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«Non adesso Sophia»dice lui a sua sorella che sta sorridendo come un'ebete.

«Cosa?Cosa non adesso?»chiedo io cercando di capirci qualcosa, dato che qui sono l'unica a non sapere nulla! Sophia si fa avanti e sta per dire qualcosa,
«Non ci provare ne ora ne mai!»la ammonisce suo fratello. Uff....ero a tanto così per capirci qualcosa...
Lei sbuffa e con Ethan se ne va.
«Quindi è così?»chiede Chris ad Aiden che annuisce.

Ma di che stanno parlando?
«Pronto? Ci sono anche io qui con voi! Mi volete dire che succede?»chiedo nuovamente io,
«Non adesso America»dice Aiden con tono freddo. Ma che ho fatto?? Sbuffo mentalmente mentre lo maledico.

«Ok va bene»dico rassegnata alzandomi e pulendomi i pantaloni sotto lo sguardo dei tre lupi.
«Dove vai?»mi chiede infatti Tyler.
«Penso sia ora di tornare a casa, appena vedete Ethan ditegli di venire da me...sempre se si ricorda»l'ultima frase la sussurro più a me stessa che a loro. I tre  annuiscono ed io mi incammino verso casa, risalendo la collinetta da cui siamo rotolati tutti e sette come scemi.

Mentre stavo uscendo dal bosco sentii un ringhio, mi voltai convinta che si trattasse di Kyle  o Aiden o qualcuno del suo branco.

Mi ritrovai un  lupo marrone enorme, con dei denti bianchissimi e il muso rovinato dal ringhio. Le zampe anteriori sono tese in avanti mentre quelle posteriori leggermente divaricate come se fossero in posizione di attacco. Le orecchie tirate indietro come proiettili e la coda leggermente alzata.

«Dai Aiden non è divertente »dico nervosa avendo capito che quel lupo vuole farmi fuori.
Il lupo dal canto suo continua ad avanzare, stavolta trovo la forza di indietreggiare ma l'animale  continua ad avanzare.
«Buono lupacchiotto me ne stavo andando vedi?»dico indietreggiando ancora un po', mettendo le mani in avanti come per  dirgli di stare calmo. Il lupo ringhia più forte come se mi stesse insultando.

«Ok lupacchiotto facciamo che io adesso me ne vado e mi dimentico tutto ok? Però devi lasciarmi andare sennò mi metto ad urlare e vengono i miei amici in soccorso»dico facendo la finta coraggiosa ma, il lupo, per mia sfortuna sembra averlo capito e con un balzo mi si para davanti, il suo muso è vicinissimo alla mia gola. Sento il suo fiato caldo e abbastanza puzzolente  accarezzarmi la pelle e i baffi piangermi le guance e un po' più sotto.

«T-ti prego non uccidermi»dico con voce tremolante dalla paura.
Il lupo ringhia e abbaia sfiorandolo la carne del mio collo con le sue fauci per poi indietreggiare e osservarmi. Concentra i suoi occhi sui miei e dopo aver fatto un ringhio da far paura se ne va correndo.
Scossa mi accascio a terra e inizio a respirare pesantemente per qualche minuto finché non mi riprendo.

Mi alzo e ancora un po' scossa torno a casa...

«Ciao tesoro»mi saluta mamma contenta,io saluto scossa,
«Come è andato il giro? Dov'è Ethan?»chiede non curante del fatto che sua figlia fosse appena stata faccia a muso con un lupo di dimensioni epiche.

«Bene mamma,E-Ethan dovrebbe arrivare t-tra p-poco, v-vado a farmi una doccia »detto questo salgo in bagno e vado a lavarmi.

Entro nella vasca e subito mi perdo nei miei pensieri, chi era quel lupo? Cosa voleva da me? Perché non mi ha ucciso? E se fosse tutto programmato per spaventarmi? No non penso facciano questo.

Prendo lo shampoo alla camomilla e mi lavo i capelli massaggiando per bene la cute.
Dopodiché passo il bagnoschiuma sempre alla camomilla (si amo gli shampoo alla camomilla) sulla pelle con la spugnetta per pulire la pelle e togliere eventualmente quella morta,sciacquo e prendo il balsamo. Pettino i capelli e li sciacquo sotto il getto d'acqua.

Chiudo l'acqua ed esco prendendo il mio accappatoio blu con il cappuccio. Mi affaccio per vedermi allo specchio ma la patina biancastra di vapore che si è formata me lo impedisce, così prendendo un lembo di manica dell'accappatoio tre il polso e i polpastrelli e lo passo sulla patina liberando un piccolo spazio su cui specchiarmi.

«Cacchio ho dimenticato di levare i mascara,ora sembro un panda uscito male!»mi lamento con me stessa prima di prendere lo struccante e metterlo sopra al dischetto per struccarmi.

Una volta fatto metto il dischetto nel bidoncino per....cose da donne, e mi metto l'intimo.
Dopodiché prendo la schiuma per i capelli e, mettendomi a testa in giù, inizio a spalmarla sui capelli.

Bussano.
«Tesoro c'è Ethan»mi informa mio padre,
«Si papà ho quasi finito digli di salire pure»rispondo mentre butto i capelli all'indietro.
«Va bene tesoro»dice prima di andarsene.
Mi metto una maglietta bianca semplice è un paio di pantaloncini per stare in casa e finalmente esco.

«Eccoti!»dice il mio migliore amico sorridendomi,
«Eccomi»rispondo io buttandomi sul letto con i capelli bagnati e sbuffando.
«Tutto bene?»mi chiede lui andando verso il bagno.
«Si cioè no! Non va bene Ethan »dico sollevandomi per poter vedere cosa sta facendo.
«Che è successo?»chiede uscendo dal bagno con il phon è una spazzola mentre si avvicina a me.
Sbuffo;
«Un lupo voleva uccidermi, credo »dico osservandolo.
«Girati»ordina lui mentre attacca il phon alla presa vicino alla lampada.
«Come volava ucciderti?»chiede accendendo il phon e iniziando ad asciugarmi i capelli. È questo che adoro di lui,c'è sempre. A volte mi tratta come una bambina ma a me piace perché so che è il suo modo per farmi sentire parte di lui. Non fraintendete non in quel senso, ma nel senso che lui non mi dimostra che mi vuole bene con le solite frasi che si scrivono; Lui me lo dimostra tramite piccoli gesti, una colazione pagata, un assaggio del suo cibo, una foto condivisa, un abbraccio, un bacio sulla guancia, e,in questo caso anche mentre mi asciuga i capelli.
«Dopo che tu e Sophia siete andati via a fare chissà cosa io ho deciso di tornare a casa ma, una volta entrata nel bosco, un lupo grande e grosso mi si è avvicinato ringhiando e avvicinandosi pericolosamente a me»rispondo con tono di voce alta per farmi sentire.

Dopo qualche minuto di silenzio risponde:
«Dobbiamo dirlo ad Aiden Sophia e compagnia»annuisco e chiudo la conversazione godendomi il suo tocco rilassante tra i miei capelli e l'aria calda del phon.

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