Capitolo 7 - Fiamme

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– Con questo buon vento, ci vorranno almeno altri due giorni di navigazione prima di arrivare ad Apollonia. – affermò Arish.

Grande navigatore e conoscitore degli astri notturni, competenza che aveva appreso durante quegli anni, solcava le acque del Mare di Mezzo da oltre sei lustri, da sempre sulle navi di Berikba'al.

Anche Arish era originario di Sydwn ed aveva fatto la sua fortuna girando per gli empòria del mondo conosciuto. Aveva iniziato la sua vita come semplice rematore ed adesso poteva ben vantarsi, nonostante non avesse mai avuto la fortuna di poter studiare, di essere il secondo in gerarchia di comando su quell'imbarcazione. Compito che doveva condividere con il più "nobile" Aderba'al, l'amico fraterno del mercante.

– Meno di quel che avevo previsto prima della partenza da Lpqī. – rispose Berikba'al osservando, da prua, la chiara distesa d'acqua.

La navigazione verso Oriente procedeva senza alcun impedimento e le sue navi, cariche di metalli preziosi delle regioni occidentali e dell'avorio della Lybia, appena acquistato, nonché di merci molto più rare e preziose provenienti da territori estremi, avrebbero accresciuto ancor di più il suo già immenso patrimonio.

– Potremmo viaggiare anche durante la notte, – continuò Arish – dimezzando il tempo... –

– Brami così tanto rivedere la tua terra? – il mercante rise, voltandosi e poggiando la schiena al parapetto di legno.

– Questo viaggio è durato molto più degli altri.

– Ci siamo spinti a sud di Lixus e visitato luoghi che, nella tua vita, non avresti mai potuto vedere. Ma, comunque, desideri lo stesso fare ritorno a Sydwn...

– Sembra che tu, invece, aspetti ardentemente il momento in cui riprendano le navigazioni pur di fuggirne. – continuò Arish rivolgendo un lieve sguardo al mercante – Non è la ricchezza che ti spinge ad andare avanti Berik, oramai lo so bene... –

– Perlomeno, con i prossimi scambi, e con i guadagni che ricaverò, avrete più tempo per riposarvi nelle vostre comode abitazioni.

– Aderba'al avrà solo più oro da spendere con le donne!

Berik, intanto, continuava a tenere d'occhio il suo equipaggio, che rapido si muoveva per governare la nave. Il vento stava aumentando, la vela gonfia li trasportava molto velocemente.

Ai piedi del mercante, Rhunre consumava un enorme pezzo di carne sanguigna. Sicuramente un pasto migliore rispetto a quello che la ciurma giornalmente mangiava.

Inaspettato, il Nubiano dalla stiva salì superiormente, arrivando con rapide falcate verso Berik e Arish.

– Perché sei qui? – disse il mercante non appena l'uomo si fu fermato.

– È stato Aderba'al a chiamarmi – rispose lui con uno sguardo confuso sul volto – e dicendomi di venire sul ponte. –

– Aderba'al? – domandò, quasi con insistenza, a Sut – Non ho nemmeno parlato con lui! Sei stato per caso tu Arish? – si voltò nella direzione dell'altro.

– Assolutamente no. – parlò sentendosi come accusato – Perché mai avrei dovuto? Conoscendo soprattutto i tuoi ordini... – incrociò le braccia al petto.

Berikba'al scansò con forza Sut, scrutando ad uno ad uno gli uomini sul ponte. Li avrebbe riconosciuti anche in mezzo a mille altri, sapeva a memoria i loro tratti e i loro visi: sembravano esserci tutti. Anche quel barbaro che la notte prima aveva importunato la sua schiava, con il naso gonfio e scuro per la botta che Sut gli aveva violentemente scagliato.

Ed infatti, fu davvero sorpreso nel non vedere proprio Aderba'al al suo posto di comando.

– Dov'è? – chiese voltandosi verso il Nubiano.

Hybris - OblivionWhere stories live. Discover now