Capitolo 18

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La coppia arrivò dopo qualche ora. Klaus e Caroline li apettavano nell'ufficio di lei. Al loro ingresso le due ragazze si andarono incontro sorridendosi per abbracciarsi. I due fratelli si scambiarono solo uno sguardo.
-Klaus, vedo che porti sempre buone notizie. Come sta la mia nipotina preferita?-.
Le due ragazze li fulminarono entrambi.
-Vedete di non pugnalarvi voi due.-
I fratelli risero,era meglio non far arrabbiare le due.
Davina si rivolse poi a Klaus.
-Allora,per cosa ci hai fatto venire qui? Non credo che ti mancavamo così tanto.-
Fu Care a rispondere.
- Mi serve il tuo aiuto,il vostro aiuto. Un ragazzo è stato ucciso e le mie streghe studenti non sono riuscite a trovare nessun indizio. Magari voi riuscirete a trovare qualcosa,avete più esperienza e tu Davina sei sicuramente più potente.-
Kol si rabbuiò.
-Hope sta bene?.-
Klaus quasi sorrise.
-Fratello,pensi che avrei permesso che mia figlia corresse pericoli? Lei sta bene. Andiamo ora così Davina può fare le sue magie.-
Durante la strada dall'ufficio all'infermeria molti sguardi furono puntati sui due fratelli e sulla strega.
-A quanto pare la vostra fama vi precede.-
Fu l'unico commento di Care,che fece spuntare un sorrisino sulle labbra dell'Ibrido.
Nella stanza,accanto al corpo,vi era una donna in lacrime,mentre un uomo le poggiava una mano sulla spalla.
- Sono i genitori del ragazzo...sono arrivati qualche minuto fa. Ora vado a parlarci.-
Caroline si avvicinò alla coppia in lutto,probabilmente per avere il consenso di far usare a Davina la magia. La donna si alzò e lentamente fece qualche passo in dietro,con l'uomo al suo fianco. Questo la stringeva a se,senza smettere però di puntare lo sguardo sui nuovi entrati.
I due fratelli concordarono che fosse meglio non avvicinarsi per non allarmare ulteriormente la coppia. Fu solo Davina a posare le mani sulla fronte del ragazzo iniziando a recitare una formula. Il corpo fu scosso da leggeri spasmi e gli occhi si aprirono,completamente bianchi.
-Davina,va tutto bene?-
La ragazza continuò con l'incantesimo
-Sto bene,non è un incantesimo semplicissimo però. Vedo qualcosa...una figura sfocata. Sento la sua paura,il dolore.-
La ragazza subito dopo si allontanò dal corpo,che smise di tremare e chiuse gli occhi. La madre non resistette oltre e si fiondò sul figlio. Care si avvicinò alla strega per poi andare entrambe dai due fratelli in attesa.
-Allora? Hai visto qualcosa?-
Davina scosse un po la testa.
-Niente di chiaro,solo una figura sfocata...la voce sembrava giovane ma non saprei,era buio.-
Klaus ssmbrava seccato.
-Tutto qui? Non hai visto altro? Tutto questo e siamo al punto di partenza,perfetto.-
Fu Kol a rispondere.
-Calmati,vedere gli ultimi momenti di un morto attraverso i suoi occhi non è semplice. Non dipende dalla potenza della strega,ma da quello che ha visto e sentito lui.-
L'ibrido sembrava seccato,ma non controbattè.
-Che facciamo quindi? Dovrei rimandare tutti gli studenti a casa e chiudere la scuola finchè non si trova il responsabile...-
Klaus scosse la testa.
- Assolutanente no. Se tornasse a casa Hope verrebbe a sapere di tutte quelle morti e non voglio preoccuparla. Noi torniamo a casa e vediamo di capirci qualcosa. -

Il viaggio verso la villa fu silenzioso.
Ognuno aveva i propri pensieri,e il mezzo fallimento di Davina non contribuiva ad alleggerire gli animi.
Al loro ingresso Freya parlava con Elijah,mentre Hayley era seduta con Rebekah e Marcell. Owen miracolosamente era riuscito a non farsi uccidere dalla famiglia e ora stava un po in disparte. Fu Hayley a parlare per prima,aveva un viso preoccupato.
-Avete scoperto qualcosa? Hope come sta? Parlate.-
Tutti erano ansiosi di sapere se vi fossero novitá.
-Hope sta bene,chiunque sia il responsabile non sembra interessato a lei- furono le parole di Klaus -Davina ha provato a cercare informazioni nella mente del ragazzo ucciso ma ha visto solo immagini sfocate.-
Guardo Freya,che sembrava assente.
-Sono lieto di sapere che tu stia bene,ho provato a chiamarti ma il telefono era spento.-
La strega lo guardò,senza però dargli molto interesse.
-Avevo una faccenda importante da fare.-
L'ibrido borbottò una risposta poi il suo sguardo si fermò sull'ultimo arrivato. Gli occhi socchiusi,come a ricollegare qualcosa.
-Sai,caro Owen,è buffo come tutto sia iniziato al tuo arrivo. Per caso hai qualcosa da dirci?-
Ora,come avessero attivato qualcosa,tutti gli sguardi erano puntati sul ragazzo.
-Sono innocente? Non uccidermi? Coincidenze? Quale eviterebbè che io venga usato come sacco da boxe?-
Fu Elijah stavolta a parlare,prendendo le sue difese.
-Niklaus non correre a conclusioni affrettate. Lui non avrebbe motivo di fare ciò, per di più era qui con noi quando è succeso l'incidente alla scuola.-
Owen fece un passo indietro.
-Elijah ricordami che sono in debito con te,se esco vivo da qui.-
Freya si alzò mettendosi tra i due.
-Ok ascoltate. Nessuno fará niente a nessuno. Owen è innocente,sono stata nella sua mente ricordi?-
Klaus si irritò visibilmente.
-Non so quanto il tuo giudizio possa essere equo,lo hai sempre difeso da quando gli sei entrata nella mente. E guarda caso non vuoi dirci cosa hai visto.-
La strega distolse lo sguardo dal fratello.
-È...è...complicato.-
Ora la furia era visibile nel volto dell'Ibrido,la sua voce si fece più alta.
-Non vedo nulla di complicato sorella. Guardami negli occhi e dimmi cosa hai visto,o gli strappo il cuore all'istante.-
Freya puntò gli occhi in quelli del fratello.
-Dubito che uccideresti qualcuno di famiglia a sangue freddo- disse,la voce ferma e decisa mentre si voltava verso il ragazzo -lui è tuo nipote,mio figlio. Lui è Owen Mikaelson.-

Cursed BloodlineWhere stories live. Discover now