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Allentai la presa al suo collo, e così fece anche lui.

Rimanemmo a fissarci per un pò, poi lui proferì parola "così.. Dominic ti ha detto tutto" disse lui ridacchiando "beh.. Diciamo di sì" dissi arrossendo vistosamente.

Lui di risposta mi prese il volto tra le mani e portò i nostri sguardi a incrociarsi.

Non credo sarei riuscita ancora per molto a sostenere il suo sguardo, i suoi occhi mi confondevano più della situazione in sé.

"ho sempre pensato di non essere abbastanza per una ragazza talentuosa come te.." disse spezzando il silenzio, ma senza alzare il tono della voce "ho sempre pensato di non meritare il tuo prezioso e raro amore" sorrise avvicinandosi "ho sempre pensato di non avere tutto ciò di cui tu hai bisogno" si avvicinò ancora, e il suo tono era sempre più basso "io voglio solo portarti via da qui".

Socchiusi gli occhi, e una scarica elettrica si estese lungo tutto il mio corpo non appena le labbra di Cameron toccarono le mie.

Lasciai le sue braccia accarezzarmi il corpo, mentre io stringevo saldamente la presa al suo collo.

Ricambiai il bacio, un bacio non troppo complesso, casto, pieno di parole mai dette, pieno di sentimenti mai capiti.

Si staccò, mi ci volle un po' per comprendere la situazione.

Mi accarezzò la benda intorno all occhio e ridacchiando mi disse "sembri un pirata!"  io di risposta gli diedi qualche pugno scherzoso sul petto stando al suo gioco "smettila!" dissi io tra le risate "No!" rispose lui per poi prendermi in braccio a mo di sacco "ora torniamo in camera pomodorino, è tardi" e così facemmo.

Tornammo  in camera, per fortuna prima di arrivare alla porta si decise a mettermi giù, per un momento mi era mancato il pavimento.

Mi sedetti sul letto, senza aspettarlo, e cominciai a mettermi comoda, per poi avvolgermi nelle coperte calde.

Faceva davvero freddo.

O forse io sono troppo freddolosa?

Mi girai dal lato di Cameron, lo osservavo in ogni movimento, quasi mi incantavo nel vederlo svolgere anche un piccolo movimento.

In quel momento mi sembrava perfetto.

"hey, torna sulla terra" mi disse prima di sedersi vicino a me "sei ancora tra di noi?" annuii in silenzio.

Di risposta lui mi picchiettò scherzosamente la testa, per poi darmi delle compressine colorate, che ingerì prima di me.

Poi mi passò il bicchiere d acqua sorridendo, e mi decisi a mettermi in una posizione più composta per assumerle "sono le mie vero? " chiesi prima di metterle in bocca "ovvio" rispose lui.

Così, con un po' di timore, le ingerì anche io.

Posai il bicchiere dal lato del mio comodino, e quando mi voltai Cameron era privo della sua felpa azzurra, aveva indosso solo una leggera canotta nera, ma comunque esordiì "tieni ghiacciolo, si vede che hai freddo"

Forse dovrebbe smetterla con questi soprannomi.

Con un po' di disaccordo accettai la sua proposta è indossai la sua felpa.

Era davvero calda.

Poi mi avvicinai a lui, non so con quale coraggio, e mi accoccolai alle sue braccia.

Lui stupito e contento mi avvolse calorosamente senza fare domande.

E così, finalmente, ad un orario improponibile, io e Cameron eravamo cascati tra le braccia di morfeo, l uno accanto all altra.

Cosa Significa Amore. Where stories live. Discover now