15.

758 39 4
                                    

sono seduta su queste scomodissime poltroncine in un angolo del locale con i gomiti poggiati sulle gambe e il mento sulle mani.
Hunter mi abbandonato come suo solito,e io odio le feste,sopratutto quando arrivo prima di tutti i miei amici.
inizia a fare caldissimo per via di tutta la gente che balla e dopo aver legato i capelli in un messy bun fatto senza voglia prendo a sventolarmi con con la locandina del posto che è posata sul tavolino di fronte a me.

«un po' annoiata bambolina?» dice una voce dietro di me e mi giro di scatto per trovare Blake in camicia e jeans,è elegante al punto giusto,mi piace.
«si nota tanto?» sorrido e lo guardo dirigersi verso la poltroncina al mio fianco per poi adagiarcisi sopra «un po'» sospira e dopo minuti di silenzio siamo alla ricerca disperata di un argomento di discorso.
«allora per quanto riguarda il bac-»
inizia lui ma io mi alzo di scatto quando vedo Reachel e V entrare «parliamo dopo Blake» sussurro girandomi verso di lui per qualche secondo per poi ricominciare a camminare verso le ragazze che mi trascinano letteralmente al banco degli alcolici «ragazze io non bevo,l'ho promesso a Hunter» mi allontano ma V mi prende per un braccio e mi obbliga a rimanere «lo stesso Hunter che sta ballando senza maglia uno maniera scoordinata affianco al dj?» fa lei indicandomelo,scoppio a ridere e gli scatto qualche foto,domani se ne dimenticherà ma io glielo farò ricordare per sempre.
«ok ma solo un bicchiere della qualunque cosa voi abbiate ordinato» dico guardando i tre bicchieri messi difronte a noi e il barista che li riempie «ceeerto» dice Reachel con uno dei suoi fantastici acuti poco convincenti e la guardo con un po' di disapprovazione.
tento di bere in pochi sorsi giganti per sentirne meno il sapore amaro che mi riempie la bocca e subito un fuoco caldo mi si accende in gola e trattengo qualche colpo di tosse mentre Vanessa fa gesti al bar man come per dire "bro ancora" e lui ubbidisce,e nonostante la mia disapprovazione le ragazze riescono sempre a convincermi,e quindi lei lo fa ancora,e ancora,poi perdo il conto e mi ritrovo sulla pista a ballare a ritorno di remix di canzoni molto conosciute senza nessuno pensiero.
e d'improvviso parte un lento e cerco con lo sguardo le mie amiche,una abbracciata a uno stallone biondo e l'altra mano nella mano col suo ragazzo,perfetto mi tocca fare il palo.
inizio a grattarmi la nuca confusa e giro traballante su me stessa senza motivo quando due mani mi si cingono in vita,mi giro e fisso i suoi occhi nei miei,lui ride probabilmente ubriaco più di me e io lo seguo a ruota.
«sei bellissima cazzo» poggia la sua fronte alla mia e mi alzo in punta di piedi e lascio che i nostri nasi si tocchino.
lui preme le sue labbra fra di loro e io invece mi mordo quello inferiore aspettando che sia lui a farlo «io non posso farlo perchè tu non mi ami» dice con voce traballante« Blake» sospiro e il mio istinto da ubriaca mi dice che forse devo farlo io.
premo le mie labbra sulle sue e lentamente chiedo accesso alle sua bocca,e non mi viene negato.
subito dopo ci troviamo a baciarci con foga,mentre le sue mani scendono sul mio fondo schiena e io allaccio meglio le braccia intorno al suo collo.
tutto questo dura poco perchè mi squilla il cellulare e confusa lo prendo.

Batman:3

«cosa vuoi piccolo palo?» dico e capisce al volo che non sono sobria,forse perchè l'ho chiamato piccolo palo,ma giuro di poter sentire una risata nel suo tono preoccupato «magari voglio sapere dove sei piccolo palo» risponde come se fosse ovvio «in afghanistan» urlo e dall'altra parte lui ride «alla festa di halloween giusto» «mhmh» dico annuendo,da sola praticamente,perchè lui non può vedermi
«sono certo che tra tre secondi ti sentirai male»
«sto benissimo»
«1..2..3..»
«Joey mi gira la testa»
«ecco appunto,sto arrivando»
sento il motore accendersi e subito dopo Joey butta giù.
«addio Blake» urlo facendo il saluto militare e barcollando verso l'uscita,nemmeno il tempo di arrivarci che la porta si apre riversando Joey in pantalone di tuta e giacca di jeans con i capelli scompigliati.
«guarda c'è il piccolo palo» dico senza convinzione e tenendomi la testa tra le mani «dai vieni qui Clavin Klein» dice lui attirandomi a se,mi resta dietro e mi stringe i fianchi tra le mani dirigendomi fuori alla porta.
finalmente aria
fresca a pulita,mi era mancata quando ero lì dentro.
«brava così» mi sussurra nell'orecchio lasciandomi un attimo per aprire la portiera,tossisco e lui si gira di scatto prendendomi per le spalle «Joey n-» cerco di dire velocemente ma vengo interrotta da un conato di vomito che finisce tutto sulle vans a scacchi del ragazzo e mi pento amaramente di aver bevuto.
«scusa» dico tremante e lui si leva la giacca di jeans e mi ci avvolge dentro,letteralmente.
parto in un pianto isterico forse dovuto alle cazzate fatte,al giramento di testa e al vomito sulle scarpe di un piccolo palo.
«nonono non fa nulla piccola» dice lui di fretta e stringendomi al suo petto «sc-scusami sul serio» singhiozzo nella sua maglietta e lui poggia la mia testa sulla sulla mia e stringo le bracci introno al suo corpo «vuoi andare a casa?» mi chiede come se fosse mio padre e io avessi sei anni,annuisco lentamente ed entro in macchina.

spazio autrice

mi piace tenervi sulle spine ihih
nuovo capitolo moto presto giuro
-tvd

calvin klein||jmb #wattys2019Where stories live. Discover now