbe sgretolato sotto le mie mani.

Una calda lacrima scorse la mia mano.

Stava piangendo.

"perché non me lo hai detto?.." sussurrai lasciando cadere la mano lungo il mio corpo

Non ottenni risposta.

"cam-ehm.. Jerome.. Dimmelo" maledizione, non mi abituerò mai a questo nome.

Il silenzio era assordante, riuscivo a percepire la tensione di Dominic alle mie spalle, ma nessun suono si liberò nella aria in quel momento.

"alllr-" non termiai la parola "perché ti amo Sam..".

Mi zittii.

"perché ti amo?"

"ci sono troppe cose che non sai sul mio conto" disse Jerome abbassando il volto "e una di queste è che prima di adesso non avevo mai capito cosa significasse amare qualcuno" sorrisi "e tu, proprio tu, sei la mia cura,hai fatto sì che riuscissi a differenziare i sentimenti.

Si sentiva come me..

Glielo dovrei dire? Dovrei dirgli che per me è la stessa cosa? Che io provo gli stessi identici sentimenti?

" ah.." ah... Non potevo rispondere altro, non avevo parole, erano tutte morte suicide nel tentativo di esternare i miei sentimenti.

"perché mi hai nascosto così tante cose... La tua identità.. La tua malattia.. Avrei potuto fare qualcosa ti avrei trattato in modo diverso e.." si mise in piedi di fronte a me, mi interruppe di nuovo "è questo il punto, mi avresti trattato in modo diverso, come se fossi un disperato, ma io non ho paura della morte, è il mio destino" disse lui per poi sospirare "per quanto riguarda il mio nome.. È parecchio famoso in questa clinica, pensavo che tu sapessi già qualcosa sul mio conto.." disse per poi guardarmi negli occhi "scusa..." sussurrò poi.

Mi fiondai tra le sue braccia, sentivo le lacrime che minacciavano di uscire, ma mi trattenni.

Lui mi avvolse nel suo calore, accarezzandomi la schiena in segno di conforto "ragazzi.." dominic iniziò a parlare "dobbiamo passare la settimana migliore della nostra vita" disse poi ottenendo la nostra attenzione.

Ammiccai un sorriso "ci sto".