01.

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È una semplice domenica mattina e sono stesa sul divano per recuperare le ore di sonno perse a finire teen wolf ieri notte,odio la confusione quando sono stanca ma oggi il caos regna nella mia casa qui a Los Angeles.
Mia madre partirà tra neanche un'ora e tornerà lei dice tra un mese,ma conoscendola la rivedremo rientrare l'anno prossimo.
I miei due fratelli sono fuori a comprare qualcosa di commestibile perchè senza la mamma faremo esplodere la cucina.
E vi starete chiedendo dov'è mio padre,beh mio padre non c'è più da quando ho cinque anni..
Qualcuno bussa alla porta,mi alzo per andare in camera mia:aprirà mamma.

«Maddie tesoro vai ad aprire» urla la donna dall'altra stanza,alzo gli occhi al cielo,che domenica di merda.

Mi dirigo verso l'ingresso e pensando sia Jessica,la solita baby sitter di mia sorella Meghan, abbasso la maniglia e apro;rimango incastrata in un paio di occhi verdi che fissano I miei nocciola.

Scuoto la testa ritornando alla realtà e squadro il ragazzo davanti a me: è molto alto,infatti lo fisso con lo sguardo alzato, ha I capelli castani abbastanza scuri.

Ha una faccia familiare ma non credo sia nella mia scuola..

«vogliamo rimanere così fino a domani o posso entrare?» prende una valigia e mi sposto per lasciargli il passaggio libero «ehm...scusa tu saresti?» si gira verso di me e si sistema i capelli «il nuovo baby sitter di Meghan Rowland ,sei tu?» si morde il labbro cercando di provocarmi «no,mi dispiace.Io sono Madison,la sorella, perchè hai una valigia?» «resto qui per un mese finché tua madre non ritorna» «è uno scherzo vero?» non risponde dato che mia madre irrompe urlando «Joey eccoti qui» l stringe in un abbraccio «Maddie mostragli la sua stanza» prendo la sua valigia e lui mi affianca «Maddie eh?carino» mi mette una mano attorno alla vita ma avanzo il passo e inizio a salire le strette scale.

Entro nella stanza dove non entravo da mesi,se non anni,è davvero da molto tempo che nessuno viene ospitato da noi,quasi non la ricordo: c'è un letto matrimoniale difronte un armadio e affianco c'è un comodino con una lucina,niente di troppo speciale.

Appoggio la valigia vicino all'ingresso e faccio per uscire ma Joey mi blocca il passaggio «dove vai tanto di fretta bambolina?» mi mette le mani in vita e avanza verso il letto,si gira per chiudere la porta,quando si rivolta mi stringe ancora di più I fianchi e mi costringe ad avvicinarmi,fino a che I nostri corpi non si toccano completamente.

Inizia a lasciarmi dei baci umidi sul collo e alla fine cadiamo sul letto,lui è steso sopra di me.

Mi da dei baci a stampo tentando di metterci anche la lingua ma cerco di impedirglielo

«dai ci divertiamo un pochino» si mette a cavalcioni su di me e tanta di levarmi la maglia,ma per fortuna mia madre entra nella stanza «Mad...» Joey scende da me e si siede normalmente,lo faccio anche io

«ho interrotto qualcosa?» scuoto la testa imbarazzata  «nulla di importante continuate pure» sbatte la porta e poi urla un «tesoro di mamma ci vediamo tra un mese» approfitto ed esco dalla stanza per salutarla e sopratutto per scappare da Joey..

calvin klein||jmb #wattys2019Where stories live. Discover now