/24/SIAMO UNA BELLA SQUADRA

3 2 0
                                    

-Per prima cosa andiamo dai maghi, dobbiamo curare Eliano e il loro potere potrà certamente tornarci utile, sono molto stanca, non sono in grado di imprigionarlo da sola, mi servirà un supporto per la prima fase e poi potrò mantenere l'incantesimo. Voglio vedere quali capacità abbiamo a nostra disposizione, ideali sarebbero di fuoco, acqua ed elettricità, ma qualsiasi cosa non si disdegna...

Gioia aveva appena ripreso la capacità di muoversi e già si dimostrava più agile di tutti loro saltando gradini e scattando alla vista delle guardie.

-Io e te cara elfa dovremmo fare un bel discorsetto, va bene che ora questa cosa volge a nostro favore, ma era proprio necessario far rapire i maghi del quarto cerchio?

Samwell spalancò gli occhi e si voltò a guardarla furibondo senza dire nulla, ma con lo sguardo di chi chiede conferma.

-Oh, e il pezzo forte è che è stata lei a dire al Re che voi eravate qui, non è forse vero?

Maive era rimasta a bocca aperta ad aspettare di avere qualcosa di giusto da dire, ma nulla la convinceva abbastanza e il tempo passava rendendo la sua posizione piuttosto sconveniente agli occhi di tutti.

-Vi spiego meglio: un giorno il Re è arrivato da me e ha iniziato a fare un monologo su cosa è successo nella scorsa guerra, cosa sta succedendo ora e simili. Fra l'altro da quel discorso ho potuto intuire che ha una buonissima percezione delle terre, paragonabile a quella di mia madre Fara, ma è confuso cronologicamente, inoltre gli anni di prigionia gli hanno scombussolato un po' le cose e non sa bene in che epoca ci troviamo, beh, nemmeno io so bene come stanno le cose, ma sono consapevole del fatto che sia passato il tempo, mentre lui pensava di essere ancora a quel giorno, infatti crede io sia mia madre Fara, mi chiama così per lo meno. Nella sua testa fra l'altro Maive è ancora viva, per questo non gli è sembrato molto strano vederla arrivare con degli ospiti, come li ha chiamati lui quando quel giorno se n'è andato, ma non so più cosa volevo dire, boh. Se mi viene in mente altro di utile che ho sentito in questi giorni ve lo dico!

-Ma quindi tu eri cosciente mentre eri congelata?

-Sì, anche io sono rimasta sorpresa, mi ero pure messa in posa per avere un cadavere figo...

-Non era una gran posa, eri mezza girata in modo strano con un braccio mezzo alzato a cercare proteggerti in maniera non quasi, ma completamente inutile... 

Fu Samwell a dire così e la bionda rispose con una linguaccia per poi aprire la porta delle segrete con un gesto della mano, senza toccarla. Una volta dentro spezzò le sbarre di ghiaccio schioccando le dita e si avvicinò ai maghi che erano contenti di vedere che non erano stati traditi dai due sconosciuti.

Eliano si avvicinò a Samwell e gli disse, tenendo lo sguardo fisso su Gioia che stava iniziando a parlare con quei maghi: -Ma sei tu debole o è lei fortissima? Ci hai messo parecchio tu a rompere quelle robe e lo hai fatto solo parzialmente e solo su qualcuna e lei dice di essere stanca. Certo che ci serve aiuto?

-Non sono io debole, rispetto agli altri sono più forte, ma rispetto a me lei è infinitamente più forte e non credo che lei sia stanca, secondo me sta procrastinando.

Eliano si girò a guardarlo. –Come sarebbe a dire che sta procrastinando? Deve riprendere il lavoro, lo sa bene no?

-Hai ragione, probabilmente mi sbaglio io, vorrà solo essere sicura di fare le cose come si deve, inoltre ha accennato qualcosa al Re e al Freddo che stanno litigando, magari è una complicanza.

I due si sedettero e con loro pure Maive che si lamentava per il fatto di essere stata scoperta.

-Io ti uccisi proprio per il tuo tradimento e tu ora rifai la stessa cosa? Non capisco davvero cosa ti spinga a farlo... 

Fiocco di NeveWhere stories live. Discover now