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«Mamma stai zitta una buona volta e va' a fare questo maledetto viaggio di nozze con papà!» le dico esasperata mentre cerco di spingerla in macchina.
Ebbene sì, i miei genitori hanno deciso di andare a farsi un viaggio di nozze a Oslo, hanno scelto davvero un posto caldo, per nulla freddo, davvero impeccabile come viaggio di nozze...io ad esempio sarei andata a Roma o a Parigi, sennò nel migliore dei casi a Toronto  in qualche hotel nei pressi delle cascate del Niagara, oppure avrei fatto un'escursione negli antichi paesini giapponesi.

Siamo proprio una strana famiglia.
«Tesoro, promettimi che starai attenta...sicura di non voler andare a casa di Ethan?» la guardo male, molto male, e incrocio le braccia sotto al seno.
«Si certo, a fare la terza incomodo oppure a prendermi cura del bambino che deve nascere tra meno di due mesi!» le ricordo e guardo papà che esasperato si sta tiranti tutta la faccia, trattengo un sorriso. Amo il mio papà.

«Marisa! Muoviti! Siamo già in ritardo!» dice ormai ai fini della sua pazienza.
«Si si, arrivo....promettimi che starai attenta eh!» dice ancora abbracciandomi.
«Mamma, non fare MammaArpia! Ti ricordo che verrebbe il mio ragazzo.» dico sperando che papà non senta ma, ovviamente, come ogni volta che io cerco di nascondere qualcosa c'è qualcuno di veramente bastardo lassù che dice " oh ma dai, così non mi diverto facciamo sentire a tutti quello che hai da dire signorina" e quindi, la voce che tanto amo arriva anche a mio padre che in men che non si dica chiude la porta e fa un passo verso di noi.

«Scusa, non ho sentito bene...COSA?» dice guardandomi malamente.
«Ehm...ma no papà! Che hai capito! Io dicevo che stavo con il mio ragazzo intendo Ares...si, si Ares..mamma mia che bello che sei Ares, aaaaah quasi ti sposo» dico mentre mi abbasso ad accarezzare il folto pelo del mio cane, però oggi ci facciamo un bagnetto eh.

«Non me la racconti giusta signorina...vedi di non farmi sapere di essere rimasta incinta. Ora io e mamma andiamo siamo di ritorno tra tre settimane, non fare casino in casa e ripassa per gli esami, mi spiace non per essere lì con te. Sappi che ti amo con tutto il mio cuore» lo stringo a me e gli lascio un bacio sulla guancia.
«Anche io papà, ti amo. Ora andate a divertirvi e vedi di non farmi sapere di aver messo incinta mamma!» lo scimmiotto mentre ridendo lo spingo in macchina.

Tengo Ares per il collare, pur di evitare che mi scappi via.
Guardo la macchina di papà e mamma partire, ci vediamo tra tre settimane, vi amo tanto.

«Bene amore mio, chi deve fare il bagnetto?» dico mentre guardo il mio cane che appena sente la parola bagnetto inizia a tirare per scappare.
«E no caro mio, puzzi più di un orco. Come faranno le tue amanti poi? Forza, su andiamo a fare il bagno» dico mentre lo trascino, sì lo trascino perché il mio cane ha deciso di sdraiarsi per terra e non volersi muovere.

Non ha preso da me, giuro.

Con fatica arriva nella vasca da bagno al piano di sotto. Provate voi a trascinare ottanta chili di cane, se non ho messo su almeno un po' di massa muscolare io mi licenzio categoricamente. Non so da cosa, ma lo faccio.
Lo lego al gancio che mise papà per evitare che Ares scappasse, metto l'acqua tiepida e inizio a lavarlo.

«Madonna Ares, senti qui che puzza!» dico mentre lui mi lecca tutta la faccia da fare da ruffiano.
«E non leccarmi, il bagno te lo faccio comunque!» dico mentre prendo il suo shampoo apposta che sa di camomilla.
Ne metto un bel po' sulla schiena a inizio a massaggiare per bene.
«No, no, no!» dico mentre il mio cane si sdraia, letteralmente si sdraia nella vasca! Pur di non farsi lavare il mio cane ti rende la vita un inferno.
«Ares! Andiamo! Più fai i capricci più tempo di mettiamo!» e non sono pazza, sto solo parlando con il mio cane.

