La Nera Dama - Severus Ikari

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Data: 08/04/10

Viandante di sconosciuta tenebra

che giaci su questa fredda terra,

dormi nell'intimo giaciglio dove

la donna dall'atre vesti t'attende.

La osservi danzare soltanto per te,

ti avvicini leggiadro, nero sposo

di null'altro che severo dovere,

amatore fedele di spie­tato

dolore, che sparge nel mesto cosmo

frammenti di amara vita.

"Dove cela il prezioso diamante

che rosso brilla e d'amore pulsa?"

chiede la dama, tendendo la mano.

"Mi faccia dono di esso e l'incubo

finalmente cesserà d'esistere".

T'avvicini a lei cauto, oscuro

cavaliere, il prezioso cristallo

porgi, mentre indiscreto l'ammiri.

I tuoi occhi incontrano i suoi: non

si vedono, scura nebbia l'avvolge.

Afferri la mano di nera dama

del tuo cuor futura imperatrice,

le baci la fredda pelle diafana,

d'improvviso una luce v'avvolge e

sorridi, sposo dalle bianche vesti,

con la fiera dignità abbracci la

donna che ricambia il sorriso: in

profumato vapore ti dissolvi.


Commenti

Ale85LeoSign (23/10/10)

Unastoria nella poesia, molto originale. Un sogno che confina quasi con la realtàcon questa protagonista oscura che accompagna il dark master in questi breviversi. Donando il proprio cuore a lei, l'incubo dovrebbe finire. Ho ipotizzato,associando il titolo, il personaggio, la richiesta e alcune descrizioniiniziali, alla morte. La morte che pretende la vita in cambio della cessazionedi ogni dolore. Molto gotico il modo in cui viene dipinto lo scenario, la formain cui la protagonista fa la sua richiesta e come viene concluso il brano. Mi èpiaciuto il ritmo della poesia, la sua musicalità piacevole e semplice e il modoin cui riesci a descrivere l'atto di morire quasi come una favola dark.Complimenti.


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