Una giornata al centro commerciale

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~Il silenzio resta sospeso tra noi ancora per qualche secondo, sta trattenendo il respiro, riesco a percepirlo. Vorrebbe dire qualcosa, vorrebbe spronarmi a continuare ma ha paura di forzarmi troppo, quindi resta in silenzio. << Sulla scrivania c'è...c'è quel coso >> riprendo a parlare << è un eurocom panther 2.0 del 2006 vero? >> chiede sapendo che avrei ripreso a restare in silenzio per un po' << Si. Me lo regalò mio padre proprio quell'anno a Natale... >> << Avevi 12 anni? >> << Si. Quello fu il l'ultimo Natale che passai con la mia vera madre >> dico, mentre ricordi di quel giorno si fanno spazio nella mia testa, ero così contenta di aver ricevuto quel notebook che mai avrei pensato che due anni dopo si sarebbe trasformato nel mio incubo. << Mi pare che Francisco aveva detto che tuo padre si è risposato due anni dopo giusto? >> chiede avvicinandosi un po' a me, io continuo a guardare tutto ciò che c'è dinnanizi ai miei occhi senza mai voltarmi. Mi inumidisco le labbra con la lingua perché le sento così secche che ho come la sensazione di restare muta per sempre...come se non lo fossi già abbastanza. << Si, avevo 14 anni. Mio padre conobbe Cassandra in un negozio di antiquariato, lei era la commessa. Lui diceva che era stato come un colpo di fulmine, io non riuscivo a concepire il fatto che avesse dimenticato la mamma e ancora meno che voleva sposare una donna con il quale era fidanzato da soli quattro mesi >> dico scuotendo il capo come se ancora adesso quell'idea per me era inconcepibile. E forse è così. << Glielo dicesti? Dicesti a tuo padre che eri contraria a quel matrimonio? >> << No. Quando ero piccola ero diversa, ero una bambina molto chiusa, non dicevo mai quello che pensavo, non mi ribellavo mai agli ordini degli adulti soffrivo in silenzio e basta >> << Non mi pare che l'ultima cosa sia cambiata >> e in quel momento mi volto verso di lui per guardarlo, lui sgrana gli occhi << N-non volevo dire...cioè... >> << Era esattamente quello volevi dire >> dico osservandolo mentre li aveva chinato lo sguardo probabilmente in cerca di una scusa. Quando torna a guardarmi accenno un sorriso per fargli capire che non aveva fatto nulla di male e lui ricambia con il suo sorrisino dolce e leggermente imbarazzato. Cosa che non pensavo potesse appartenere a Jorge Blanco...l'imbarazzo. << Mi è diffcile immaginarti come una brava bambina obbediente e silenziosa >> cerca di farmi sorridere provocandomi e ci riesce << E tu invece scommetto che sei sempre stato un cascamorto rompi palle vero Blanco? >> << Si hai indovinato! >> scolla le spalle mostrandomi ancora il sorriso ma questa volta mostra anche una piccola parte bianca dei suoi denti. Il silenzio torna a fluttuare tra noi per qualche secondo ed entrambi rivolgiamo gli occhi al mare. << Quindi...sei al buio, c'è una scrivania e sulla scrivania c'è il tuo notebook >> << Si esatto e...e mi sento sola e spaventata. >> << Spaventata...da cosa? >> chino il capo << Da quello che potrei trovare >> << E cosa potresti trovare? >> è molto preso dalla discussione e tiene pronte le domande ma le fa con cautela come se si aspettasse che da un momento all'altro io smetta di parlare << Cose brutte...cose che mi feriscono. Gli adolescenti possono essere crudeli a volte >> e decido di concludere lì la spiegazione volgendo lo sguardo verso di lui. << È un sogno stupido adesso >> dice marcando quell'ultima parola << E perché "adesso"? >> << Perché ci sono io e non permetterei mai a niente e nessuno di farti male. >> un lieve sorriso si fa spazio sul mio volto guardandolo negli occhi << E poi...ci sono anche tuo fratello e tuo cugino >>. Si, so che Francisco e Diego darebbero la vita per me eppure...nessuno sembra riuscire a farmi sentire davvero protetta, non come te. Lui ispira dal naso e poi si lascia cadere all'indietro poggiando la schiena sulla sabbia, lo imito ed entrambi ci soffermiamo a guardare le