Angel

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Restiamo a fissarci ancora per qualche secondo poi lui sospira << Io non so di cosa tu stia parlando >> i miei occhi restano fissi nei suoi << Si invece, lo sai. Sei freddo con me >> ripeto ancora una volta. << Voglio sapere il motivo >> << è...per il tuo bene >> mi acciglio << Per il mio bene? >> chiedo incredula << Per il tuo bene >> ripete lui << Ti dispiacerebbe spiegarti meglio? >> << Ascolta...tu ora stai con Damien no? >> << Si e allora? >> << Beh io non voglio che voi due litighiate a causa mia >> << Perché dovremo? >> << Diciamo che...non sarei molto contento se venissi a sapere che la mia ragazza dorme nel letto con il suo miglio amico. Quindi ho pensato che almeno per il generale dovessimo tenere un po' le distanze >> << Co-cosa?! Frena! Lui non lo verrebbe mai a sapere voglio dire...che c'entra? Sai benissimo perché dormo con te. E poi noi siamo amici che c'è di male? >> << Si lo so io e lo sai tu che non c'è nulla di male ma io mi metto nei panno di quel ragazzo...non credo gli piacerebbe >> << Come ho già detto Jorge lui non lo verrà a sapere >> << Mmm...interessante >> << Cosa vuol dire "interessante"?! Perché devi essere così enigmatico? >> lui scrolla le spalle << Sono fatto così >> si china per raccogliere la legna che gli avevo fatto cadere di mano e poi mi supera dirigendosi nuovamente verso il falò. Io LO ODIO! Perché? Perché continua ad essere così freddo? Che cavolo di motivazione è quella che mi ha dato?! E che cavolo significava quel "interessante"?! Cerco di calmare i miei bollenti spiriti e torno anche io dagli altri. Diego e Lodo si sono addormentati, lei ha il capo poggiato sulla spalla sinistra di lui mentre Diego ha avvolto le braccia intorno alla vita di lei. Anche Francisco e Cande si sono addormentati stretti l'un l'altro. Jorge sta mettendo qualche ramo di legna nel fuoco in modo da alimentarlo << Vuoi lasciarlo acceso? >> chiedo con le braccia incrociate, osservandolo a pochi passi di distanza << Si, terrà lontano gli animali selvatici nel caso ce ne fossero >> risponde concentrato su quello che sta facendo. Lui si stende sulla stessa tovaglia di prima e poi mi guarda << Non vieni a dormire? >> oh carino! Prima fa tutte quelle storie sul fatto che dormiamo insieme e ora mi chiede se voglio dormire?! Mi sta prendendo in giro o cosa? << Scherzi?! >> << Ho solo chiesto...sei arrabbiata? >> << Tu che dici?! Ti sembra sensato quello che mi hai detto poco fa?! >> ancora una volta scrolla le spalle, questo gesto inizia ad irritarmi << Ti ho detto quello che penso. Ma...tu hai ragione. Voglio dire...non facciamo nulal di male. Perché noi siamo amici >> << Si esatto! >> << Allora vieni a dormire? >> beh...in fondo devo dormire no? Sospiro e mi stendo accanta a lui dandogli le spalle, lui non si muove resta dietro di me con il capo poggiato sul suo avambraccio sinistro a fissarmi. Chiudo gli occhi decisa a smettere di pensare a questa storia e mi addormento. Un profumo familiare, fresco mi pervade le narici, la luce del sole di prima mattina è così fastidiosa, apro lentamente gli occhi e mi accorgo di aver nascosto il mio volto nel petto di Jorge. Devo essermi avvicinata a lui nel sonno. Torno a richiudere gli occhi infastidita dall'eccessiva luminosità emanata dal sole, non dovrebbe essere così potente di prima mattina. Percepisco i movimenti di Jorge e quindi cerco di nuovo di aprire gli occhi, fa leva sull'intero avambraccio sinistro per poter sollevarsi con la schiena dalla sabbia poi guarda me inclinando leggermente il capo verso sinistra << Buongiorno Sweety >> gli sorrido per il modo in cui mi ha chiamata e poi mormoro un << Buongiorno >> mi tende la mano sinistra una volta essersi