Capitolo 5

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Layla pov's

LAL: prendiamo un taxi?
MILA: Si
LAL: Poi domani vado a comprare la macchina, mi accompagni vero?
MILA: Certo.
LAL: Tu non te la compri?
MILA: Lal.
Dice sbuffando e alzo gli occhi al cielo. Chiamo un taxi e saliamo. Diamo l'indirizzo dell'appartamento e parte.
LAL: Prima o poi dovrai tornare a guidare Mila, non puoi continuare così.
MILA: NON riiniziare.
LAL: Mila
MILA: non parliamone più Layla. Basta.
Dice scocciata e sbuffo.
Il resto del viaggio lo facciamo in silenzio e quando arriviamo Mila paga l'autista e scende.
Apre la porta dell'appartamento e va subito in camera sua senza dire nulla.
Sospiro e mi butto sul divano.
Preparo il pranzo e chiamo Mila ma mi dice che non ha fame.
LAL: Mila, non mi interessa se non hai-
Mi interrompo quando apro la porta della camera e la vedo in reggiseno e mutande guardandosi allo specchio.
Ha un fisico da urlo, è magra, ha dei fianchi pazzeschi.
Mi guarda imbarazzata e si veste velocemente.
LAL: Mila, sei magrissima.
MILA: non è vero.
Dice contrariata e mi sorride forzatamente.
LAL: Dai vieni a mangiare qualcosa. Pollo e patate al forno.
MILA: Va bene.

LAL: Allora, domattina andiamo a vedere la macchina??? Papà mi ha dato i soldi per comprarla, ha detto che è un regalo da parte loro per il mio compleanno.
MILA: si certo.
LAL: E tu?
MILA: Non mi prenderò una macchina Lal.
LAL: E per il lavoro??? Quando avremmo orari diversi??? Metti che io devo andare prima e tu dopo, come fai?
MILA: Andrò a piedi.
LAL: È lontano dieci chilometri.
MILA: Prenderò il pullman.
LAL: Mila
MILA: Lal, ho investito una persona. Non è morta, ma ha perso una gamba.
E sarà così per sempre.
LAL: Ascolta Mila, capisco che ti senti in colpa ma hai sentito pure lui? Ha detto di stare tranquilla, che non l'hai fatto apposta, di non farti distruggere dai sensi di colpa e tu stai facendo questo.
MILA: Non ne voglio parlare più.
LAL: Va bene per oggi non ne parliamo più.
Mi guarda sorridendo e scuotendo la testa e le sorrido dolcemente.
LAL: Dovrai superare questa cosa prima o poi.
Le dico e le lancio un occhiata.
MILA: Dai sparecchiamo, voglio andare a dormire, sono stanca.
Dice e fa per alzarsi ma mi alzo per prima io e la prendo per le spalle rimettendola seduta.
LAL: Non ti alzi finché non finisci quello che hai nel piatto. Non mi interessa nulla se ti incavoli, mangia.
Mila mi guarda male e continua a mangiare lentamente.
MILA: Ti odio.
LAL: Ti amo.
Le do un bacio nella guancia e vedo che si agita.
Ghigno e mi risiedo di fronte a lei. È tutta rossa e imbarazzata. A quanto pare neanche lei è indifferente a me. Magari c'è qualche possibilità.

Io E Te [COMPLETA]Where stories live. Discover now