stelle. << La vedi quella? >> chiede indicandomi le stelle, osservo lo stesso punto che mi ha segnalato << Si e allora? >> << Quella è la costellazione di Orione >> cerco di osservare con attenzione le stelle per scorgere la figura << Io non riesco a vedere niente >> << Perché ci vuole un occhio esperto. Ecco guarda quella è la costellazione del cigno e...quella!!! Quella è la stella di Venere >> << La stella di Venere?! >> a me sembra una stella normale come tutte le altre << Si! Si chiama così perché è la stella più bella di tutto l'universo e compare una volta ogni 10 anni >> << Wow non sapevo che ti intendessi di astronomia >> << Infatti non me ne intendo. Mi sono inventato tutto, ti sto solo prendendo in giro e tu ci sei cascata come una scema! >> lo sento scoppiare a ridere e lo guardo a bocca aperta cercando di non farmi contagiare dalla sua risata. << Stupido!!! >> dico dandogli un forte schiaffo sul braccio sinistro << Ahi!!! Fai male! >> << Ti assicuro che non volevo farti bene! >> << Vieni qui >> mi afferra il polso e mi avvicina al lui facendomi poggiare il capo sulla sua spalla << Riposa, metto la sveglia sul cellulare alle 05:30 così tornerai presto da Lodo >> mette la mano nella tasca tirando fuori il cellulare e io mi sistemo sul fianco destro poggiando il capo sul suo petto in mancanza del cuscino...ed è la prima volta che siamo in questa posizione, è la prima volta che sento il battito regolare del suo cuore sotto l'orecchio. Così, così chiudo gli occhi e mi addormento. << Sweety...sweety ti devi svegliare >> sento qualcosa accarezzarmi la guancia << Hey svegliati >> riconosco la voce di Jorge mentre passa la punta delle dita sul mio volto, un miagolio fuoriesce dalle mie labbra mentre mi muovo un po' stiracchiandomi ma non tolgo il capo dal suo petto né apro gli occhi...né ho intenzione di farlo. << Ti devo portare da Lodovica.. >> ed è in quel momento che li apro maledicendo il momento in cui ho detto a Lodo che potevo dormire da lei. A quest'ora avrei potuto dormire ancora per un'oretta. Mi stiracchio ancora un po' e poi mi sollevo con la schiena mettendomi a sedere. << Dai su in piedi! >> mi dice tendendomi le mani, sto ancora dormendo e non ho la forza di alzarmi e lui parla velocemente con tono allegro ma dove la trova questa forza? Con malavoglia metto le mie mani nelle sue sapendo che non riuscirei ad alzarmi da sola. Con un solo movimento, uno scatto mi fa sollevare rapidamente da terra facendo scontrare il mio petto con il suo << Whuo! >> esclamo con voce ancora assonnata al contatto. Mi ha tirata su come se fossi stata una piuma e se non fosse perché ha messo immediatamente le mani sui miei fianchi adesso sarei a terra. << Ci Sei? >> mi chiede guardandomi, io mi strofino l'occhio destro e poi sbadiglio << Si... >> sussurro cercando di aprire bene gli occhi, lui mi lascia e prende il telo da terra per metterlo nella tasca della fodera della chitarra << Andiamo >>. Arrivati alla moto Jorge mi afferra le mani e mi fa avvolgere le braccia in torno alla sua vita << Stringiti forte, devo legarti le mani per non farti cadere? >> << No ci sono >> brontolo io cingendogli la vita e posando il capo sulla sua schiena con gli occhi chiusi. Mette in moto e ancora una volta riesco a percepire quando bene mi faccia stare su questa moto. Apro gli occhi posando il mento sulla sua schiena, il vento di prima mattina è bello fresco e si mescola con il profumo di Jorge che finisce sotto al mio naso. Mi sporgo un po' per cercare di guardarlo, per quello che i capelli in faccia mi permettono di guardare. Ha l'aria rilassata nonostante si sia svegliato da poco, i suoi capelli continuano a muoversi alla stessa velocità dei miei ma essendo corti non gli offuscano la vista. Sono passati quasi due mesi dal nostro primo incontro all'aeroporto, lui è molto diverso dal ragazzo che si mostra all'inizio, ha un sensibilità che poche persone hanno o almeno con me ce l'ha. Lui sa quando io sto male, sa quando mento, quando sono