Capitolo 34

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La famiglia era riunita.
E questo di per sé non era mai un buon segno. A detta di ciò,i corpi di Kol e Davina adagiati sui divani della sala. Morti.
Nessun incantesimo tentato ha avuto effetto,il verdetto di Freya era stato subito chiaro.
-Le loro anime sono state estratte, per Davina è successo mentre era ancora in vita...-
Nessuno parlava. Nemmeno Klaus apriva bocca.
Per quanto detestasse ammetterlo,Davina era una strega molto potente ed è stata uccisa con estrema facilità,per di più in presenza di Kol. A pugni stretti l'Ibrido uscì dalla stanza a passo spedito,nemmeno lui sapeva dove stava andando,ma non riusciva più a stare al capezzale del fratello senza fare nulla.
Freya non si rivolse a nessuno in particolare.
-Qualcuno vada a vedere che ha in mente,ci manca solo che perda la testa in questo momento.-
Elijah lo seguì senza fiatare,preparandosi alla consueta discussione sul da farsi.
-Come hanno fatto a metterli fuorigioco così facilmente? Insomma Kol è un Originale e Davina è...Davina-
La strega bionda scosse il capo, visibilmente esausta. Quella mattina aveva finalmente spezzato l'incantesimo di gemellaggio tra Hayley e l'altra donna,non senza fatica.
-Non lo so,non ho mai visto questi segni,ne mai avvertito quest'aura magica su un morto,qualsiasi cosa abbiano usato dev'essere estremamente potente.-
Owen fece qualche passo per la stanza,qualcosa non gli tornava.
-Dove sono finite?-
Lo fissarono tutti senza ben capire di che parlasse.
-Le loro anime.Freya ha detto che gli sono state portate via,dovranno averle messe da qualche parte,ben nascoste. Ditemi che sapete a cosa possono servire due anime così potenti.-
Nessuno parlava,e al momento gli stregoni esperti dalla loro parte scarseggiavano.
-Non lo so,ma qualsiasi cosa sia non sarà piacevole per noi. Suggerisco di mettere a riposo la nostra strega per oggi,si è spinta troppo oltre per il momento- intervenne Elijah appena rientrato nella sala- e lo stesso vale per tutti voi. Preparatevi,fate visita ai nostri alleati in città, magari hanno notato qualcosa.-
La stanza si svuotò,lasciando la villa nel più totale silenzio.

Daelrick stava seduto sul divano,sorseggiando del Brandy fresco in assoluta tranquillità.
Lo stregone al suo fianco lo osservava.
-Come fate ad essere così tranquillo? Abbiamo apertamente dichiarato guerra ai Mikaelson,ora vorranno il nostro sangue.-
L'eretico posò il bicchiere.
-Non ti preoccupare,come hai visto i Mikaelson non possono fermarci. Ora hanno persino una strega in meno,e il suo potere è mio.-
Fece brillare il bracciale al suo polso,in una delle gemme vi era l'anima di Davina.
-Allora se avete tutto questo potere finiamo il lavoro,insieme possiamo batterli e farli sparire una volta per tutte.-
Daelrick girò una pagina del libro che stava leggendo.
-Porta pazienza,ancora il potere nelle nostre mani non è sufficiente per fermare tutti loro in una volta sola. Il loro punto di forza è la famiglia,per questo hanno sempre vinto,si combattono tra loro ma anienterebbero chiunque minacci la loro famiglia. Dobbiamo farli fuori uno per volta,a partire dalle streghe. Un altro bersaglio e le loro possibilità caleranno drasticamente,quando a questo bracciale aggiungerò l'anima di Freya Mikaelson.-

Freya entrò nella sua stanza,per quanto la situazione fosse critica doveva ammettere di essere davvero al limite. Perché non poteva avere un normalissimo anno di vita come chiunque altro in città... bèh la maggior parte degli abitanti almeno.
Bussarono alla porta e la strega fece entrare Owen.
-Come ti senti?-
Le chiese lui. Lo sguardo era triste e preoccupato.
Lei cercò di sorridergli,riuscendoci poco.
-Sto bene, grazie della preoccupazione. Sono solo stanca,ho proprio bisogno di una bella dormita. Tu stai bene? Mi sembri strano.-
Il ragazzo fece qualche passo per la stanza poi si sedette sul letto accanto alla donna.
-È che...ho già perso una famiglia...non voglio perderne un'altra.Non voglio perdere te. Nonostante le continue minacce di morte di Klaus,ieri ha anche minacciato di appendermi come un quadro usando i pennelli come chiodi...- gli sfuggì un sorriso- ...non voglio che nessun altro soffra. Ma mi sento così impotente,se nemmeno Kol e Davina insieme si sono salvati,io che possibilità ho di proteggere coloro a cui tengo?-
Guardò sua madre dritto negli occhi,cercando una piccola speranza a cui appigliarsi. Quel pensiero lo atterriva da giorni,ma nella sua mente i Mikaelson erano invincibili,si erano sempre salvati. Ora invece erano costretti a doversi difendere da un fantasma quasi,approva senza nessun modo di rintracciarlo e scompariva dopo aver fatto ciò che voleva.
Freya strinse suo figlio a se,erano pochi i momenti madre e figlio che passavano assieme,quelli veri. E non le riunioni di famiglia. Lei avrebbe voluto che quell'abbraccio bastasse a rassicurarlo,a farlo sentire protetto e al sicuro. Owen dal canto suo strinse la strega forte poggiando la testa sulla spalla di lei. Certe volte voleva solo essere una persona normale con una madre normale,e quello era uno di quei rari momenti.
-Figlio mio,hai vissuto abbastanza per sapere che non sempre la vita va come noi vorremmo. Dobbiamo lottare con tutte le nostre forze anche solo per restare a galla e non affondare nell'oscurità. Ma ricordati che non sei solo,hai me.Hai Alexa,hai la tua famiglia che sarà sempre dalla tua parte. E stai tranquillo,quando Klaus minaccia qualcuno in maniera fantasiosa vuol dire che gli sta simpatico, anche se non lo ammetterà mai anche lui si è affezionato a te in fondo.- Owen si fece sfuggire una lacrima,una sola,silenziosa.
-Ti voglio bene mamma...-
Freya sorrise.
-Hai un grande potere dentro di te,devi solo trovarlo e potrai proteggere chiunque tu voglia.-

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