«Perché non provi con il biscotto finale?» sento una voce che riconoscerei tra mille e anche Ares la sente, tant'è che inizia a scodinzolare schizzando mi tutta!
«Ares, porca vacca! Sta fermo!» dico mentre cerco ti tenerlo fermo.
«lascia a me» mi sposto e lo guarda, guardo la sua felicità che contagia anche me, e sei bello Aiden sei bello sempre.
«Ciao» mi saluta poi, con un bacio a stampo. Sorrido.
«Ciao» rispondo incantata da lui che mi sorride ancora di più.
«Ti faccio ancora questo effetto eh signorina!» mi deride lui, ma guarda te che sei sbruffone!

Alzo un sopracciglio e lo guardo male.
«Aiden!» lo richiamo,
«Si?» risponde falsamente.
«Ti odio»
«Nah, tu mi ami» dice convinto mentre mi fa l'occhiolino.
«No, non sto scherzando» cerco di essere seria e quasi mi piange il cuore vedere il suo sguardo abbassarsi.
«Non prendermi in giro, dai»dice mentre mi guarda.

Mi abbasso al suo livello,
«Ti amo, stupido! Ora aiutami a lavare Ares!» lascia un sospiro di sollievo e mi lascia un bacio sulla tempia.
«Non farlo mai più.» permaloso.
«Bene, chi é che puzza qui? Ares puzza eh!» mi poso alla sua spalla e lo lascio accarezzare il mio cane che sembra anche starci, traditore che non sei altro.

«Splamiamo lo shampoo per bene, bravo fermo così!» e perché sei sempre così perfetto in tutto Aiden, perché?
Finiamo- finisce- di lavare il mio cane, e insieme lo alziamo per posarlo in terra.
«Ora ti faccio diventare un modello di AberDoggy.» dico facendo scoppiare a ridere il mio ragazzo,
«AberDoggy, sul serio?» tiro fuori il labbro inferiore e lo guardo tristemente,
«É fantastico e il mio cane é bellissimo, quindi vedi  di non prendermi in giro se non vuoi essere lavato pure tu sotto forma di Neptun, a proposito vedi di lavarti bene Neptun sennò con me hai chiuso!» lo minaccio mentre accendo il phono e inizio ad asciugare il manto del mio cane.

«Bravo Ares, così! Fermo» dico mentre inizio anche a spazzolare il suo pelo lungo.
Dopo una buona mezz'ora ho finito di asciugarlo, si alza e inizia a scrollarsi.
«Via! Libero!» apro la porta del bagno e lo vedo precipitarsi fuori.
«Ora mi dai un bel bacio?» chiede il mio ragazzo, mi volto verso di lui e lo prendo per i fianchi.
«Anche mille se vuoi» il sorriso che mi regala é uno dei sorrisi che non dimenticherò mai.
Faccio scontrare le nostre labbra, finalmente, oserei dire  come si deve.
Chiudo gli occhi e mi assaporo le sue labbra morbide, poso una mano sul retro del suo collo e lo attiro e me mentre con l'altra tengo il suo bacino, le sue mani si fanno furbe e si mettono sul mio sedere strizzando bene.
«É già collaudato il mio culo Aiden!»gli dico facendolo scoppiare a ridere sulle mie labbra. E Dio! Tutti i tuoi sorrisi te li bacerei sempre Aiden! Sempre!

«Ma senza il mio tocco magico non é mai collaudato!» dice dopo che ci siamo staccati, lo abbraccio e poso la testa sul suo bacino.
«Lo toccheresti solo tu, quindi é sempre già collaudato.» gli dico mentre mi faccio cullare dal suo ondeggiamento leggero.
«Ti amo davvero tanto America» dice, sorrido e alzo la testa guardandolo.
«Ti amo davvero davvero tanto lupone mio!» mi alzo sulle punte e lascio un bacio sulla sua guancia. Bello sei.
«Stasera stai con me? O devi andare dal branco?» gli chiedo dolcemente mentre gli accarezzo i capelli.
«Tra poco vado a vedere se stanno tutti bene, i lupi del branco di Graehl sono nel nostro e ci sono molte donne in dolce attesa, vorrei passare a vedere come stanno con la gravidanza. Poi passo da te e sto da te.»annuisco e lo stringo di più a me.
«Quando saremo più grandi, ti darò un figlio te lo prometto» gli dico e mi stringe a se.
«Questa sembra una cosa brutta da dire, nel senso: io un figlio lo voglio da te, ma detto così sembra quasi tu mi debba servire. Ti amo anche così, sappilo.» sorrido e mi stacco.

«Aiutami a pulire il casino che abbiamo fatto, conoscendo quel cane tra una settimana é ancora da lavare.

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Ciao ragazzi! Ecco un nuovo capitolo!
Spero vi piaccia.

Baci
-Andrea

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