arrabbiata, sa come farmi ridire tirandomi su di morale lui...lui sa come prendermi, sempre. << Siamo arrivati >> la moto si ferma e con un minimo di forza di volontà scendo da questa. << Ci vediamo a scuola >> dice lui guardandomi << Sip! Ciao! >> dico correndo verso la casa di Lodo. Entro dalla finestra e poi la chiudo, entro nella stanza della mia amica e la osservo mentre ancora dorme. Mi rimetto il pigiama infilandomi sotto le coperte e resto a guardare il tetto, allungo il braccio e afferro il mio cellulare decidendo di giocare su gioco.it. Beh una cosa la dovrò pure fare mentre aspetto che si sveglia. Alle 07:00 in punto suona la sveglia di Lodovica, mi alzo sui gomiti per guardarla, lei l'afferra e poi la scaglia contro la parete alla quale è poggiato il mio letto, abbastanza vicino ALLA MIA FACCIA << LODOVICA!!! >> urlo quando la sveglia cade a terra. Lei si sveglia di scatto e mi guarda << Cosa? >> chiede con gli occhi mezzi chiusi << STAVI PER COLPIRMI CON LA SVEGLIA! >> << Oh...scusa... >> e detto questo riposa la testa sul cucino voltandosi dall'altra parte fino a quando non arriva la madre a svegliarla. Una volta a scuola io e Lodovica ci dirigiamo come al solito verso gli armadietti. << Vuoi sapere una cosa strana? >> domanda la mia amica << Cosa? >> << Nella doccia c'era della sabbia! >> sgrando gli occhi << Che-che?! >> << Si! È strano...parecchio strano insomma nessuno è andato a mare no? >> << B-beh forse tua madre >> << Ma il bagno è quello della mia stanza e lo abbiamo usato solo io e te >> mi guardo intorno e vedo il gruppo dei popolari al solito posto. Quando gli occhi di Francisco incontrano i miei lo vedo incupirsi e so che è ancora dispiaciuto per la storia dell'altro ieri. << Lodo torno subito! >> lei annuisce col capo e io mi dirigo verso di lui << Buongiorno! >> esclamo sorridendo e gli do un bacio sulla guancia per poi darlo anche a Diego e a Jorge << Non sei più arrabbiata con noi? >> chiede mio cugino << Nop! Per ora mi è passato! >> il volto di Francisco si illumina visibilmente e poi mi abbraccia avvolgendo praticamente tutto il mio corpo. << Si fratellino anche tu mi sei mancato, ma è stato solo un giorno eh >> lo prendo in giro ricambiando comunque il suo abbraccio. << Visto? Te l'ho detto che Tinucha non vive senza noi >> appena sciolgo l'abbraccio do' un pugno sul braccio di mio cugino per le sue parole << Lo sai che non mi piace che mi chiamino Tinucha! >> << Lo sai che non mi piace che mi chiamino Tinucha! >> ripete insieme a Jorge e Fran prendendomi in giro e tutti e quattro ci mettiamo a ridere. Anche se a volte ci trattiamo male e ci prendiamo in giro, so che Francisco farebbe qualsiasi cosa per me come ha detto ieri Jorge...e anche Diego...e beh si anche Jorge stesso! << Hey!!! Avete fatto pace? >> la voce allegra di Candelaria mi fa sorridere << Sip! Senti Cande a proposito del fine settimana da te, io e Lodo ci stiamo! >> << Grande! Ci divertiremo! >> << Non ho dubbi! >> esclamo continuando a sorridere, poi mi rivolgo nuovamente verso i tre moschettieri << Non aspettatemi all'uscita >> << Perché? Dove vai? >> chiede prontamente mio fratello e mi viene spontaneo roteare gli occhi << Vado da Lodo a mangiare e poi torno a casa >> mento perché so che farebbe il matto se sapesse che esco con un ragazzo. La camapanella suona e Lodovica mi si avvicina << Tini andiamo? Siamo già "le chiacchierone" non vorrai che diventiamo anche "le ritardatarie" Ciao Cande! >> conclude dando un bacio sulla guancia alla ragazza dai capelli rossi. << Lodovica! Da quanto tempo! >> ed ecco che mio cugino ritorna alla riscossa << Si e devo dire che stavo davvero bene Diego >> vedo Diego avvicinarsi un po' troppo alla mia amica << Tanto lo so che ti sono mancato! >> poggia le mani sui fianchi di lei avvicinandola di poco a lui << Ah! Si certo come no, tu ti fai troppe illusioni bello mio! >> afferma Lodo stringendo di poco le guance di Diego con la mano destra << Hai ammesso che sono bello >> continua lui con la bocca deformata dato che Lodo gli tiene ancora le guance. Io cerco di non ridere per la scena assurda che mi si sta presentando davanti. << Si ma è questo il problema Dieguito, hai solo un bel faccino e basta! Ciao! >> gli dà un leggero schiaffetto sulla guancia e poi mi prende sotto al braccio per andare in classe. << Wow hai degnato mio cugino di un dialogo al quanto accettabile >> << Mi sto addolcendo troppo vero? >> << Sip! >> << Troverò il modo di rifarmi >>.
Uscite da scuola ci dirigiamo con Nicolas e Damien verso l'auto di quest'ultimo. << Prego signorina! >> Damien mi apre la portiera della fiat panda rossa ultimo modello, anche Nicolas apre lo sportello di dietro per Lodovica. Una volto dentro vedo delle buste di patatine e bevande varie sparse nell'auto << Scusate il disordine ho dimenticato di pulire l'auto >> dice prendendo una busta e infilandoci tutto dentro. Osservo tutte quello che c'è dentro e mi metto a ridere come un'idiota da sola. << Il disordine di fa ridere? >> chiede Damien facendomi un sorriso << No, non è questo è che...stavo pensando all'auto di un mio amico. Se fosse ridotta come la tua gli verrebbe un infarto >> << Si la sua povera piccolina! >> dice Lodovica da dietro capendo già che parlavo di Jorge. Mi volto verso di lei guardandola en entrambe ci mettiamo ridere immaginando la scena. Arrivati al centro commerciale andiamo in un fast food per pranzare, i ragazzi hanno insisistito per offrirci il cibo nonostante noi non volessimo. << Voi ricordate che questa è un'uscita tra AMICI vero? >> Lodovica li scruta con lo sguardo << Certo che lo sappiamo! Vero Nico? >> Damien dà una gomitata al suo amico che annuisce e poi guarda Lodovica arrossendo. Qualcosa mi dice che le piace molto ma a quanto pare a Lodovica non interessa molto. Sorrido guardando Damien che si volta verso di me ricambiando il sorriso e facendomi l'occhiolino. Dopo aver prazato andiamo una libreria dato che sia io che Lodo amiamo leggere i libri. << Cos'hai preso Lodo? >> chiedo avvicinandomi a lei << Shadowhunters, ho visto il film e mi è piaciuto molto e poi Jace è sexy >> rido guardandola e so che mi farà vedere quel film appena ne avrà l'occasione. Io invece mi avvicino ai libri di Jessica Sorensen, una delle mie autrici preferite, prendo tra le mie mani il libro "The coincidance of Callie and Kayden" parla di una ragazza che ha deciso di chiudersi in sé stessa per qualcosa che le è successo il giorno del suo dodicesimo compleanno. Tuttavia a distanza di sei anni il suo passato continua a perseguitarla. Kayden invece è un ragazzo che cerca di fare il possibile per accontentare suo padre soffrendo in silenzio. Lui sfiorerà la morte ma lei riuscirà a salvargli la vita e da allora Kayden si innamora del suo "angelo". Questo è esattamente il tipo di libri che mi attire, storie d'amore complicate...forse perché io ho una vita complicata e basta. Peccato che i ragazzi di questi romanzi nella vita reale non esistano << Mi permetterai di farti un regalo? >> la voce di Damien mi riporta con i piedi a terra. << Co-cosa? >> << Posso regalarti questo libro? >> << I-io...non è necessario Damien dico sul serio >> << Anche io dico sul serio >> ribatte prendendomi il libro da mano e dirigendosi verso la cassa. Forse non è vero che i ragazzi dei miei sogni esistono solo nei libri, anche se un po' mi imbarazza questa cosa insomma mi ha già offerto il pranzo. Nicolas e Lodo ci raggiungono alla casa dove lui si offre gentilmente di regalare il libro a lei esattamente come ha fatto Damien con me ma lei si rifiuta << Nico, siamo amici. Non è necessario che mi regali un libro dico sul serio. >> dichiara pagando il commesso. Nico sembra esserci rimasto un po' male...ma Lodo voleva dire che insomma...ho fatto male a lasciare che Damien mi comprasse un libro << Così ogni volta che lo leggerai penserai a me >> mi dice lui consegnandomi la busta con il libro << G-grazie >> << Bene! E ora per sdebitarci del pranzo io e Tini vi offriamo da bere! >> annuncia la mia amica prendendomi sotto il braccio << Sei d'accordo? >> << Si certo! >>. Io e Lodo camminiamo a bracciato qualche passo più avanti dei ragazzi. << Lodo, secondo te ho fatto male ad accettare che Damien mi comprasse un libro? >> << No! Insomma tu vuoi che diventi qualcosa di più che un amico giusto? >> << N-no io...cioè... >> << Come no?! Sei stata tu a dirmelo ricordi? Lo stesso incontro dei tuoi genitori >> << Si hai ragione...e a te Nicolas non piace neanche un po'? >> << Mmm...si ma io sono più complicata. Cioè non permetto a un ragazzo che conosco a malapena di farmi un regalo capisci? Potrebbe pensare che sono una ragazza che si conquista con i regali >> sgrano gli occhi guardandola << E se adesso Damien pensa questo di me? >> << Ma non essere stupida! A differenza mia tu hai un carattere un po' più "chiuso" con i ragazzi quindi tranquilla! >> sospiro quando un enorme orsacchiotto marrone travestito si avvicina a noi per darci un volantino. Lodovica lo afferra ed è in quel momento che sento una voce familiare << Hahahahaha vi abbiamo stracciato! >> quella risata...mi volto e vedo Jorge uscire dalla sala giochi ridendo insieme a Candelaria, dietro di loro ci sono Francisco e Diego che hanno l'aria arrabbiata. << Che cosa ci fanno loro qui? >> chiedo più per me stessa che per la mia amica. Io e Lodo ci scambiamo uno sguardo e poi ci avviciniamo al gruppetto << Dai non fate quelle facce! Avete solo perso dieci partite su dieci >> Candelaria li provoca ridendo con Jorge che tiene il braccio sinistro intorno le sue spalle. << Tu sei la ragazza di FRANCISCO! Dovevi giocare con LUI e IO dovevo giocare con JORGE! >> Diego gesticola indicandosi mentre parla << Beh volevo vincere per questo ho scelto di giocare con Jorge! >> << Volevi vincere eh? Questa me la pagate tutti e due! >> la voce di mio fratello è quasi stridula mentre Jorge e Cande continuano a ridere. << Che cosa ci fate voi qui?! Mi avete seguita?! >> tutti e quattro si voltano verso di me, segno che ho attirato la loro attenzione. << Ciao Tini! Ciao Lodo! >> Candelaria ci saluta con la mano << No, Anahi ci ha detto che a casa non c'era nessuno e siccome non avevamo voglia di cucinare siamo venuti qui a mangiare e a giocare nella sala giochi...piuttosto la vera domanda è TU che ci fai QUI?! >> una luce si accende e so di essermi appena data la zappa sui piedi da sola avvicinandomi a loro. << Hey ragazze che fate? >> e proprio in questo momento arriva Damien a complicare la situazione seguito da Nico. << E questo chi è MARTINA? >> e si mio fratello vorrebbe strangolarmi in questo momento. Deglutisco prima di aprire bocca << D-Damien...lui è Damien e-e Damien questo è mio fratello >> << Francisco Stoessel?! Tu sei la sorella di uno dei ragazzi più popolari dell'università?! Wow! Piacere di conoscerti Francisco! E voi siete Jorge, Diego e Cande! >> Damien tende la mano a mio fratello << CANDELARIA. Per te lei è CANDELARIA >> mio fratello marca bene il nome della sua ragazza uccidendo Damien con lo sguardo, questo ritrae in fretta la mano. Mio fratello lo scruta ancora un po' e poi guarda me << Sei una bugiarda! >> sto per aprire bocca ma Lodovica mi precede << Ma non è che abbia ucciso qualcuno eh Fran, rilassati! >> adesso quella che viene guardata in cagnesco è la mia amica. << I-io non ho detto niente! >> continua lei, adesso interviene Candelaria prendendo il braccio di Francisco << Andiamo Fran! Smettila di comportarti come un pittbull da guardia! È solo un ragazzo! >> a quanto pare lei riesce a farlo indietreggiare di qualche passo, gli occhi di Francisco tornano su di me. << Se fa così adesso, che fa quando mi metto con lei? >> le parole di Damien si sentono forti anche se le ha dette sottovoce a Nicolas << Fortuna che Lodo non ha un fratello >> << Scusa?!! Che hai detto tu?! >> oh fantastico ci mancava mio cugino adesso. << Hey Diego vieni qui! Calmo! Non fare l'idiota! >> Jorge interviene facendolo tornare al suo posto << Guarda Diego che questa non è una cosa che ti riguarda! >> no Lodovica perché gli rispondi? Non è una buona idea farlo << Che?! >> << OKEY! BASTA! Voi due...è meglio se andate in un negozio a farvi un giro, Tini e Lodo vi raggiungo subito >> Jorge prende la situazione in mano e mi rilasso almeno un po'. Ma Il suo sguardo mentre guarda Damien è duro, contrai la mascella per poi guardare me e un brivido mi percorre la schiena mentre i ragazzi si allontanano. << Perché mi hai mentito Martina?! >> e si appena si allontano mio fratello ne approfitta per riprendere a parlare. << Ma lo vedi come fai?! E mi chiedi anche perché ti ho mentito?! >> << Quel tipo non mi piace! >> << A te non piacerà mai nessun ragazzo che mi si avvicinerà! >> << Forse! Ma comunque mi hai mentito >> << Stai facendo una tragedia per niente! >> << Spero solo che quell'idiota non abbia nulla a che fare con quel pacco! >>. Sgrano gli occhi. Allora è per questo che Francisco si è arrabbiato così tanto? Per questo ha avuto quella reazione esagerata, lui è ancora preoccupato per la storia del pacco e sta cercando di capire perché ho avuto quella reazione. << Perché pensi che lui abbia a che fare con il pacco Francisco? >> << I-io non lo so...forse perché è l'unica persona con cui ti ho visto parlare a parte noi. E poi è un ragazzo... >> Jorge mette una mano sulla spalla di tuo fratello << A quanto pare Tinucha non è così stupida da uscire con qualcuno che la ferisce >> lo guardo male mentre lui mi fa la linguaccia. Candelaria si avvicina a Francisco dandogli un bacio sulla guancia e prendendolo sotto il braccio. Io guardo Jorge e mi avvicino a lui << Anche tu pensavi che Damien avesse a che fare con il pacco? >> mi guarda per qualche secondo e poi mostra uno dei suoi sorrisi a trentadue denti << Si, certo! Beh se devo essere sincero ero più preoccupato per Fran. Mi dà fastidio che qualcuno si metta contro i miei amici >> << Ma...è stato Fran a mettersi contro di lui >> << Si. Ma se il motivo era quello che pensavamo noi aveva ragione lui >> Jorge allunga la mano per darmi un piccolo schiaffetto sulla fronte << Hey!!! >> protesto cercando inutilmente di fargli male con un pugno al petto. << Mi vuoi dire chi è quell'idiota? >> guardo mio cugino che ha le braccia incrociate mentre parla con Jorge. << Ma che ti frega?! >> << Quello è un'imbecille! Cioè sembra una femminuccia! >> << Ma come ti permetti di parlare così di lui?! Cioè neanche lo conosci >> io e Jorge ci guardiamo e ridiamo per poi intrometterci nella discussione prendendoli in giro << Cioè! Cioè! Cioè! >> Francisco e Cande si mettono a ridere mentre Diego e Lodovica ci guardano male << MA VOI CHE VOLETE?! >> << Ma che permalosi che siete! >> dice Jorge e io annuisco << Tini perché non richiami i tuoi amici? Gli offriamo da bere per "l'incidente" di prima >> mi propone Jorge. Per fortuna tutto sembra essere tornato come prima! << Si certo! >> rispondo io sorridendo, lui ricambia ma poi alza di poco lo sguardo e vedo il suo volto incupirsi di colpo. Deglutisce e poi afferra la manica della giacca di pelle di Diego che sta parlando ancora con Lodo. << Che c'è Jorge?! Sto parlando! >> << Guarda lì >> Jorge indica un punto un punto dietro di me e spontaneamente mi volto insieme a Lodovica << Oh no! >> torno a guardare i ragazzi, anche Diego deglutisce. << Ma che vi prende?! Sembra che abbiate visto due fantasmi >> dice Lodovica guardandoli << Peggio... >> mio cugino lascia la frase in sospeso e poi guarda Jorge << Le gemelle Barros! >> dicono all'unisono tutti e due per poi correre dietro l'enorme macchina per prendere i pupazzi. Io e Lodovica ci guadiamo nuovamente le spalle e vediamo due ragazze quasi identiche, hanno i capelli neri e lunghi, una li ha lisci e l'altra mossi, hanno dei fisici da modelle, sono alte e si beh...non prendiamoci in giro sono bellissime. Una delle due porta degli shorts con una t-shirt con la bandiera americana, l'altra invece ha una gonna colorata che le arriva quasi al ginocchio e una canotta bianca con il