Il salvataggio del villaggio

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Leona nel frattempo era arrivata al villaggio, si diresse dal capo villaggio e come prima cosa tranquillizzò sull'elfa e poi spiegò la situazione.
- Bene - questi fece dopo aver ascoltato tutto il racconto, uscì di casa e fece suonare la campana per richiamare tutti gli abitanti.
Dopo che furono tutti riuniti il capo villaggio fece: - Orecchiate uomini, c'è la necessità di partire per il villaggio qui vicino per combattere le fellonissime bestie che hanno invaso il villaggio, chi vuol partire insieme a me per la tenzone facesse un passo avanti - praticamente tutto il villaggio si mosse in avanti.

In meno di due ore il villaggio era armato e pronto a partire, ma prima di ciò Leona parlò in modo riservato con il capo villaggio, finito di discutere quest'ultimo pensò un attimo e poi fece: - è un idea pericolosa ma va bene. -

Alla fine ognuno fatto il saluto al parentato partì seguendo Leona e il capo villaggio in testa.

Nella foresta sul far della sera, Jeanpuc e Buonocore aspettavano che tornasse Leona con novità, due figure si avvicinarono sempre più fino a quando non si riconobbero le figure di Ciuack e Atalanta, il primo fece: - Abbiamo deciso di comune accordo di accettare la tua offerta - Buonocore si avvicinò sorridendo, prese la borsa dei denaro che gli porse e lo abbracciò.

Dopo un ora arrivò Leona con tutti gli altri, Jeanpuc e Buonocore gli andarono incontro, a piedi, benritrovati disse Jeanpuc, lieto che vogliate aiutare questa gente, ma Buonocore strabuzzò gli occhi:

- che diamine ci fa lui qui? - appena dietro insieme agli altri c'era lo stregone delinquente che aveva maledetto al suo tempo il capo villaggio

- abbiamo fatto... - disse quest'ultimo - ...un patto con lui, la libertà, l'estinzione dei suoi reati.

- e... - disse il delinquente con la voce in falsetto - quello che mi è stato tolto.

Buonocore pensò poi fece: - Per la restituzione dei tuoi, paesi Bassi diciamo - alcuni si trovarono a dover trattener una risata - conosco un guaritore che ha il potere della rigenerazione, ma se farai scherzi ti faremo la festa. -

- d'accordo - concluse il delinquente.

Nel frattempo il capo villaggio aveva incontrato Gemma, fece per un momento uno sguardo di finto biasimo ma l'abbracciò subito dicendo - Sono contento che tu stia bene. -

- Bene, attaccheremo domani all'alba - disse Jeanpuc, - ora rimaniamo nascosti -

Ciuack fece: - possono venire in molti da me per stanotte, ho una casa e delle stalle abbastanza grandi, il resto stia bene nascosto nella foresta. -

All'alba erano tutti pronti, si avviarono tutti alla città dove regnava uno spettrale silenzio, l'ordine era di essere silenziosi e letali finché non fossero stati scoperti.
Entrati nella silente città come prima cosa provvederono a uccidere silenziosamente e mentre erano ancora addormentati quanti più mostri e nemici possibile.
Agirono tutti in modo veloce e letale, Leona e Gemma avevano la missione di trovare l'armeria e li dentro lo scudo lucido.

A rovinare tutto, prima che gli venisse spaccata la testa da Ciuack, un warg che riuscì con un potente ululato a dare l'allarme, ma nel frattempo il numero dei nemici e mostri tra cui orchi e coboldi si era notevolmente assottigliato.
Nel frattempo Leona e Gemma insieme a un piccolo gruppo era arrivato davanti l'armeria.
- Sbrighiamoci - fece Leona, detto ciò entrarono dentro e cominciarono a esplorare il negozio oramai devastato, Gemma che aveva una buona vista notò sotto il bancone una serratura seminascosta che probabilmente i nemici non avevano notato, chiamò tutti e preso il suo piccolo pugnale cominciò a forzare la serratura avendo una piccola abilità nel farlo.
Il tempo sembrava non passare mai, con il pericolo che i nemici entrassero li.
Nel frattempo richiamati dall'ululato disperato del warg i nemici si riunivano, - dividiamoci - fece Jeanpuc, e in vari gruppi presero direzioni diverse per assottigliare i nemici.

Il viaggio dell'eroeWhere stories live. Discover now