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Cristina p.o.v
《Signorina, signorina si sente bene》 sento una voce dolce pronunciare queste parole. Apro gli occhi e mi ritrovo difronte  una ragazza esile, in divisa.
《 Si sente bene signora?》
《Dove sono? Cioè si, ma perché lei è qui?》 gli dico balbettando.
《 È mezzogiorno passato lei avrebbe dovuto  lasciare la stanza circa un ora fa.》
《Oh mi scusi,  》
Mi alzo a fatica e sotto gli occhi attenti della cameriera inizio a raccattare le mie cose.
Dopo ore interminabili trascorse a guidare, finalmente arrivo davanti casa. Oltrepassata la soglia della camera  da letto  sento il mio cuore andare in mille pezzi ancora una volta. Questo luogo una volta  simbolo  del nostro amore, adesso mi ricorda il tradimento arrecato da chi credevo essere la persona con cui condividere il resto dei miei giorni. Mentre sono accovaciata in un angolo della stanza a preparare le valigie sento delle mani raggiungere i miei fianchi.
《Amore sei tornata 》
《Stronzo non mi toccare. Mi fai schifo.》gli dico spingendolo via
《Perché...》
《Perché tu ti sei preso gioco di me dal primo istante in cui ci siamo incontrati. So tutto Arek tutto. Mi hai accusata  di non tenerci abbastanza mi hai fatta sentire quella sbagliata della coppia e invece era tutta una scusa per correre da quella lì. Sei un uomo senza palle. Cos'è  non avevi il coraggio di dirmi è finita beh lo dico io.》
《Ero ubriaco non ricordo niente. Ma non è finita ti prego dammi un opportunità per rimediare. Io ti amo 》 mi supplica prendendomi le mani.
《Tu non mi hai mai amato realmente. Tu quella lì non te la sei mai tolta dalla testa. E adesso lasciami.》 Gli ordino prima di allontanarmi verso l uscita.
《Dammi un altra possibilità. Non può finire così 》
《 Sparisci dalla mia vita.》
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Da quel giorno sono passate due  settimane. Passo le mie giornate pensando solo al  lavoro. Mentre,il tempo libero lo passo  rinchiusa in casa. Il dolore che mi lacera dentro sembra aumentare invece che diminuire;  e questo si nota soprattutto dal mio aspetto fisico. Mangio poco e quel che  mangio lo ributto fuori subito dopo. L unica persona con cui mi confido è Angela ma, da Milano può far ben poco. È lunedì mattina quando decido finalmente di seguire il suo consiglo,
Vai in palestra, scarichi un po' e magari fai nuove conoscenze. Cri non puoi buttarti via per uno stronzo arricchito.》
Quando faccio il mio ingresso nella sala pesi sono le undici, la palestra è quasi vuota inizio così il mio allenamento cyclette, cross, addominali, sto per raggiungere il tapis roulant quando sento un calore investire il mio corpo mi sento mancare così cerco di aggrapparmi ma vado tutto nero, sbatto la testa a terra.
《Cristina, Cristina ci sei!? Svegliati》
Apro gli occhi solo dopo che il mio viso viene inondato di acqua.
《Arek...》
《No Pietro》
Sbatto le palpebre ancora  una volta  vedo difronte a me  lui , il fanatico della palestra.
《Scusami. Sono caduta.》
《Più che caduta sei svenuta...》
《Si  questa maledetta influenza è da circa un mese che mi perseguita.》
《Devi tenerci molto alla tua linea se decidi di venire in palestra con la febbre.》 Dice scrutandomi divertito.
《Non ho la febbre... Ho solo mal di testa e vomito... Adesso se hai finito di farmi domande che ne dici di aiutarmi...》
《 Certo che sei proprio antipatica... Comunque più che influenzata penso che sei incinta.  Va bene che faccio l avvocato e non il medico ma i sintomi》dice tendendomi la mano  per poi tirarmi con forza da terra .
《Hai detto bene non fai il medico, quindi smettila di dire cazzate》
Io incinta , di Arek è impossibile.. Il ciclo è stato sempre regolare tranne aspetta... Oddio.
Mi stacco dalla sua presa è decido di andare via, devo comprare al più presto un test di gravidanza.
《 almeno un grazie, maleducata》
《GRAZIE.! Ti devo un caffè...》
Uscita dalla palestra vado subito a casa. Mi cambio velocemente per poi scendere giù  per recarmi alla farmacia difronte casa mia. Entrata dentro compro il test, ho il cuore che mi batte fortissimo, ho l ansia a mille. Salgo le scale velocemente, vado in bagno e lo faccio. Aspetto tre minuti e.... 《Oh cazzo e adesso!?》

Un amore inaspettato/Arek Milik        #wattys2019حيث تعيش القصص. اكتشف الآن