Cap.24

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Tre giorni dopo
Mercoledì sera, 21:30

Pov's Jiu

San e Yunho sono tornati dalla gita a Tokyo qualche ora fa. Menomale, mi sentivo sola. Si, c'era Seonghwa ma la maggior parte delle volta lavorava ed io mi ritrovavo a casa da sola.
Sono con Hyonsu in camera sua, voleva giocare un po' visto che non aveva sonno.
"Noona, quando si sveglia la mamma?"
"Non lo so, Hyonsu. Spero presto"risposi.
"Dai, vai a dormire che è tardi"dissi poi.
"Va bene, buonanotte noona"disse dandomi un bacio sulla guancia.
"Notte piccoletto"
Spensi la luce ed uscì dalla sua camera per poi dirigermi verso la mia. Mi misi il pigiama, mi lavai i denti ed andai sotto lo coperte. Chiusi gli occhi e poco dopo mi addormentai.

La mattina dopo

DRIIIN!

Uff, odio questa sveglia. Tirai un pugno ad essa facendola spegnere e mi alzai. Entrai in bagno e mi feci una doccia veloce per poi vestirmi.

 Entrai in bagno e mi feci una doccia veloce per poi vestirmi

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Piastrai i capelli, mi truccai ed uscì dal bagno. Presi lo zaino ed uscì di casa senza fare colazione, non avevo fame. Mi diressi verso la scuola e, appena arrivai davanti al cancello, tutti gli occhi erano su di me. Vidi un gruppetto di ragazze bisbigliare mentre mi indicavano.
"Ciao bella"
Mi girai e vidi Minjun appoggiato al cancello in ferro della scuola.
"Che vuoi?"
"Te"disse per poi farmi l'occhiolino.
"Tsk, forse quando sarò morta"
"Uhhh"
Girai la testa verso gli amici di Minjun e lo guardai male, subito dopo stettero zitti.
"Sei sempre così acida?"mi chiese.
"Solo con te"
"E perché?"chiese con voce provocante e avvicinandosi troppo alla mia faccia.
"Perché mi stai sui coglioni"risposi facendo la sua stessa azione per poi entrare.
Arrivai in classe e mi sedetti al mio posto. Poco dopo arrivò anche Minjun che si sedette davanti a me. Cercò di parlare ma venne fermato dall'arrivo del professore.
Ghignai contenta e salutai il prof insieme agli altri miei compagni.
Le ore passarono ed arrivò anche l'ultima ora. Anzi, gli ultimi due minuti. Copiai gli appunti di Scienze per poi mettere via le mie cose ed aspettare il suono della campanella.
DRIIIN!
Mi alzai ed uscì velocemente dalla classe.
Salutai delle mie amiche e restai un po' a parlarci.
"Ragazze, devo andare. Ci vediamo domani" dissi per poi salutarle con un bacio sulla guancia ad ognuna.
Uscì da scuola e vidi in lontananza la macchina di San con lui appoggiato comodamente che guardava il telefono. Attraversai la strada e, quando fui un po' più vicina a lui, dissi:
"Oppa!"
Lui alzò la testa e, quando mi vide, sorrise. Mise il telefono in tasca ed allargò le braccia, come se mi stesse aspettando per un abbraccio. Di scatto mi fiondai su di lui abbracciandolo ed appoggiando la testa sul suo petto.
"Hey, piano"disse ridacchiando.
"Ti sono mancato così tanto?"chiese poi mentre mi sistemava una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Si, mi hai lasciata da sola"risposi con un broncio che lo fece ridacchiare.
"Mianhae~"
Mi diede un bacio a stampo e potei sentire gli occhi di Minjun fissarci da lontano.
"Andiamo? Ti porto a mangiare cinese"disse.
"Oh! Ne!"
Lui sorrise e salimmo in macchina. Durante il tragitto parlammo di quello che aveva fatto a Tokyo. Mi rispose così:
"Camminato, camminato, camminato, camminato, camminato, mangiato, pausa, camminato, camminato, camminato"
"Avete camminato poco"dissi ironica.
Arrivammo al ristorante così scendemmo dalla macchina ed entrammo. Ci sedemmo al tavolo indicato dal cameriere e scegliemmo cosa ordinare. Mentre aspettavamo il cibo, mi arrivò un messaggio da Yunho.

"Yunho oppa💕:
Jiu~ digli a San che più tardi gli riporto
il libro di matematica che mi ha prestato~

"Io:
Ok oppa~"

"Yunho oppa ha detto che più tardi ti riporta il libro di matematica"dissi mettendo il telefono nella taschina dello zaino.
"Ah, ok. Poteva anche tenerlo, non mi serve"
"Prima, quando eravamo davanti a scuola, c'era un ragazzo della tua classe che ci stava guardando. Chi è?"mi chiese.
"Sai quello che ha fatto il giro di tutte le ragazze della scuola?"
Lui annuì con il capo.
"È lui"dissi.
"Perché ti guardava?"chiese per poi bere un po' della sua Sprite.
"Mi vuole"risposi.
Lui si fermò. Restò con la lattina appoggiata alla bocca ma senza bere nemmeno un goccio del contenuto e mi guardò attentamente.
"Che c'è?"chiesi.
"Lo picchio se ci prova"disse mentre metteva la lattina metà vuota sul tavolo, io sorrisi.
"Non c'è bisogno di picchiarlo. Mica ci vado con quello là"dissi poi.
"Lo so e mi fido di te. È di lui che non mi fido"
"Io non mi fido delle puttanelle che ti vengo dietro, però non le picchio"dissi.
"Però picchieresti una che ha cercato di baciarmi in gita"disse lui.
"Eh?! Chi?!"
"Stavo scherzando"disse ridacchiando.
"Scemo"dissi tirandogli un pezzo di pane addosso e ridacchiando.
Finalmente arrivarono le nostre ordinazione, così iniziammo a mangiare. Quando finimmo, San pagò ed uscimmo. Girammo per il parco mano nella mano fino al tardo pomeriggio.
Ad un certo punto mi arrivò una chiamata:

"Io:
Pronto?"

"???:
Pronto? Parlo con Park Jiu?"

"Io:
Si..."

"???:
Sono il dottor Kim"

"Io:
Oh, salve"

"Dottor Kim:
La chiamo per informarla che
sua madre si è svegliata dal coma"

"Io:
J-Jinjja?!"

"Dottor Kim:
Ne, può venirla a prendere se vuole"

"Io:
Oh, gamsahabnida. Arrivo subito"

Spensi la chiamata e San mi chiese:
"Chi era?"
"Il dottore. Ha detto che mia mamma si è svegliata"dissi contenta.
"Oh! Jinjja?"chiese lui sorridendo.
Io annuì con il capo.
Tenendolo ancora per mano, iniziai a correre fino ad arrivare davanti all'ospedale.
"Potevi anche dirmi che iniziavi a correre. Mi hai fatto prendere un infarto"disse lui facendomi ridacchiare.
Appena fummo davanti alla porta della sua stanza, ci sedemmo e riprendemmo fiato.
"Ah!"dissi ad un tratto.
"Che c'è?"chiese San.
"Devo prendere la pastiglia"dissi sbuffando.
"Vado a prenderti l'acqua"disse per poi alzarsi.
Dopo poco ritornò da me con una bottiglietta d'acqua, me la porse e presi la pastiglia. Subito dopo sentimmo una porta aprirsi.
"Potete entrare"

𝓣𝓱𝓮  𝓼𝓱𝔂  𝓫𝓸𝔂 ♡𝔸𝕥𝕖𝕖𝕫-𝕊𝕒𝕟 ♡Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt