Capitolo 14

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Camila pov's

Non so per quanto tempo, per quanti giorni, sono rinchiusa qui dentro. Ho perso la cognizione del tempo. Ma non me ne frega più nulla. Charles mi ha cambiata, in peggio.

Flashback

CHARLES : Dai tesoro, oh, si.
Piango mentre lui mi violenta. Non è stato per niente gentile, mi ha maltrattata da quando siamo entrati in casa sua. Quando si stanca si corica affianco a me e si addormenta e io mi rannicchio piangendo. Sono le due di notte e non sono ancora rientrata a casa, questa è stata una delle tante uscite con lui e io non ne posso più.. Mi alzo piano piano cercando di ignorare il dolore dappertutto, nella schiena dove sono piena di graffi e cicatrici, mi ha frustato, due volte, quando ho cercato di scappare. Sono pallidissima e sono dimagrita molto. Mi vesto facendo attenzione a non svegliarlo perché sennò si incazza, ed esco da quella casa degli Incubi. Ormai è tutti i giorni così, io tutti i giorni che vado li, praticamente tutto il giorno e poi la notte rientro da sola e mi faccio tutta la strada a piedi. Una volta mentre uscivo si è svegliato e si è incazzato e dopo avermi stuprata mi ha costretto a rimanere lì e sono tornata nell'appartamento la mattina dopo e Lal si era incazzata tantissimo e preoccupata perché non le ho detto nulla. Tra me e lei il rapporto è in crisi, ci siamo allontanate molto, perché io sto sempre fuori e la tratto male, lei è confusa e incazzata allo stesso tempo, per il mio strano comportamento. Non capisce cosa mi prende e vorrebbe tanto aiutarmi, li vedo nei suoi occhi, ma non sa come fare e so che è disperata perché la sento piangere dalla mia camera. E sentirla mi distrugge. E automaticamente piango anche io.

Fine flashback

Niente di tutto questo riesco e riuscirò mai a togliermelo dalla testa.
Bussano alla porta ma non rispondo. Metto le gambe vicino al petto e piango.
LEAH: Cami.
Leah? Mia sorella è qui.
MILA: Leah? Sei tu?
LEAH: Cami.
Si avvicina nel letto e mi abbraccia. Mi irrigidisco all'inizio ma poi mi lascio stringere dalle braccia di mia sorella.
LEAH: sorellina, perché non mi hai chiamata? Perché non mi hai detto nulla?
Mi chiede trattenendo le lacrime e sposto lo sguardo dal suo senza dire niente.
MILA: È tutto ok Leah, sto bene. Non ti devi preoccupare.
LEAH: No non stai bene tesoro, per niente. Non puoi mentirmi, per quanto ci provi sai che capisco subito quando menti.
Sospiro e mi corico di nuovo sotto le coperte.
LEAH: Io rimarrò qui, ti aiuterò a riprenderti Cami.
MILA: Non posso riprendermi. Voglio solo sparire.
LEAH: Non dire così ti prego. Inizierai a parlare con me, come una volta sorellina, sai che puoi fidarti di me.
MILA: Prometti però di non dire niente a mamma e papà? Se lo sanno, vengono subito qui e non voglio farmi vedere così e farli stare male.
LEAH: Non glielo dico a patto che tu ti fai aiutare da me e da Layla. Sta malissimo anche lei. Ha bisogno di aiutarti. Ma mi ha detto che la respingi in tutti i modi. Non sa più cosa fare.

Io E Te [COMPLETA]Where stories live. Discover now