disegno di un cuore nero sopra. Quando ci giriamo di nuovo per guardare i ragazzi questi sono spariti. Francisco invece ha il braccio sinistro attorno la vita di Candelaria, lei ha le mani sulla sua spalla ed entrambi ridono guardando dietro l'enorme cartellone della sala giochi dove sono nascosti Diego e Jorge. << Non capisco...insomma sono due belle ragazze >> dico guardandoli << Si. Ma ci sono già andati a letto >> mi risponde Cande e allora capisco e io e Lodovica ci mettiamo a ridere. << Bene noi torniamo da Damien e Nico >> annuncia Lodo, Diego salta fuori dal cartello mettendosi in piedi davanti a lei << Te lo proibisco! >> << Ma proibisci cosa?! Deficiente vieni qui! >> Jorge lo ritira giù tirandolo per il braccio. << Tini scusati con i tuoi amici da parte nostra e digli che dobbiamo offrirgli da bere per farci perdonare >> dice mio fratello << Si tranquillo >> gli sorrido di rimando e poi tutti torniamo a guardare Jorge e Diego << Ah...che bello non dover più fare certe cose! >> enuncia Francisco ridendo mentre guarda i due amici. << Sei sicuro Francisco!? >> tutti guanti guardiamo Jorge che un sorriso quasi maligno stampato in faccia...e Diego non è da mento << Le gemelle sono in compagnia della loro adorabile sorellina di sedici anni >> continua quest'ultimo << Si quella che si era fissata con te giusto? >> alle parole di Jorge mio fratello diventa bianco e volta lentamente il capo verso le gemelle e la ragazzina che è con loro << Che poi dico...che pessimi gusti che ha quella bambina no Diego? >> << Si infatti! >> Jorge e Diego ridono dandosi il cinque << FATEMI SPAZIO!!! >> Francisco si getta a terra vicino a loro iniziando a spingerli << Hey no! Fermi!!! Non spingete e che cavolo! >> << è Francisco non sono io!!! >> << Fatti più in là!!! >> non so se ridere o piangere per loro, Lodovica e Cande hanno la mia stessa espressione sconvolta mentre quei tre continuano a litigare, urtano l'enorme macchina delle palline che si trova accanto a quella dei pupazzi facendola quasi cadere. Io e le ragazze ci copriamo immediatamente gli occhi coprendoci il volto con le mani aspettando di sentire l'enorme tonfo, ma questo non arriva così mi apro delle fessure tra le dita e vedo Francisco e Diego con gli occhi chiusi e le mani sulle orecchie, Jorge invece è quasi in piedi che mantiene la macchina delle palline per non farla cadere. Tutti quanti ci rilassiamo mentre lui rimette in piedi la macchina << Ma siete due imbecilli!!! E SPOSTATI DIEGO! >> pronuncia quelle parole a denti stretti facendoci ridere per non parlare di quando dà un calcio nel posteriore di mio cugino << AHI!!! Ma è colpa di Francisco!!! >> << NON MUOVETEVI! PORCA MISERIA! >> riprende Jorge. Mi scambio uno sguardo con Cande e Lodo dopo aver assistito alla scena. << Okey. Noi andiamo...buona fortuna con...con questo qualsiasi cosa sia Cande! >> proferisce Lodovica indicando i ragazzi con dei gesti delle mani. << Grazie ne avrò bisogno! >> risponde la rossa guardando quei tre che sono ancora lì a discutere mentre guardano le gemelle con la loro sorellina. << Andiamo? >> << Sip! >> rispondo mettendomi sotto al braccio di Lodo e andiamo da Damien e Nico che stavano aspettando in un negozio di informatica. << Hey hey hey! >> Lodo richiama la loro attenzione facendoli voltare mentre guardavano dei videogiochi. << Hey...allora risolto? >> Damien mi si avvicina << Sip! Mio fratello chiede scusa per il suo comportamento il fatto è che...qualcuno mi ha fatto un brutto scherzo in settimana e pensava fossi tu per questo si è arrabbiato così tanto >> << Ah ora capisco! Che sollievo allora! >> mi sorride prendendomi la mano << E sia lui che Jorge vogliono invitarvi a bere qualcosa per scusarsi! >> << Grande! Adesso? >> << Nop! Ora sono...un pochino occupati >> rispondo e guardo Lodovica che si copre le labbra con la mano destra e so che sta ancora morendo dalle risate per la scena di prima e io con lei. Con i ragazzi andiamo in un centro commerciale e compriamo dei vestiti, poi