messo a sedere, io l'afferro e poggio la mano destra sul suo avambraccio facendomi aiutare a sollevarmi. << Che ore sono? >> chiedo guardandolo, lui prende il cellulare dalla borsa e guarda l'ora << Sono le 9:25 dovremmo rimetterci in viaggio >> << Senza navigatore? >> << Useremo i vecchi sistemi, chiedermo indicazioni una volta arrivata alla pompa di benzina >> << Ti ricordi la strada per arrivarci? >> << Si fortunatamente ho buona memoria >> << E allora com'è che abbiamo avuto bisogno di un navigato per raggiungere questo chalet? >> lo provoco ridendo << Hey ho buona memora quando sono io che guido okey? >> mi punta l'indice sinistro contro come in segno di avvertenza, sentiamo un suono provenire da uno dei nostri amici e di scatto la prima persone che osserviamo è Francisco. Per fortuna vediamo Candelaria stiracchiarsi e poi mettersi a sedere strofinandosi gli occhi << Buongiorno >> sussurra ancora tra veglia e sogno << Buongiorno Cande >> rispondiamo all'unisono << Svegliamo tutti, dobbiamo rimetterci in viaggio >> Jorge si alza e si avvicina a Diego, io lo seguo per svegliare Lodo e intanto Candelaria si occupa di Fran. Ritorniamo all'auto di Jorge e ci rimettiamo in camino verso lo chalet, questa volta però chiediamo indicazioni alle persone che PER FORTUNA incontriamo per strada a partire da dopo la pompa di benzina. << Qualcuno prende il mio telefono e risponde? >> domanda Jorge con gli occhi fissi sulla strada, io allungo la mano e gliela metto in tasca per afferrare il telefono, osservo il display << È tua madre >> dico guardandolo << Rispondi >> faccio come dici e avvicino il cellulare all'orecchio << Pronto, Anahi?...si...si siamo in viaggio, Jorge sta guidando...no tranquilla stiamo benissimo e per fortuna avevamo abbastanza roba per fare colazione...no...okey va bene! Un bacio ciao >> << Che voleva? >> Jorge mi lancia uno sguardo veloce dopo che ho riattaccato << Sapere come stavamo, se avevamo ritrovato la strada e se avevamo fatto colazione >> << Anche mio padre mi sta tartassando di chiamate! >> esclama Lodo esasperata << Si anche i miei Lodo >> Sorrido per le parole di Cande << Mia madre chiama tipo minimo una volta giorno >> si lamenta Diego e io guardo fuori dal finestrino. Anche a me piacerebbe avere una madre e un padre che si preoccupano per me e...mi tartassano di telefonate perché sono preoccupati per me. Chisà forse anche io starei a lamentarmi, forse in questo caso vale il famoso detto "Non capisci l'importanza di ciò che hai fino a quando non lo perdi". Sento una mano calda posarsi sulla mia sinistra e mi volto di scatto << Tutto okey? >> chiede Jorge guardandomi con la coda dell'occhio, gli sorrido debolmente << Si >> << Si? >> chiede facendo un mezzo sorriso e inarcando un sopracciglio, capisco al volo cosa vuole dire << Sip!!! >> mi correggo subito sfoderando uno dei miei sorrisi a trentadue denti << Ora va meglio >> sorride e toglie la mano da sopra la mia per riposarla sul voltante. Gli altri continuano a discutere animatamente mentre mio fratello guarda fuori dal finestrino...chissà magari stavamo pensando la stessa cosa. Si volta di scatto incrociando il mio sguardo e accenna un sorriso che non posso fare a meno di ricambiare. Ci vollero quasi il doppio delle ore per raggiungere quel posto erano le 15:53. Appena scendiamo dall'auto ci troviamo in un luogo circondato dal verde << è bellissimo! >> urla Lodovica osservando il panorama e l'enorme chlaet di fronte a noi. È un "normale" chalet in legno....ovviamente normale si fa per dire, è gigante!!! << Ragazze potreste prendere gli zaini? >> Jorge passandoci davanti con tipo tre borsoni enormi al collo e due valige di cui una è mia << Certo! >> << Subito! >> io e Cande ci affrettiamo a