12.

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Josh si sentiva un coglione.

Ci aveva pensato tutta la notte, non aveva chiuso occhio, gli mancava Tyler vicino a lui, poterlo abbracciare e baciare e ridere con lui alle quattro del mattino.

Ora stava sdraiato sul letto e solo, aveva fatto un errore madornale a cacciarlo, aveva avuto paura in quel momento e non aveva ragionato, aveva solo pensato a cosa sarebbe potuto succedere se qualcuno avesse scoperto che Tyler era a casa sua, non aveva pensato al fatto che lui voleva che stesse lì.
Lo voleva tantissimo.

_*_

"Finalmente, finalmente, finalmente"

"Taci"

"Hai idea da quanto aspettavo questo momento Ty?"

"Fammi indovinare, da quando sei morto?"

"Sìì!!"

Blurry volteggiava vicino a Tyler allegramente, mentre lui sistemava le sue cose e usciva dalla finestra del motel.

Si meritava quello che stava per fare, lo sapeva, se n'era fatto una ragione, non aveva più neanche Josh, cosa avrebbe dovuto fare?
Da solo non valeva nulla, aveva le mani sporche di sangue di due persone, i suoi sensi di colpa lo stavano divorando, non aveva più nessuna ragione di vita.

Camminò per un po' prima di fare quello che doveva.

Passò davanti a casa di Josh, erano le undici quindi era sicuramente a scuola. Sorrise tristemente "mi dispiace Jish" sussurrò, poi ricominciò a camminare.

"Cosa stai aspettando?"

"Che tu te ne vada affanculo"

"E perché mai? Ti sono rimasto solo io"

"Fottiti, camminerò ancora un po' dato che poi starò dietro delle sbarre per tutta la vita"
Il demone rise di gusto

"Sono troppo felice, davvero, è fantastico raggiungere i propri scopi"

Tyler non rispose e continuò a camminare.

_*_

La campanella della fine delle lezioni era suonata e Josh si era precipitato fuori dalla scuola, aveva anche ignorato Brendon, aveva detto qualcosa che riteneva importante riguardo a Dallon e Ryan forse, non se lo ricordava, non lo aveva neanche ascoltato, pensava solo ad un modo per ritrovare Tyler prima che facesse qualcosa di maledettamente stupido.

Non era neanche tornato a casa, aveva preso una foto dal suo telefono che ritraeva lui e Tyler che ridevano insieme sdraiati sul divano con una red bull in mano.

Aveva cercato per tutto il parco, il centro ed era arrivato anche in periferia, mostrando a tutti i passanti quella foto domandano se avessero visto in giro il ragazzo col cappello rosso ricevendo solo risposte negative.

Si stava quasi arrendendo, aveva deciso che avrebbe provato nell'ultimo moltel vicino poi sarebbe tornato a casa maledicendosi per il resto della vita per quello che aveva fatto.

Alla reception c'era un signore sui settant'anni, con gli occhiali e abbastanza addormentato, probabilmente Josh avrebbe mollato subito, guardò l'ora sul suo telefonino, le 17:45, aveva ancora un'ora prima che i suoi genitori tornassero,
un'ora per riuscire a ritrovare Tyler e farsi perdonare
(Non che ci credesse più di tanto, se fosse stato per lui non si sarebbe perdonato neanche un po')

"Ti serve qualcosa signorino?" L'uomo guardava Josh con gli occhiali abbassati.

"Uhm...sì. Solo un'in formazione: Ha percaso visto questo ragazzo di recente?" Chiese Josh mostrando al propietario la loro foto, lui la guardò per un secondo poi annuì.

Per Josh fu come riuscire a vivere di nuovo.

Tyler poteva essere lì, lo avrebbe ritrovato e riabbracciato e poi, forse, Tyler lo avrebbe riempito di calci per quello che aveva fatto, ma poco importava, sapere che stava bene era il suo primo pensiero.

"Quel giovanotto se n'è andato questa mattina stessa senza neanche pagare" l'uomo sbuffò "Parecchio strano il ragazzetto eh. Sai parlava da solo, con un certo, Blarro, Blurro, Burro, non ricordo bene, parava sempre di un certo Josh che gli mancava e che gli dispiaceva quello che gli aveva fatto"

Josh sorrise pensando al fatto che mancava a Tyler e che magari non sarebbe stato così tanto arrabbiato con lui e che, magari, lo avrebbe pure perdonato. Magari.

Il sorriso gli spense subito dopo quando il signore disse che Tyler era dispiaciuto per quello che aveva fatto a lui. Non potè far a meno di sentirsi maledettamente in colpa, perchè a lui Tyler non aveva fatto nulla, certo aveva ucciso due persone, ma lo aveva fatto per autodifesa e Josh non lo aveva neanche ascoltato, lo aveva mandato via e basta, come un perfetto imbecille.

Avrebbe dovuto proteggerlo, difenderlo, invece aveva fatto tutto il contario, un codardo, Tyler non lo avrebbe mai perdonato, ora poteva essere nei casini e ce lo aveva messo lui.

Doveva assolutamente ritrovarlo e riportarlo a casa prima che fosse troppo tardi o che facesse qualcosa di stupido.

"E per caso sa dove potrebbe essere andato?"

L'uomo alzò le spalle poco interessato "Non saprei, prima che scomparisse, senza lascire soldi eh, mi sembra confabulasse qualcosa sulla costituzione...no, sul costituente, no, sul costituzionale, costruzione, costituirsi-"

"COSTITUIRSI?!"  Josh in quel momento era l'esatta rappresentazione della paura.

Paura di perdere Tyler per la precisone.

"E' proprio quello che ho detto"

Non fece neanche finire l'uomo che era già corso fuori verso la stazione di polizia.

Non avrebbe lascito che Tyler andasse a costituisi dopo tutto quello che aveva passato.
Non questa volta.
Aveva imparato la lezione, era stato idiota, ora, però, sarebbe stato molto meglio, sarebbe stato il ragazzo ideale, si sarebbero amati, sposati, avrebbero adottato dei figli e sarebbero stati insieme e felici per sempre.

Sì, sì sarebbe assolutamente andata a finire così.

Era quasi arrivato quando vide la familiare figura incappucciata di Tyler che saliva lentamente le scale della centrale guardando basso e muovendo piano le labbra come se stesse parlando con qualcuno.

Josh sorrise e si fermò per riprendere fiato.

"TYLER-"

Non finì la frase che qualcosa lo colpì dritto nel naso facendolo cadere.














N/A: Vi starete chiedendo: "E' tornata dopo tutto sto tempo con 'sto capitolo di merda?"

Ebbene sì :D

Scusate

E mancano due capitoli alla fine

Choke // Joshler // CompletaWhere stories live. Discover now