entrambi cercano di vincere dei Peluche alla macchinetta dei pupazzi che si trova vicino al chiosco ma purtroppo non ci riescono. Mi sento osservata e così mi guardo intorno. Vedo un'altra di quelle persone vestite da orso che mi guarda, ma non è lo stesso che ci ha dato i volantini perché è grigio. << Quell'orso è inquietante >> dico rivolta a Lodovica, lei lo osserva << Si hai ragione ma anche gli altri due eh >> guardando dietro l'orso grigio ne vedo un marrone e un altro rosa che danno i volantini ai passanti e poi ne buttano uno a terra. << Ragazze! >> al suono della voce di Damien ci voltiamo << Io e Nico vogliamo andare a vedere una cosa nel negozio di videogame volete venire anche voi? >> << Io veramente preferirei andare da 47 street ancora non ci siamo andate >> annuisco alle parole di Lodovica << Noi vi aspettiamo lì tanto è vicino >> dico e poi insieme a Lodovica mi dirigo verso 47 street quando l'orso marrone e quello rosa ci circondano mettendosi ai nostri lati con un salto. << Ehm...no grazie ce lo avete già dato >> dico vedendo che vogliono darci dei volantini << Hey no ma che fate?! >> continua Lodovica vedendo che ci danno tutti i volantini in mano. Poi fanno due saltelli e infine ci spingono in modo abbastanza brusco per allontanarci. Ci voltiamo per guardarli i due orsi battono le mani e poi ci salutano con la zampa cioè con la mano, per poi correre vicino all'orso grigio. << Che strani >> affermo continuando a guardarli << Puoi ben dirlo! >> concorda la mia amica. Ci voltiamo ancora una volta verso il negozio quando Lodovica mi ferma dandomi un colpo sul braccio destro << Hey ma quella non è Cande? >> guardo nella sua stessa direzione e vediamo Candelaria seduta su uno sgabello con le gambe accavallate, i gomiti poggiati sul tavolo rotondo mentre succhia dalla cannuccia la sua bevanda fresca. << Si è lei...ma perché è sola? >> << Non lo so...andiamo! >>. Ci avviciniamo al suo tavolo sedendoci di fronte a lei. << Hey perché sei sola? >> chiede la mia amica. << Perché i ragazzi hanno l'ordine di non avvicinarsi a me! >> risponde con un'espressione tra l'esasperato e lo spaventato. << Perché? >> questa volta domando io. << Perché?! Ma avete visto come sono conciati?! >> io e Lodo ci scambiamo uno sguardo e poi scuotiamo il capo. << Dove sono? >> la mora si guarda intorno per cercarli e io con lei << Lì >> Candelaria indica l'enorme corridoio del centro commerciali << Io non li vedo >> enuncio guardando attentamente le persone che mi passano davanti, << Già neanche io >> concorda Lodovica. << Davvero!? Perché sono grandi! Grigio, Marrone e ROSA! >> guardiamo Candelaria e poi ci voltiamo nuovamente verso il corridoio << Ma...di grigio, marrone e rosa ci sono solo gli orsetti >> afferma la mia amica ed entrambe torniamo a Candelaria che ci sorride << Già. >> dopo qualche secondo assimiliamo la situazione << GLI ORSETTI SONO LORO?! >> gridiamo all'unisono. << Il grigio è Francisco, il marrone è Jorge e quello rosa è Diego >> << So che in questo momento quella che sto per fare è la domande meno sensata data la situazione ma...perché Diego ha quello rosa? >> Lodovica si rivolge a Cande << Ha perso a sasso carta e forbice prima contro Jorge poi contro Fran >> << Oh okey. >> e non possiamo fare a meno di voltarci di nuovo verso gli orsetti colorati. << Sono davvero inquietanti >> dico tornando con gli occhi sul tavolo << Si e adesso che so chi c'è dentro lo sono ancora di più >> annuisce Lodo. D'un tratto vedo un sorriso formarsi sulle labbra della mia migliore amica << Cosa? >> chiedo sapendo già che sta a pensando a qualcosa << Sai Tini...credo che possiamo volgere questa situazione a nostro favore >> la scruto con lo sguardo mentre lei sta pensando a non so cosa...e non so neanche se voglio sapere a cosa. << Lodovica Comello a cosa stai pensando? >> domando e il suo sorriso si fa ancora più ampio fino a coinvolgere anche gli occhi.

Sono complicata avremo un amore complicatoWhere stories live. Discover now