prendere gli zaini mentre Lodovica resta ferma a fissare la casa << Lodovica!!! >> la richiamiamo facendola sobbalzare << Co-cosa? Oh...Diego dallo a me! >> si avvicina a mio cugino e prende il trolley piccolino portandolo dentro...mmm...furba lei. << Questo chalet ha due piani? >> chiede la mora << Si! Questo è il salotto >> spiega Jorge posando le borse a terra. Il salotto è enorme si beh credo di aver già usato questa parola una volta, c'è così tanto spazio tra il divano e il televisore al plasma che potrebbe esserci una piscina << Quanti pollici è quel televisore? >> la mia amica si avvicina a questo << 63, giusto Jorge? >> chiede conferma Diego, lui annuisce e io e Lodo esclamiamo << Wow! >> allo stesso tempo. A terra c'è un tappeto rosso scuro vicino al divano, la casa ha un aria così accogliente, il sofà di stoffa rosso, con un piccolo lenzuolo marrone che ricopre il centro dello schienale, il tavolino in legno color ciliegio posizionato giusto nel mezzo tra il divano e la televisione e alla sinistra del divano c'è anche un enorme poltrona dello stesso stile. << . Quella è la cucina >> Jorge ce la indica avanzando verso questa, è poco distante dal solone ma non c'è nessun muro o porta a dividerla sono collegati << Wow si può vedere la televisione mentre si cuicina >> esulta Lodovica battendo le mani >> << Esatto! Venite con me, vi mostro il resto della casa >> Jorge riprende i borsoni che aveva prima e la valigia e Diego lo accompagna. << Noi prepariamo qualcosa da mangaire! >> grida Fran dirigendosi in cucina con la sua ragazza. Appena arriviamo in cima alle scale i ragazzi posano le valige a terra e poi apre una ad una le porte delle stanze mostrandocele << Nelle due porte in fondo, queste di fronte a noi ci sono due bagni, la porta a sinistra è quella dove in genere dormono Cande e Fran, qui di solito ci dormo io e Diego dorme nella stanza degli ospiti ma questa volta dormiremo insieme qui >> ci spiega indicandoci le porte con l'indice << La porta vicino al bagno a destra è la stanza dei miei genitori mentre questa è quella degli ospiti che ovviamente sarà vostra >> Jorge apre la prima porta a destra vicino le scale e io e Lodo ci entriamo dentro. È davvero molto spaziosa e luminosa, entra tantissima luce. C'è un letto matrimoniale con lo schienale in legno coperto da un lenzuolo bianco, Gli armadi enormi sempre fatti in legno come anche il mobile a cassettoni e i comodini ai lati del letto con delle piccole lampade sopra. << Profuma di fresco! Non dovrebbe puzzare di muffa? >> osserva Lodo voltandosi verso Jorge e Diego << Qui vicino abitano delle persone che sono pagate per occuparsi della pulizia della casa almeno una volta a settimana e si occupano anche delle scuderie >> a quelle parole mi volto di scatto e sgrano gli occhi << Scuderie!? Vuoi dire che qui ci sono... >> << Ci sono i cavalli si >> risponde tranquillamente lui, io e Lodo ci scambiamo uno sguardo per poi lanciare un urlo << VOGLIAMO VEDERLI! VOGLIAMO VEDERLI! >> cominciammo a saltare e gridare insieme << Li vedrete ma ora andiamo a mangiare >> << Sono con Jorge! >> dichiara Diego così tornammo in cucina da Fran e Cande e mangiammo. << Quando andremo a vedere i cavalli? >> << Calmati nena adesso lo andremo a vedere >> risponde Diego alla mora. << Venite usciamo fuori >> Jorge ci fa strada e noi ovviamente lo seguiamo, uscite fuori ci dirigiamo verso quello che credo sia il maneggio ma prima di riuscire ad arrivarci sentiamo i zoccoli dei cavalli che corrono verso di noi, sia io che Lodovica ci fermiamo di colpi, quegli animali grossi e imponenti incutono timore, Jorge, Dego, Fran e Cande gli corrono contro << Blaze! >> mio cugino chiama quello che suppongo sia il suo cavallo, uno stallone tutto nero << Ciao, Aron >> mio fratello accarezza il cavallo marrone che è accanto mentre Jorge sta parlando con il terzo ultimo stallone che è...