Finalmente a casa

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"Buonanotte y/n, a domani".

Sembrava così reale il sogno che ho fatto di Hoseok che tornava a casa dopo una trasferta di lavoro lunga un mese.

L'azienda dove lavora lui si occupa di arredamenti, e lui dirige la sezione design di interni dell'impresa. Non sapeva come dirmi che il capo gli avesse organizzato questa trasferta in Germania, e che sarebbe partito dopo una settimana. Essendo un cliente importante dovevano mandare l'equipe migliore, mi spiegò a cena Hoseok.

Non era la prima volta che andava in trasferta di lavoro. Una settimana in Giappone, una in russia, un paio di giorni in Spagna, ma mai così tanto. Mi mancavano già le sue fossette al mattino!

Quando verso le otto mi sono svegliata, sentivo un peso sul fianco. Ancora con gli occhi chiusi, pensando fosse la coperta, provai a spostarlo, bloccandomi subito dopo aver realizzato cosa fosse. Spalancai gli occhi e mi girai sul fianco con cautela, trovando un raggio di sole addormentato accanto a me.

La bocca era leggermente aperta, i capelli scompigliati, non si era neanche messo in pigiama. "Chissà a che ora è rientrato" pensai tra me e me, mentre in silenzio lo ascoltavo dormire e sospirare.

Rimasi qualche minuto a guardarlo. Sarebbe dovuto tornare tra un paio di giorni, quindi per questa domenica avevo detto ai miei che sarei andata a pranzo da loro. Allungai il braccio verso il comodino e presi il cellulare.

"Ciao Mamma, Hobi è tornato stanotte a casa, rimango qui con lui per pranzo. Ci vediamo magari in serata okay? Ti voglio bene". Mi affrettai ad avvisarla per messaggio, per poi rimettere il cellulare al suo posto.

Mi avviciniai di più a lui, e affondai il viso nel suo petto, mentre il suo braccio rimaneva ancora sul mio fianco. Chiusi gli occhi respirando il suo profumo, e mi lasciai cullare dal suo respiro.

Mi risvegliai dopo un po', si erano fatte le 10 circa e decisi di alzarmi. Cercando di non svegliarlo, sgusciai fuori dal letto e mi diressi verso il bagno per darmi una rinfrescata. Lo vidi cambiare posizione, e abbracciare il mio cuscino. Gli diedi un bacio sulla fronte e una carezza prima di lasciarlo riposare ancora.

Andai in salotto, aprì le finestre e feci cambiare aria, poi mi diressi in cucina per un sorso d'acqua. Sul tavolo trovai una scatola proveniente da una pasticceria. Non era ancora tornato a casa e già pensava alla colazione. Che carino.

La sua valigia era all'ingresso. Visto che era ancora addormentato, cercai di aprirla e svuotarla il più silenziosamente possibile. Portai in bagno il beauty case e i vari abiti, e gli stesi le cravatte sul divano per poi portarle in camera più tardi.

Mia mamma intanto aveva risposto al mio messaggio. "Ciao amore, grazie per averci avvisato del suo ritorno. Ci sentiamo più tardi". Avvisai anche a sua sorella, che rimase contenta di sapere del rientro anticipato.

Rientrai in camera dopo una buona oretta intenta a svegliarlo. Ero quasi invidiosa di quanto fosse bello anche mentre dormiva. Salì a gattoni sul letto e mi misi accanto a lui. Cominciai ad accarezzargli i capelli, per poi scendere sulla fronte e seguirgli la linea dello zigomo, fino alla guancia. La sfiorai con il pollice, e le sue labbrasi incurvarono.

Lo sentì svegliarsi, poi aprire leggermente gli occhi e prendermi la mano, per lasciare un bacio sul dorso. Ero così felice che fosse tornato a casa.

"Ciao Hobi" gli dissi baciandogli la fronte. Lui allungò le braccia verso di me e mi fece sdraiare sopra di lui a cavalcioni. "Ciao amore" disse con quelle fossette che apparivano sulle sue guance, tempestandomi il viso di baci.

Mi raccontò di come fossero riusciti a terminare presto la commissione e, dopo aver preso il primo aereo ed essere passato in ufficio a sistemare le ultime cose, sia tornato a casa. Le sue braccia si muovevano lungo la mia schiena, senza mai allentare la stretta, mentre io affondavo il viso nell'incavo del suo collo come un cucciolo.

Mi chiese come stesse andando al lavoro, e del corso di cucina che stavo frequentando. Quanto rimase scioccato quando gli dissi che ci avevano spiegato come svuotare un pollo delle sue interiora!

Dopo un'oretta buona passata ad aggiornarci l'un l'altro sugli avvenimenti recenti, cominciammo a sentire i primi morsi della fame. "Vado a preparare qualcosa Hobi, tu sistemati intanto". Cercai di liberarmi dalle sue braccia, inutilmente. "Ancora un po'... stiamo qui ancora un po'... per favore y/n".

Era così calmo in quel momento che mi dispiaceva dirgli di no. Mi riaccoccolai sul suo petto, "però solo altri 10 minuti okay? Anzi fammi sdraiare, mi si stanno addormentando le gambe a stare così!" Mi sdraiai accanto a lui mentre ghignava, un braccio intorno alle mie spalle mi avvicinava a lui e l'altro giocava con le ciocche dei capelli. "Mi sei mancata y/n" disse poi arruffandomi questi ultimi. Alzai lo sguardo, trovando il suo. Raggiunsi il suo viso e, con le mie labbra sulle sue, mi lasciai trasportare dall'emozione. "Ah non sai quanto mi sei mancato tu Jung Hoseok. Ben tornato a casa"

BTS One Shot - AuWhere stories live. Discover now