Epilogo

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Harry's POV

Oggi é il primo giorno di scuola, davvero non ne ho la minima voglia di ricominciare. Solo il fatto di non poter stare a casa, non sentire il profumo di Louis in tutte le stanze mi dà terribilmente fastidio. Sono solo cinque ore, ma sono sicuro che saranno le cinque ore peggiori della giornata.

Scivolo fuori dalle coperte lentamente, mi alzo in piedi e stiracchio la schiena. Cammino con passo stanco fino al bagno e chiudo la porta dietro di me. Apro il getto della doccia e mi ci butto sotto. L' acqua calda ricade sui miei capelli e sul mio corpo; mi strofino il viso e poi prendo un po' di shampoo e comincio a massaggiarlo su tutto il mio corpo.

Ho troppi pensieri per la testa e nemmeno questa doccia calda può risanarmi. Ho il terrore di Danny e di Vik e dei loro compagni, ho il terrore che possano farmi qualcosa, ho il terrore di rimettere piede in quella scuola. Ma poi penso alla madre di Louis, alla signora Darling. Entrambi siamo uniti dall' amore per suo figlio: lei lo ama come madre, io come compagno.

Prendo l' accappatoio e me lo infilo, uscendo lentamente dalla doccia. Qualcuno bussa alla porta del bagno.

《Amore, posso entrare?》mi chiede Louis.

《Sì, entra pure.》dico mentre mi sistemo i capelli ancora bagnati.

《Buongiorno scolaretto!》esclama scompigliandomi i capelli.

《Hey...》dico《Buongiorno Lou.》gli lascio un bacio sulle labbra, abbassandomi alla sua altezza.

《A volte mi sento un nano.》sbuffa Louis facendo il broncio.

《Sei il mio nanetto.》gli sorrido.

Esco dal bagno e mi dirigo in camera: prendo un paio di boxer puliti e me li infilo, poi apro l' armadio e prendo un paio di jeans scuri e una camicia a quadri e li appoggio sul letto. Li indosso e poi prendo lo zaino. Scendo in cucina e faccio scaldare il pentolino di latte per me e Louis, che non tarda ad arrivare.

Sistemo i biscotti e i cereali sul tavolo e verso il latte nelle tazze.

《Allora ci vediamo a pranzo?》mi chiede Louis.

《Sì, torno all' una e un quarto.》dico《Dovrai cucinare tu.》sorrido.

《Nessun problema Harry.》mi dice《Piuttosto, quando cominci a lavorare per il signor Brown?》mi chiede.

Bevo un sorso di latte e appoggio la tazza sul tavolo.

《Appena mi arriva il materiale devo cominciare...》dico.

《Ok.》sospira Louis per poi alzarsi dal tavolo.

《Io ora devo andare, altrimenti perdo l' autobus...》lo avviso e gli lascio un bacio sulla guancia.

《Appena prenderò la patente ti acompagnerò a scuola tutte le mattine e ti verrò anche a prendere.》mi sorride.

《Ti manca solo l'esame finale, amore.》dico mentre prendo lo zaino.

《E poi ti porterò dovunque vorrai.》sorride ed io lo abbraccio.

《Ci vediamo Lou.》gli do un bacio sulla fronte e poi esco di casa.

_____

Louis' POV

Sistemo tutte le cose per la colazione e poi esco di casa. Cammino fino all' officina del signor Smith ed entro dal retro.

《Ciao Louis.》mi saluta.

《Adam.》gli faccio un cenno con la testa《Cosa dobbiamo fare oggi?》chiedo mentre mi avvicino a lui, che sta esaminando il motore di una vecchia Cadillac.

《Ah, dobbiamo sostituirlo tutto... la testa del motore é completamente andata e anche i pistoni. Sarà un bel lavoro.》sbuffa.

《Allora sarà meglio cominciare.》dico.

Adam annuisce e mi aiuta a smontare il pesante motore della vettura. Cammino fino al magazzino e prendo i pezzi necessari, poi li porto ad Adam.

《Grazie amico.》mi sorride mentre cerca di posizionarli al posto giusto.

《Di nulla. Di chi é questa macchina?》chiedo stupito, analizzandola nei minimi particolari.

《Me l' ha portata ieri sera un signore piuttosto anziano. Era da anni che la teneva chiusa in garage e vuole che sostituisca le parti rotte per poi rivenderla.》mi spiega.

《É davvero bellissima, mi piacerebbe comprarla.》dico appoggiando una mano sul cruscotto.

《Beh, una volta che avrai preso la patente, potrà essere tua.》mi sorride.

《Sarebbe un sogno!》esclamo.

《Potrai scarrozzarci il tuo ragazzo.》mi dice.

《Già.》sorrido.

《Sai Louis, non ti ho mai visto così felice come lo sei in questo periodo.》mi dice Adam mentre ricompone il motore.

Abbasso la testa e sorrido.

《Quel ragazzo deve essere proprio un toccasana per te.》dice《Come hai detto che si chiama?》mi chiede.

《Harry.》bisbiglio.

《Oh, giusto. Mi passeresti quel cacciavite?》chiede indicandomi la cassetta degli attrezzi.

Prendo il cacciavite e glielo passo e lui mi ringrazia.

《Dovresti andare da Matt, mi servono dei pezzi di ricambio per una Chevrolet.》mi avvisa.

Annuisco e scrivo su un foglietto di carta tutto quello di cui ha bisogno Adam. Esco dall'edificio e cammino fino al negozio di Matt, che non dista molto dall' officina. Mi vibra il cellulare.

"Mi manchi." scrive Harry.

"Dai, ancora due ore e poi ci vediamo." gli scrivo.

"Già!  A più tardi amore :*"

"A più tardi Harry ♥"

Spero che mia madre non l' abbia beccato a scrivermi durante la lezione, ma anche se fosse stato così, sono convinto che non gli avrebbe detto nulla.

BravelyWhere stories live. Discover now