<< Quel cavallo è argentato? >> chiede sbigottita Lodo e io sono nel suo stesso stato << Vi volete avvicinare o no? >> Jorge ci guarda ridendo, io e la mia amica ci scambiamo uno sguardo e poi decidiamo di avvicinarci con molta cautela << È...una nostra allucinazione o quel cavallo è argentato? >> oso chiedere mantenendo sempre una debita distanza << No non sbagliate, è un cavallo arabo ha un colore molto particolare, si chiama Pegaso. Avvicinatevi non vi mangia >> Jorge tende la mano sinistre verso di noi mentre tiene la sinistra sulla criniera del cavallo, io l'afferro e mi avvicino a lui. Posa delicatamente la mano destra sul dorso della mia in modo che l'avvicini ad Pegaso per accarezzarlo. Vediamo due uomini correre con l'affanno, quando ci vedono sembrano essersi calmati << Jorge, i cavalli si sono messi a correre come pazzi, ci siamo spaventati >> << Tranquillo Juan ci pensiamo noi adesso, volete fare un giro sul cavallo? >> << Sip!!! >> esclamo subito io, mentre Lodovica indietreggia << Dai nena non dirmi che hai paura >> Diego la prende in giro guardandola, lei lo fulmina con lo sguardo e poi cammina decisa verso di lui << Per niente! >> << Dai andiamogli a mettere le selle, vieni Aron >> mio dà un colpo al cavallo che lo segue come se fosse un piccolo cagnolino, appena Pegaso di muove io mi allontano sollevando le braccia in segno di difesa scatenando la risata di Jorge << Guarda che nel caso lui voglia attaccarti non ti servirà fare così per difenderti. >> << Non prendermi in giro! >> gli do un colpo sul braccio << Heyy attenta il mio cavallo potrebbe attaccarti per difendermi. >> faccio qualche passo indietro allontanandomi anche da Jorge << Martina stavo scherzando, vieni >>. Lo segue nelle scuderie dove loro stessi preparano i cavalli per essere montati. Lodovica sale su Blaze dietro Diego, Cande su Aron dietro Fran e io su Pegaso dietro Jorge. << Non cadremo vero? >> e non sono sicura di voler conoscere la risposta alla mia domanda << Tranquilla a meno che non voglia farti cadere non cadrai >> ride lui, certo perché lo trova divertente. Siamo andati a galoppare nei boschi, tengo stretta la vita di Jorge per paura di cadere, non avrei pensato che i cavalli potessero andare così veloci e onestamente mi sono un po' spaventata e anche rotta il di dietro per stare su quel cavallo. Il posto dove ci hanno portati è semplicemente magico, c'era una cascata di acqua dolce ed era così cristallina che si poteva vedere la fauna marina attraverso questa << Come avete scoperto questo posto? >> chiedo seduta sul bordo del fiume mentre allungo un braccio per toccare l'acqua << A noi lo ha mostrato Jorge >> dice mio fratello steso sul prato << Quando ero piccolo mi ci portava sempre mio nonno >> spiega Jorge << è un posto molto bello e poi ci sono tanti fiori >> Lodovica si avvicina a una pianta di orchidee colorate. Quella sera eravamo letteralmente distrutti, ognuno di noi entrò nella sua stanza dopo essersi dato una sciacquata in bagno. Erano le 22:00 ma eravamo già tutti stanchi. << Tini vuoi che lasci la luce accesa? >> Lodovica accende il lume sul suo comodino << Non è necessario Lodo, ma grazie >> le sorrido leggermente e lei sospira guardandomi << Dormi solo con Jorge giusto? >> a quella domanda/affermazione sbatto le palpebre << Co- cosa? >> << Non riesci a dormire con nessuno che non sia Jorge è così? >> resto in silenzio a guardare le lenzuola << Okeyyy buona notte Tini, a domani >> << Cosa?! >> la guardo mentre lei si avvicina a me per darmi un bacio sulla guancia e poi esce fuori dalla stanza; ma dove ha intenzione di andare?
