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«sto bene, scusa» sussurra joey prima di sciogliere l'abbraccio, io mi limito a sospirare: non sono brava a consolare le persone, direi qualcosa di sbagliato ne sono sicura, quindi preferisco stare zitta.
entriamo in macchina avvolti in un silenzio privo di imbarazzo a differenza delle altre volte, sarà che stiamo legando di più.
arriviamo a destinazione e con una fatica immane portiamo tutte le buste in cucina, gli ospiti e mia madre non si sono mossi di un millimetro e Hunter è in accappatoio sulla soglia della porta di camera sua, Brandon è scomparso e Blake si sta guardando le mani «ehy Gray stai cercando di imparare come si conta fino a dieci?» gli chiedo sarcastica, lui ride «oh eccoti ti stavo aspettando» io non dico nulla, aspetto che mi spieghi lui il motivo.
«volevo salutarti» risponde al mio silenzio come se fosse ovvio e mi stampa un veloce bacio sulle labbra, resto di stucco, ok forse quella di riprovarci con lui non è stata una buona idea, tanto vale farglielo capire.
«ciao» concludo con freddezza «arrivederci» sospira sorridendo per poi salutare generalmente e scomparire dietro la porta d'ingresso.
nel frattempo Hunter si è vestito e Brandon è in corridoio con in braccio Megh, cerca il mio consenso con lo sguardo e annuisco, quindi insieme scendiamo seguiti da un Hunter CercoDiEssereSerio Rowland.
«solo secondo me il ragazzo ha sei dita dei piedi?» dice il più grande scoppiando a ridere, la sbronza l'ha smaltita, quello a preoccuparmi di più è il fatto che sia così naturale.
«sei serio?» non riesco a trattenere un risolino e ammutolisco tutti noi quando mi accorgo che gli ospiti ci stanno guardando ansiosi del nostro arrivo al divano, forse perchè sono rimasti lì a fissarsi per più di due ore e non hanno detto una parola.
«eccovi» esclama mia madre entusiasta, io mi posiziono di nuovo tra di lei e il ragazzo con sei dita dei piedi (cit.mio fratello) mentre Brandon e Hunter si incastrano a mod di tetris sull'ultima poltrona rimasta, mia madre li guarda malissimo ma non dice nulla e prende Meghan in braccio.
fisso le tre ragazze che sono sul divano difronte cercando di capire cosa passi per la loro testa, sembrano più imbarazzate di me, a quanto pare fa strano anche a loro piombare a casa di estranei senza preavviso.
«come credo che voi abbiate già capito, Dale è il mio nuovo compagno» dice indicandoci l'uomo con i capelli un po' brizzolati, mi spaventa la serietà con cui lo dice, la voce non è stabile però, segno che sta per dirci qualcosa che potrebbe scatenare un uragano.
«compacosa?» sbotta Hunter alzandosi a mezzo busto «hai capito bene» mia madre lo incenerisce con lo sguardo e torna a parlare «prima di darvi la grande, mi correggo, enorme notizia, volevo favi conoscere tra di voi» tutti noi ragazzi annuiamo, compresi gli strani canadesi.
«insomma papà puoi dirle di andare dritto al punto?» sbotta quello che scopro chiamarsi Johnny solo quando il padre lo rimprovera dicendo il suo nome con fare minaccioso.
«ma Joey?» chiedo più a me stessa che a gli altri «gli ho detto di tornare a casa, c'è stato un cambio di programma» spiega mia madre, adesso inizio a spaventarmi sul serio, e ho voglia di abbracciare Joey, solo abbracciare, come fanno gli amici.
«bene dovrei fare le presentazioni, lui è Johnny, lei è Maddie e loro sono Darian e Lauren» mia madre indica i ragazzi e mi sento tremendamente offesa quando scopro che quella bionda e carina si chiama come me, non so nemmeno io il perché.
«beh loro sono Maddie, Hunter e Brandon» improvvisamente mi sento tutti gli sguardi puntati addosso e la seconda Madison mi sorride, lo ricambio a forza e poi guardo il mio amato pavimento.
«vostra madre ci ha parlato molto di voi» afferma sorridendo Lauren, se ricordo bene il nome.
io sbuffo e mi metto a braccia conserte e guardo Johnny, lo vedo chiaramente alzare gli occhi al cielo, bene quindi non sono l'unica ad odiare questa situazione del cazzo.
«mamma puoi andare dritta al punto?» sbotta Hunter raggomitolandosi nella felpa grigia dell Champions «oh questo ragazzo mi sta simpatico» dice Johnny indicandolo e poi mettendosi le mani sulle ginocchia, come per dire "finalmente uno buono", vedo che è pieno di voglia di fare sto qui.
«no ragazzi, devo preparare la cena, voi andate di sopra» conclude la donna che si alza seguita da quel Dale.
a quelle parole sto per sbroccare, ma la cena te la tiro in testa, Christine.
mi limito a sbuffare, farei la figura della figlia di merda se attaccassi così mia madre.
noi, sette ragazzi e una bambina, ci rinchiudiamo nella camera di Hunter perchè è quella più grande, in realtà dovremmo conoscerci tutti meglio, ma mentre quelli parlano io mi butto sul letto e scrollo un po' insta, a quando pare Reachel sta guardando Atypical, Vanessa è con Alex e la migliore amica della sorella del ragazzo carino che fa biologia con me sta andando in Italia, molto interessante quello che si scopre con lo stalking.
Affianco a me c'è Johnny, anche lui intento a fare cose col cellulare, vorrei sbirciare ma il mio buonsenso me lo proibisce, quel ragazzo è veramente strano.
nel frattempo mi sono arrivati sette messaggi da Blake, li ignoro tutti, non sono in vena.
«ehy voi due perchè state isolati?» dicono all'unisono Lauren e Hunter girandosi verso di noi, sono seduti sul letto mentre gli altri si dividono tra pouf, poltrona e sedia della scrivania.
«non rompete» io e Johnny non stacchiamo gli occhi dai cellulari e parliamo nello stesso istante, la situazione sta passando da strana e inquietante, troppa gente che parla nello stesso momento e dice la stessa cosa.
«dai» Hunter mi spinge giù dal letto e quando mi rialzo lo meno, questo è amore fraterno.
alla fine, dato che anche lui è stato torturato dalla sorella, io e Johnny ci arrediamo e iniziamo a parlare con quegli esseri pieni di voglia di vivere e di fare, come se conoscere i tuoi nuovi quasi fratellastri fosse una di quelle cose che succede ogni giorno.
e poi mi ritrovo a parlare del più e del meno con quelle persone, scoprendo che Lauren è un paio di anni piu piccola di me, Darian è al college e Maddie si sta per laureare, mentre il biondino misterioso ha la mia età e una sproporzionata passione per la musica, a quanto pare abbiamo molto in comune.
e queste persone non sono tanto male.

autrice:
no, non sono ancora morta:)
but ho l'esame e questo mese sarà davvero moooooooooooooooooooooooooolto lungo, spero che il numero sproporzionato delle o possa farvi intendere.
beh detto questo, nonostante tutto tenterò di essere attiva, vi amo💕

calvin klein||jmb #wattys2019Where stories live. Discover now