/17/LA VUOI VEDERE QUESTA FINE?

5 2 0
                                    

-Come possiamo fare? Io non me la sento di lasciarli in quella situazione... permettiamo che entrino nel quinto cerchio, per favore... sono indifesi e disperati, il Freddo li ha quasi raggiunti.

Era stata Leandra a parlare rivolgendosi a Galatea che con nervosismo guardava la giovane guardia davanti a lei. Numerosi uomini avevano cercato di sfondare le loro difese per poter fuggire al Freddo. Erano in trappola rinchiusi dentro le mura che erano state create per proteggerli.

-Avanti, sorella mia, possiamo abbassare le barriere, farli entrare e poi innanzarle nuovamente contro il Freddo, andrò anche io stessa, lo prometto.

-Tu sei sempre così misericordiosa, ma credi che non possano resistere il tempo in cui Samwell ed Eliano terminano la missione? Ormai non può mancare molto più che una decina di giorni.

-Ci metterà ancora una settimana circa a raggiungere le mura, dipende dal punto, in alcune zone è già arrivato. Non resisteranno così tanto senza nulla con cui difendersi. Abbassare le barriere è l'unico modo per salvarli senza farci scoprire.

-Dovremo anche innalzare delle barriere sulla cinta più esterna dunque?

Fu Clodoveo a parlare.

-Ti pare? In questi anni abbiamo fortificato quelle mura più di qualsiasi altra muraglia su tutto il continente, non sarà necessario. Se aspetteremo ancora un po' saranno troppo stanchi anche solo per addentrarsi in terre che non conoscono.

-Quanto consigli di aspettare, Doroth?

-Non più di quattro cinque giorni, saranno più che sufficienti sorella Galatea.

La Madre abbassò lo sguardo sul pavimento intarsiato, che riportava la mappa del continente, e si chiuse in un breve silenzio, al termine del quale, con una nota di disappunto, accordò di far entrare gli abitanti dei cerchi nell'anello cuscinetto, ma ad una condizione: Tutti i fratelli dovevano andare a rinforzare la nuova barriera contro il nemico. La proposta venne accettata.

-Partiremo domani in mattinata, sbrigate tutte le vostre faccende entro allora.

Con un ampio gesto della mano Galatea disperse l'assemblea dei saggi riuniti e di tutte le autorità dell'Isola. Mentre tutti si allontanavano un omone si avvicinò a lei con fare baldanzoso, si inchinò ai suoi piedi con celata ironia nella sua riverenza e poi si alzò.

-Baldassarre...

-Madre... sai, ti facevo più furba

Galatea rimase piuttosto interdetta da quella affermazione. -Cosa intendi dire?

-Beh, come mai avete mandato proprio Samwell e non chi tutti noi sapevamo fosse il vero destinato?

-Ha vinto la prova, indipendentemente dal destino lui è quello che ha la maggior parte di carte a suo favore

-Ah, funziona così dunque, non pensi forse che il suo passato possa influire sulla missione?

-Certamente non in modo negativo, anzi, sarà sicuramente incentivato a compiere al meglio il suo compito.

-Capisco, in ogni caso devo ringraziarti...

-Ti prego di smettere di darmi del tu. Lo accetto solo dagli amici e un saggio che si definisce re per me è una minaccia per la stabilità, non un amico.

-Capisco, perdonatemi. Posso proseguire con i miei ringraziamenti?

Galatea fece un cenno d'assenso. In fondo alla sala intanto Abigal ed Arden si erano fermati incuriositi dall'atteggiamento del re del quarto cerchio nei confronti della Madre. Restarono lì in attesa, ma nulla accadeva. Si decisero ad avvicinarsi. Baldassarre stava ancora parlando, ma ormai era alla conclusione del suo discorso. -Samwell fallirà e per me sarà la vittoria, nonostante sia ferita, Birgitta e tutti i miei maghi, se istruiti da lei, possono affrontare questa situazione. Io voglio che Samwell fallisca perché in questo modo voi sarete fuori dai giochi, ed io potrò prendere il pieno controllo su tutto ciò che accade nei cerchi, dopo aver sconfitto il Re. Non so perché vi ostiniate a non volerlo uccidere, ma una volta morto quel vecchiaccio sarà sistemato e la Rocca libera, così potrò stabilirmi lì e governare potenzialmente all'infinito. Non ho vissuto la prima guerra come voi, potrei essere figlio di Abigal come età, ma proprio perché sono più giovane ho più possibilità di governare in maniera giusta. Mi basterà attendere che Samwell sbagli qualcosa e poi entrerò in gioco. Grazie, Galatea, per aver scelto di salvare gli abitanti dei cerchi. Che Re sarei senza sudditi?

Fiocco di NeveWhere stories live. Discover now