Lodovica si avvicina alla porta di Jorge e Diego e bussa due volte colpendola con la mano << Avanti >> la ragazza riconosce la voce del moro e li vede tutti e due stesi sul letto a guardare la televisione con il capo poggiato allo schienale del letto, Jorge era al lato sinistro con il braccio destro dietro la testa, Diego aveva il telecomando in mano e stava cambiando i canali. Entrambi si mantenevano a debita distanza l'uno dall'altro. << Che state facendo? >> Lodovica avanza verso il letto lanciando un'occhiata al televisore << Cerchiamo qualcosa da vedere, tu che ci fai qui? >> chiede Diego guardandola mentre lei sale con le mani sul letto e gattonando arriva a stendersi in mezzo ai due. << Ecco...io non riesco a dormire da sola qui, cioè non mi sento molto al sicuro. Quindi volevo chiedere a Jorge se...potevi dormire sul di vano e lasciarmi dormire con Diego. Il fatto è che mi sento più sicura a dormire con un ragazzo e con Diego ho più confidenza capisci? >> i due mori fissarono il ragazzo dagli occhi verdi che in un primo momento non sapeva cosa dire << Ehm...io... d'accordo. Non ho problemi >> << Jorge dormi nella stanza di mia cugina, non vorrei che si svegliasse perché come Lodo non riesce a dormire da sola qui >> << Ehm...Non credo sia una buona idea per Franciscco >> << Beh nessuno ha detto che Francisco deve venirlo a sapere >> Diego gli fa l'occhiolino, Jorge fa un gesto di assenso col capo e poi si alza dal letto dirigendosi verso la porta. Appena la porta viene chiusa, la mora guarda il ragazzo alla sua sinistra << Come mai hai suggerito a Jorge di dormire con tua cugina? Pensavo che né tu né Francisco premettavate una cosa del genere >> << Hey non ti confondere, è Francisco quello pesante e iperprotettivo non io, io mi fido ciecamente di Jorge e poi onestamente sarei contento se loro stessero insieme. Non credo che la farebbe soffrire come teme Francisco >> << Perché Francisco crede che Jorge potrebbe farla soffire >> << Beh perché...io e Jorge siamo dei Don Giovanni >> << Anche Fran lo era prima di conoscere Candelaria o sbaglio? >> << No non sbagli ma che vuoi che ti dica? Lui cerca di tenere la sorella chiusa in una campana di vetro perché...perché pensa che abbia già sofferto troppo nella vita >> << La vita è fatta sia di sofferenze che di gioie. E bisogna mettersi in gioco e avere il coraggio di buttarsi qualsiasi delle due cose otterrai. Altrimenti non è vita non credi? >> Diego sorride di fronte alle parole della ragazza che tanto gli piace. Lodovica era una ragazza diversa dalle altre, lei è bella, sveglia, intelligente, astuta, con dei principi morali. È una ragazza che non si conquista solo con la bellezza o con le parole, ma soprattutto con i fatti e questo Diego lo aveva capito negli ultimi mesi << Io sono d'accordo con te >> dice guardandola. I due restano in silenzio per qualche minuto guardandosi negli occhi << Chissà forse un giorno troverai anche tu ima ragazza capace di cambiarti Don Giovanni >> lo stuzzica Lodo ridendo << Sai, io credo di averla già trovata. Solo che lei sembra decisa a non darmi neanche un'opportunità perché è troppo prevenuta >> Lodovica capisce subito che Diego parla di lei dal tono di voce che lui usa << Prevenuta? O forse questa ragazza conosce molto bene i tipi come te >> << Tutti possono cambiare, lo hai detto tu poco fa >> la mora rotea gli occhi sapendo di non poter controbattere così decide di chiudere lì l'argomento << Dammi il telecomando >> dice tendendo la mano sinistra << Cos'è? Me lo stai ordinando? >> << Si, dammi il telecomando >> ripete ancora << Non ho intenzione di darti il telecomando, se lo vuoi vieni a prendertelo >> << Diego, non mi sfidare! >> << Non ti temo Lodo >> << Ah no? >> << No >> << Beh peggio per te! >> Lodovica si getta su Diego decisa ad entrare in possesso del telecomando, Diego rideva divertito mentre teneva stretto il telecomando e alla larga da lei in modo che non potesse prenderlo. << DIEGO! >> la ragazza si dimenava su di lui cercando prenderlo, ad un tratto Diego lo lascia cadere a terra, afferra i polsi di Lodovica e ribalta la situazione mettendosi sopra di lei e tenendo la ragazza bloccata con la schiena sul materasso << Questo non è corretto! Lasciami! Non vale sei più forte di me! >> lui continuava a ridere dinnanzi alle lamentele della ragazza e ad un tratto per farla inizittire posa le sue labbra si quelle di lei baciandola con passione. In un primo momento Lodovica sgranò gli occhi decisa a respongerlo, ma ci vollero solo pochi secondi per capire che non ci sarebbe riuscita perché in fondo quel bacio piaceva anche a lei. Le labbra di Diego continuavano a muoversi freneticamente su quelle di lei fino a quando non si allontana lentamente, Lodovica rispondeva a quel bacio entrambi erano così presi che si fermarono solo nell'istante in cui sentivano di dover recuperare il fiato. Tuttavia appena tornata nelle sue piene facoltà mentali, Lodovica dopo aver ripreso aria nei polmoni libera il braccio destro per dare un ceffone a Diego, lui si toccò la guancia lasciandola andare e stendendosi al lato sinistro del letto << Stupido! >> Lodovica invece si allungò per prendere il telecomando da terra << Tanto lo so che ti è piaciuto >> continua a provocarla lui, la mora non dice niente comincia a cambiare i canale della televisione e cercare qualcosa di interessante da vedere ignorando il ragazzo che le è accanto.
