Capitolo 12

127 17 6
                                    

Il viaggio di Hayley fu lungo fino alle montagne,ma tutto sommato tranquillo. Solo qualche camionista occasionale nei rifornitori che faceva apprezzamenti poco carini. Dopo tre giorni dalla sua partenza,aveva lasciato tante raccomandazioni a Klaus e ancora di più ad Hope, era finalmente arrivata,la foresta si apriva davanti a lei. Spense l'auto e prese lo zaino,mettendosi subito in marcia. Cercava un piccolo accampamento,una ventina circa di lupi vivevano li ormai da tre anni semza mai causare incidenti. Decisa a scoprire cosa fosse successò iniziò a correre tra gli alberi,non sentiva nulla di anomalo,ne odori ne suoni,ma questo non la tranquillizzò poi molto.
Ci volle almeno un' ora prima che percepisse qualcosa di strano,odore di polvere da sparo e sangue. Seguendo l'odore arrivò in una piccola radura,cosparsa di vari oggetti da campeggio,e cadaveri. La donna si mise una mano davanti la bocca scioccata,l'odore era nauseante quindi la loro morte doveva essere avvenuta almeno il giorno prima,poichè anche gli animali avevano iniziato a cibarsi delle carcasse. Hayley li caccio via con un urlo,per poi cercare qualche indizio sulla loro morte. I lupi erano sempre stati la sua famiglia,il suo branco,e la loro morte la scuote sempre,per questo cerca di non invadere troppo i corpi di quei lupi.
Lo shok fu tale da non rendersi conto di essere osservata,da un lato della radura,tra gli alberi,una figura la osservava curiosa. Si mosse talmente veloce che l'occhio umano nemmeno potrebbe vederlo,comparendo alle spalle di Hayley che solo all'ultimo momento si rese conto della sua presenza e si girò.
-Chi sei tu?-
Lo sconosciuto appariva come un semplice uomo sulla trentina,capelli corti e occhi verdi penetranti. Era vestito bene per poter essere un escursionista,e non aveva borse o attrezzi con se.
-Ti stavo aspettando,sapevo che qualcuno sarebbe arrivato,ma non immaginavo saresti stata tu,Hayley Marshal.-
Lei lo guardò sorpresa,era sicura di non averlo mai visto,ma allora come faceva lui a conoscerla?
-Come mi conosci? Chi sei?-
-Nessuno di importante,sono qui solo per chiederti di fare una cosa per me.-
-E cosa vorresti che facessi sentiamo? Te lo puoi scordare.-
Un movimento. Nemmeno un battito di ciglia. Il corpo della ragazza crollò a terra,il collo spezzato.
-Devi mandare un messaggio per me-

Klaus non era tranquillo. Da quando Hayley era partita lui non aveva fatto altro che girare per casa come un anima in pena,non riusciva a stare fermo,se non quando dipingeva. Ora era da ore e ore chiuso nel suo studio.
Lui ed Elijah avevano discusso a lungo sul viaggio di Hayley,e se fosse il caso che uno di loro partisse con lei,ma la ragazza non voleva sentire ragioni,ed era partita da sola,dopo aver scritto una pagina intera di raccomandazioni per lui ed Hope.
Davina e Kol erano ormai fuori e non volevano rientrare tanto presto,mentre Elijah era nella sala attendendo che Freya finisse con Owen.

Il ragazzo guardò la strega mentre questa chiudeva la porta e si avvicinava a lui.
-Ciao,tu devi essere Owen,io sono Freya-
La sua espressione però non era esattamente quella che ha il piacere di conoscere qualcuno.
-Ciao Freya,io sono la tua cavia da laboratorio,e scusami.-
La strega lo guardò perplessa.
-Scusarti per cosa?-
-Per il fatto che tra poco verrai scagliata via dalla mia testa e probabilmente sanguinerai,scusa ma non posso impedirlo.-
Lei si mise davanti a lui,poggiando due dita sulle sue tempie.
-Ora zitto e libera la mente,devo concentrarmi-
-È un vizio di famiglia dire a gli altri di stare zitti?-
Lei lo guardò storto prima di chiudere gli occhi e iniziare a recitare la formula.
Per l'ennesima volta avvertì la sensazione di freddo al cervello mentre la strega scavava nella sua mente in tutta libertá. Esattamente come con Hope delle immagini iniziarono a scorrere nella mente di entrambi,fluide e indisturbate. Londra e New York,Roma e Boston,negli anni era stato in tutti quei posti e anche di piu,e ora aveva come un libro di fotografie davanti a se. Si aspettava che da un momento all'altro la strega venisse respinta come le volte precedenti,ma nessuna forza si frappose tra lei e i ricordi di lui. Le immagini diventavano sempre più vecchie,i primi anni da vampiro, sempre in movimento con Alexis sua sorella,la sua vita da umano con la sua famiglia,e ancora prima quando venne dato alla luce sei secoli prima.
Freya improvvisamente si staccò da lui, il viso scioccato e quasi sconvolto,il respiro affannato.
Lo sguardo puntato su di lui,come se fosse una creatura mitologica che si manifesta.
-Tu...-

Cursed BloodlineWhere stories live. Discover now