Capitolo 30

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Camila pov's

RYAN: Quindi Katia ti ha detto tutto questo, tu sei tornata a casa, hai fatto il primo biglietto e sei ventata qui lasciando solo un biglietto a Layla. Mh.
MILA: Ho sbagliato vero?
RYAN: Nah, sei stata solo un po' codarda.
Sbuffo e mi alzo camminando davanti a lui da una parte all'altra.
RYAN: Ascolta, dovresti chiamarla.
MILA: Per dirle che? Ormai aspetto a rientrare a New York per parlarle.
RYAN: Va bene va bene. Ascolta, ora devo andare, mamma è venuta a prendermi. Ci vediamo domani prima che tu riparta?
MILA: Certo. Grazie Ryan, ci vediamo domani. Ti voglio bene.
RYAN: Anche io bella. A domani. Chiamala.
Scuoto la testa sorridendo e vado via. Sono già le otto. Siamo rimasti molto insieme. Avevamo tanto da dirci.
Noto che ho sei chiamate perse da mamma. La richiamo

MAMMA: Camila ma insomma, ti sembra questa l' ora di rientrare?
MILA: Dai mamma, avevamo tanto da dirci io e Ryan. Sto rientrando. Sono proprio qui. Mi apri per favore?

MAMMA: finalmente. Sei l'ultima. Ci sono già tutti.
MILA: Scusa mamma.
MARGARET: Camila, finalmente.
MILA: Ciao Marghy, come state?
MAURICE: Tutto bene Camila.
PAPÀ : Dai sediamoci. Layla mi aiuti a portare le cose in tavola?
A quel nome mi affaccio in cucina e lei è lì con papà che prendono le teglie. Non capisco.
Layla alza lo sguardo verso di me e mi sorride.
La guardo male e vado a sedermi nel tavolo.

Per tutta la cena non ho degnato Layla di uno sguardo ma sentivo il suo addosso costantemente. È seduta di fronte a me.
MAMMA: Ragazze andate pure, qui ci pensiamo noi.
Guardo male anche la mamma e mi sorride rassicurandomi.
LAY: Andiamo a farci una passeggiata.
Si alza e mi alzo anche io
MILA: Io non ho voglia, vado in camera, voglio riposare un po'.
E senza dire nient'altro vado.

Verso le dieci di notte mamma bussa e si affaccia in camera.
MAMMA: Tesoro, stiamo andando a farci una passeggiata.
MILA: Va bene mamma, io tra poco dormo. Salutami Margaret e Maurice.
MAMMA: Buonanotte tesoro.

Layla pov's

Quando escono tiro un sospiro, finalmente posso parlare con Mila. È stato difficile starle lontana a cena. Non mi ha rivolto la parola né degnata di uno sguardo e ora voglio sapere perché.
Salgo su ed entro piano piano nella sua camera. È coricata a occhi chiusi ascoltando musica con le cuffiette.
Mi avvicino e gliele tolgo dalle orecchie. Spalanca gli occhi e si mette a sedere confusa ma anche nervosa.
MILA: Layla che cazzo
LAY: ora mi parli?
Dico incazzata e distoglie lo sguardo dal mio.
LAL: Dobbiamo parlare.
MILA: mi dispiace ok??? Mi spiace essermene andata. Avevo solo bisogno di staccare da lì.
Dice triste e mi siedo sul bordo del letto.
LAL: Perché te ne sei andata senza dirmi nulla lasciandomi solo un cazzo di biglietto??? Davvero, non capisco perché. Ti ho fatto qualcosa?
Nega con la testa e abbassa lo sguardo.
LAL: Parlami Mila.
Le dico alzandole lo sguardo e ha gli occhi lucidi.
MILA: Non mi hai fatto niente. Scusa. Io, è tutto ok. Vado giù a bere acqua.
Dice alzandosi ma chiudo velocemente la porta e prendo la chiave mettendola sopra l'armadio. Li non ci arriva.
MILA: Cazzo Layla. Prendi la chiave.
LAL: Non finché non mi dici cosa sta succedendo. Lo sai che sono più testarda di te.
Sbuffa e annuisce piano.
MILA: Quando sei andata a prendere altro sushi...

Io E Te [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora