Capitolo 8

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"Sei pronta Hannah?" mi chiede Erica entrando in camera. 
"Sì" mormoro guardandomi allo specchio. Ho indossato un jeans rigorosamente nero con sopra una maglia rossa con scollo a barca. Come a mio solito non ho legato i capelli, ma questa volta non gli ho stirati quindi ricadono sulle spalle in morbide onde. Ho indossato i miei immancabili orecchini. E infine mi sono truccata per coprire il rossore che il mio viso ha acquisito dopo essere stato cotto sotto il sole della California.
"Ti ho portato i tacchi," esclama Eri scuotendo davanti al mio naso un paio di decoltè rosse, "Sono perfette con la tua maglietta." 
"Sono alte. Devo proprio metterle?" mi lamento pensando già al dolore atroce ai piedi.
"Ovvio, andiamo ad una festa" mi lancia le scarpe che riesco a prendere al volo per poco.

"Finiremo nei guai" dico mentre allaccio il cinturino delle scarpe. Essere coraggiosi è una continua sfida e io non sono nota per essere un cuor di leone.
"Ma che dici tesoro? Siamo solo due ragazze che vogliono divertirsi." Ghigna e alza le spalle malefica continuando a guardare lo specchio per mettersi il rossetto rigorosamente bordeaux. 
"Certo, due ragazze che stanno andando casualmente nel locale dove va il loro amico insieme a quello che molti definiscono come un ragazzo pericoloso. Noi non cerchiamo il divertimento, ma la morte assicurata." Con l'ansia mi parte la risata isterica. 
"Eddai Hannah, dove hai messo tutta la grinta di ieri sera?"
 Ha ragione, ieri ero molto decisa ad uscire di casa. Ma era stata solo la rabbia causata dalle parole di Mr.arroganza che mi hanno fatto scattare, adesso ho solo una terribile paura di essere scoperta. 

"Guarda il lato positivo, ho l'occasione di mettere questi nuovi pantaloni che mi fanno un culo fantastico" esclama frivola facendo una giravolta per farmi ammirare il suo look. Indossa questi fantomatici pantaloni neri con un striscia di stras ai lati con sopra un top bianco. Ha legato i capelli in due chignon piccolini. Ha uno stile davvero particolare, ma lei lo porta divinamente. 
"Stai benissimo Eri." 
"Anche tu amica mia. Adesso andiamo" afferra la mia mano e insieme ci dirigiamo a quel locale.

"E' questo il posto?" mormoro guardando il locale davanti a noi. Un'insegna con la scritta a neon <<Red Diamond>> brilla su una porta di legno spalancata dove ragazzi, più o meno tatuati e dallo sguardo poco raccomandabili, accompagnati da diverse ragazze entrano con nonchalance. 
"Secondo google maps sì, quindi entriamo." Erica afferra la mia mano trascinandomi verso l'entrata. Dei ragazzi fischiarono al passaggio della mia amica ma lei li fulmina subito facendoli zittire. Io invece la seguo come un'anatroccolo segue la sua mamma.

Dire che questo posto non mi piace per niente è un eufemismo. 

Tanto alcool, tanto fumo, tante persone ci si presentano davanti. Una pista da ballo si trova sul lato destro e la pista è circondata da un lungo bancone degli alcolici dove baristi e bariste servono bevande a profusione.
"Due Martini" ordina Erica alla ragazza dalla lunga treccia bionda al di là dal bancone. 
"Ma..." cerco di oppormi. 
"Niente ma Hannah, bevi." La ragazza, incitata dalla mia coinquilina, mi passa un bicchiere con dentro qualcosa di trasparente. 
"Mi raccomando piccoli sorsi. Non voglio che ti ubriachi, dobbiamo rimanere lucide. Hai visto Jordan?" mi chiede Erica mentre beve un sorso del suo Martini ispezionando la discoteca.
"No." Mi siedo meglio su quello sgabello cercando di placare l'ansia. 
"Stai calma, sembri un'anguilla" ride la mia amica. 
"Continuo a pensare che stiamo facendo una stupidaggine" piagnucolo guardando il fondo del mio bicchiere.
"Uno: al massimo si dice cazzata e non stupidaggine," si alza dallo sgabello alzando il pollice e poi l'indice, "Due: ora noi due andiamo a ballare" mi tira per un braccio portandomi in mezzo a quel casino.

Stiamo ancora ballando quando una voce amplificata da un megafono interrompe la musica: "Signori e signore, la gara sta per cominciare. Questa sera inoltre abbiamo uno scontro imperdibile. Il nuovo sfidante, La Tigre, uno dei campioni di Las Vegas, riuscirà a sconfiggere il nostro veterano, il Diavolo? Se non avete ancora fatto scommesse raggiungete il bancone all'esterno, stasera ci saranno fuoco e fiamme miei cari". La voce metallica si interrompe e molta gente smette di ballare per andare verso un'enorme porta che due uomini hanno appena spalancato che dà sul retro del locale. 
"Che succede Erica?" 
"Non lo so, ma lo scopriremo presto." Inizia a dirigersi verso quella porta immergendosi nel caos. Io la seguo, non voglio perderla di vista. 
"Dove credi che stiamo andando?" sussurra seguendo la folla. 
"Non lo so" sibilo sottovoce. 

Devil and Angel fall in loveWhere stories live. Discover now