4.In città

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Sibilo e apro gli occhi, i raggi solari persistono nel penetrate nelle mie iridi.
È l'alba.

Mi guardo intorno e c'è... erba? Giro la testa e accanto a me c'è Jean girato di spalle che dorme ancora.

Cos- ah capisco.

Ci siamo addormentanti e abbiamo dormito insieme...

-"Oi faccia da cavallo!"- lo sveglio.
-"Mh? È già mattina?"- chiede confuso girandosi. -"Eh? Bastardo che ci fai tu qui? Dove siamo?"-

In che anno siamo? Aggiungerei.

-"Ci siamo addormentati e abbiam-"-
-"Ah...ok ho capito"- mi interrompe alzandosi.

-"Beh dobbiamo rientrare è l'alba e di mattina dovremo andare in città"- dico.
-"Già, dai rientriamo"-
Mi alzo e prendo la tela per poi scuoterla.

Dopodiché entriamo a casa e notiamo che nessuno è sveglio, o meglio: nessuno ci ha ancora visti.
Saliamo le scale furtivamente ed entriamo nella nostra stanza.
-"Wow, stanno ancora dormendo"- dice a bassa voce.

Lui si mette a letto senza proferire altre parole e io faccio lo stesso.

-"BUONGIORNO RAGAZZI"- spalanca la porta qualcuno: Hange-san.

Mi rendo conto solo ora di aver dormito per un po' da quando siamo tornati a casa.

Mi alzo con poca voglia e mi dirigo in bagno, dopo di ché mi vesto e comincio a scendere le scale.
-"Buongiorno Eren"- mi salutano Mikasa e Armin.
-"Buongiorno a tutti"- rispondo.
-"Grazie, anche a te"- dice Berthold.

Mi siedo e comincio a mangiare la colazione.

-"Forza muovetevi"- dice Oruo mentre cammina davanti a noi.
Siamo arrivati in città e stiamo camminando per le strade.

Sarà mezzogiorno, penso perché vedo le persone che entrano nei locali per pranzare.

Dato il viaggio, entriamo anche noi in uno dei ristoranti, dovremmo mangiare.

-"Oddio il corpo di ricerca!"- urla uno, appena apriamo la porta.
-"Sono loro..."- e qualcuno sussurra.
Li ignoriamo e ci dirigiamo alla cassa.
-"S-salve, cosa posso portarvi?"- chiede la cassiera rivolgendosi al capitano Levi.

Ognuno di noi ordina e ci sediamo a un tavolo da 20 persone, sotto lo sguardo attento di tutti.

Ora devo solo attendere il mio piatto di spaghetti e la carne.

-"Jean?"- sento una voce femminile e istintivamente giro lo sguardo.
-"Hannah!"- urla lui di risposta e l'abbraccia, facendola arrossire.

Quindi si conoscono?

È una ragazza che non ho mai visto, è bionda quasi platino e ha gli occhi azzurri, i suoi capelli sono più o meno lunghi.
È alta quasi quanto me ed è magra con un bel fisico.

-"Da quanto tempo...mi sei mancato e sono felice di sapere che stai bene"- esclama lei con un sorriso.

Ma si può sapere chi è.

-"Anche te mi sei mancata, sei qui da sola?"- gli chiede, sotto l'attenzione di tutti noi.
La cameriera arriva, interrompendo il loro momento e serve il cibo ad alcuni di noi.

-"Oh ma che maleducata sono! Scusate! Io sono Hannah, una amica di Jean e voi dovete essere l'armata ricognitiva! Vi stimo molto, state facendo davvero un buon lavoro, ora vi lascio mangiare in pace. È stato un piacere e un onore vedervi"- sorride e si inchina.

Neanche la morte ||erejean||Where stories live. Discover now