Vedo la porta della stanza aprirsi leggermente << Lodo? >> la chiamo aspettandomi di torvare lei << No, sono Jorge...lei ha voluto dormire con Diego perché ha detto...di avere paura >> << Paura? E di cosa? >> << Boh...non l'ho capito bene in realtà mi sembrava solo una scusa >> Jorge chiude la porta alle sue spalle e poi si avvicina al letto per stendersi al mio fianco << Glielo hai detto tu? >> chiede posando il capo sul palmo della sua mano destra << I-io ecco...le ho solo detto che non riesco a dormire bene da sola >> sì non so come dirglielo ma credo che lui lo abbia capito perché non fa altre domande, solleva il lenzuolo per stendersi alla mia sinistra << Vieni? >> mi fa segno di posarmi sul suo petto, questa volta porta la t-shirt nera di un pigiama suppongo, poso il capo sul suo petto e come al solito riesco a dormire tranquillamente. Il giorno seguente Jorge non è al mio fianco, beh probabilmente continua ad evigere la regola "Francisco non deve scoprirlo". Guardo l'orlogio al mio fianco sul comodino, sono le 10:12, mi alzo e vado in bagno a fare una doccia, indosso i miei pantaloncini di jeans chiari e una camicia rosa a giro maniche, le convers blu e poi scendo in cucina per fare colazione << Buongiorno a tutti >> << Buongiorno dormigliona! >> risponde mio fratello avvicianandosi e dandomi un bacio sulla guancia, sono tutti seduti a tavola a fare colazione, tutti tranne uno << Dov'è Jorge? >> domando istintivamente << Di prima mattina gli piace andare a cavalcare >> risponde Cande prendendo i biscotti << Vieni a fare colazione! >> Lodo mi indica il posto vuoto accanto a lei e io mi accomodo. La porta principale viene aperta e di scatto tutti ci voltiamo verso questa << Buongiorno! >> Jorge ci saluta con un sorriso smagliante e poi si siede vicino a Diego prendendo una fetta di pane con la nutella << Hey quella era mia >> protesta mio cugino << Vorrà dire che te ne farai un'altra no? >> il ragazzo dagli occhi verdi se la ride e fa venire da ridere anche a tutti noi << Jorge, quei tre cavalli appartengono alla tua famiglia? >> Lodovica si sporge in avanti per guardare oltre la testa di Diego che è seduto alla sua destra << Si e ne abbiamo anche altri due, se volete oggi possiamo andare alle scuderie e provate a galoppare >> << Io voglio Blaze! >> dichiara la mia amica e Diego si volta di colpo verso di lei << Blaze è mio! >> << Oh Dieguito non ricordo ci fosse scritto il tuo nome sopra. E poi io gli sto simpatica >> << Ma che ne sai?! >> << Si è lasciato accarezzare e poi quale carota ha preso, quella che volevo dargli io o quella che volevi dargli tu? >> << Le ha prese tutte e due >> << Si ha preso prima la mia. Discussione chiusa Domiguez >>. << Io e Cande andiamo a fare un giro al fiume, prendiamo Aron >> Francisco si alza in piedi strofinandosi le mani per pulirsele << Okey >> acconsente Jorge << Ci vediamo più tardi >> così la coppietta felice si dirige verso l'uscita. << Noi giochiamo a uno? >> mio cugino guarda prima il suo amico e poi me e Lodo << Io ci sto >> risponde la mia amica << Per me va bene >> << Anche per me >> annuisco. Trascorremmo una giornata tranquilla, giocando a carte, facendoci scherzi e dispetti (soprattutto nel caso di Lodo e Diego) e alle 18 saremo andati dai cavalli. Erano le 16:00 Jorge era seduto sulla poltrona a guardare la tv, io sul divano a fare la stessa cosa, Lodovica e Diego stavano giocando a sinco seduti a terra vicino al tavolino che è tra la televisione e il sofa mentre Cande e Fran stavano cucinando. Abbiamo estratto a sorte per questa volta toccava a loro. << Ho vinto ancora io!!! >> esulta Lodo sollevando le braccia, mi fa venire da ridere il modo in cui gioisce della vittoria, sembra una bambina e mio cugino non sembra per niente dispiciuto della scofitta, comincio a credere che la stia lasciando vincere, possibile?
A richiamare l'attenzione di tutti è un suono che proviene dalla porta << Sbaglio o hanno bussato? >> mio fratello guarda prima noi e poi la porta, in risposta sentiamo di nuovo il rumore di una mano che batte contro questa. << Vado io >> sto per alzarmi ma Jorge mi precede << No ferma, ci penso io >>. Si avvicina alla porta e mettendo le mani sul pomello lo gira facendo aprire la porta << Sorpresa!!! >> urla la persona sulla soglia della porta che ovviamente viene subito riconosciuta da me << Damien!!! >> scatto in piedi avvicinandomi a lui << Ops...scusa Jorge ero convinto che aprisse Tini >> << Non importa >> Jorge lo guarda come se fosse un alieno o un specie non identificata e poi torna a sedersi sulla sua poltrona. << Entra Dami >> lo invito io chiudendo la porta << Entra Dami? Dove sei Martina? A casa tua? >> mi rimprvera subito mio fratello << No ma... >> << E allora? >> non mi lascia neanche il tempo di finire la frase << Fran è tutto okey >> la voce di Jorge non sembra calmare mio fratello << Che ci fai tu qui? >> oh no, il terzo grado di Francisco no << Volevo fare una sorpresa a tua sorella cognatino >> Damien gli mette una mano sulla spalla sinistra, pessima mossa, Francisco guarda minacciosamente quella mano e poi prendendogli il polso l'allontana << Cognatino a me non lo dici. Martina vuoi spiegarmi? >> adesso si rivolge a me, sento gli occhi di tutti quanti puntati addosso tranne Jorge, lui continua impassibile a guardare la televisione. << Ehm...n-noi stiamo insieme >> balbetto e non dovrei balbettare. << Insieme?! >> << Dai Fran non fare il palloso e lasciali in pace! Su torniamo a cucinare >> interviene Cande tirandolo per il braccio destro << Ma Cande... >> << Ma Cande niente! Sembri un orco smettila di essere antipatico! Scusalo Damien, lui è molto iperprotettivo nei confronti della sorella >> Candelaria continua a strattonare mio fratello cercando di riportarlo verso la cucina. Sono molto grata a Cande e imbarazzata per il momento che mi ha fatto passare mio fratello. Tutti sembra tornato normale, anche Lodo e Diego riprendono a giocare << Scusami Damien sono imbarazzata >> dico voltandomi verso di lui << Tranquilla non c'è problema, lo capisco >> mi sorride, un sorriso a trentadue denti << Cosa ci fai qui? >> chiedo avvicinandomi al divano << Beh volevo farti una sorpresa, quando mi hai detto specificamente dove ti trovavi ho capito che era lo stesso posto in cui vivevano i miei zii >> << I tuoi zii vivono qui? >> << Si, poco più avanti, sei contenta? >> << Assolutamente si >> gli sorrido, mi si avvicina e mi dà un bacio sulla guancia << Mi sei mancata Angel >> << Diego! Ammettilo mi stai facendo vincere apposta! Guarda che così giochiamo a soldi. Diego? >> prima di rispondere a Dami guardo Lodo che richiama mio cugino. Lui sembra paralizzato e deglutisce, a quel punto mi preoccupo anche io per lui << Diego che hai? >> non ricevo risposta ma lo vedo voltarsi lentamente verso Jorge, seguo la stessa direzione con lo sguardo. È Jorge quello che è rimasto paralizzato, mi volto verso Cande e Fran, mio fratello è dietro di lei e le sta cingendo la vita, ma il suo sguardo è fermo su Jorge come anche quello di Candelaria che ha smesso di tagliare i pomodori. Sento il cuore salirmi in gola, che sta succedendo? Torno a guardare Jorge e lui continua a rimanere lì, pietrificato e la mia domanda è perché? Non capisco, << Jorge? >> lo chiamo ma lui continua a non reagire.

Sono complicata avremo un amore complicatoWhere stories live. Discover now