Capitolo 21

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1 anno dopo
È ormai passato un anno, molte cose sono cambiate, io e Noah ci siamo lasciati, viviamo nella stessa casa per il bene di Meghan, ma nessuno dei due si parla più, sono passati tre mesi da quando ci siamo lasciati e la cosa è dura, ma è la cosa migliore.
Meghan ormai ha un anno e due mesi, è una bambina sveglia e piena di voglia di scoprire e imparare.

Sono nel bagno della mia camera, dormiamo in due camere  separate, lui in quella degli ospiti e io nella matrimoniale

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Sono nel bagno della mia camera, dormiamo in due camere  separate, lui in quella degli ospiti e io nella matrimoniale.

Ho un ritardo, è il terzo mese che non ho il ciclo, decido di uscire e andare a prendere un test di gravidanza, sarebbe un casino adesso, abbiamo fatto l'amore prima di lasciarci, ora non sarebbe il momento giusto.

Vado a casa, corro in bagno, Meghan è uscita con Noah, faccio i test.

Positivo

Il panico mi assale, prendo i test e gli nascondo sotto al letto, faccio finta di niente, aspetto che Noah torni a casa, Meghan è all'asilo.
Entra in casa e sbatte la porta, va in camera sua, aspetto una decina di minuti e busso, alla fine è suo figlio, devo dirglielo
"Avanti"
"Posso parlarti? È urgente"
"Abbiamo detto che non ci saremmo più detti niente, a meno che non riguardi Meghan, quindi ogni cosa che avrai da dirmi non mi interessa, puoi anche uscire" è così cambiato, è così cattivo.
"H-hai ragione, scusami"
Esco dalla sua camera e chiudo la porta, mi attacco al muro e mi metto a piangere, Non posso farcela, mi lascio andare, vado in bagno e prendo una lametta, devo sfogarmi in qualche modo, mi faccio dei tagli profondi, sanguinano da ormai 10 minuti ininterrottamente, li copro con una garza e vado di sotto.
Lui è seduto sul divano, preparo il pranzo e metto il tutto a tavola, si alza e viene a mangiare, noto che sta fissando il mio braccio, cazzo, la garza non ha retto e il sangue ha sporcato anche la maglia, cerco di mettere via il braccio ma è troppo tardi
"Che hai fatto nel braccio Maja?"
"Non avevi detto che dovevamo parlare solo per cose riguardanti Meghan" dico ripetendo la frase che mi aveva in precedenza detto lui
"Dimmi che cazzo hai fatto" è un misto tra l'incazzato e il preoccupato
"Niente"
"Ah si?" Si alza da tavolo e mi afferra il polso con forza e inizia a stringere
"Lasciami, ahi, mi fai male, smettila" sto urlando dal dolore e sto piangendo ancora, lui a sto punto lascia la presa e tira su manica, mi guarda in faccia, dopo tre mesi, non riesco neanche più a reggere il suo sguardo
"Maja, che cazzo hai fatto? Dio sono profondissimi, vieni con me"
Mi porta nel bagno e incomincia a disinfettarmi, me li copre con una benda e con la sua mano mi asciuga tutte le lacrime che stanno uscendo dai miei occhi, mi abbraccia, mi era mancato, è stata un cosa così istintiva.
"Noah, io, io devo parlarti"
Si stacca da me e mi guarda
"Era quello che volevi dirmi anche stamattina?" Io annuisco
"Dimmi"
"Io, sono incinta Noah, ho fatto il test stamattina, sono di tre mesi"
"Tu cosa? No è impossibile, chi è il padre?"
"Tu, Noah, sei tu. Non sono andata con altre persone, tu si invece, Dio Noah, sei andato con altre donne"
"Io, si, ci siamo lasciati io e te e quindi si"
"Ci stai insieme? Stai insieme ad un altra donna?"
"N-no, non ancora"
"Oddio, oddio, dimentica tutto okay? Crescerò questo bambino da sola, tu, tu vai con la tua nuova ragazza"
"Maja aspetta" sto uscendo dal bagno e mi prende per il polso
"Mi fai male, lasciami" lui mi lascia subito appena si ricorda dei tagli
"Falla conoscere a Meghan, ne sarà felice" dico sarcastica, per poi uscire da quel bagno.
Corro giù per le scale ma lui mi ferma, lo sto odiando in questo momento, vorrei solo andare via.
"Maja, non posso far finta di niente, cristo, ci siamo separati, è andato a rotoli tutto, il matrimonio, Emily, tutto"
"Non parlare di Emily Noah, è morta, ho avuto un aborto, pensi che io sia stata felice? Pensi che io sia stata tranquilla quando ero in bagno e il sangue ha iniziato a scendere mentre tu chissà dov'eri? No, non lo ero, quindi non parlare di Emily"
"Non è stato facile per nessuno dei due Maja"
"Beh per te lo sarà stato di più, chissà quante donne ti sei portato a letto, era per dimenticare vero? Mentre io ero in casa con tua figlia che piangeva perché voleva il suo papà, mentre io piangevo in camera di Emily, mentre mettevo via le sue cose, ecco in cosa siamo diversi, ecco perché ci siamo lasciati, e ora sono incinta, è tuo stai con un altra ragazza, magari della tua età, con i tuoi interessi, e ne sono felice, veramente, sono felice per te, abbiamo sempre saputo che la nostra relazione era sbagliata. Puoi portarla a casa anche domani, io prendo le mie cose e stasera tolgo il disturbo, Meghan vedremo cosa vuole fare, io così non ci sto" non so dove ho trovato la forza per dire tutto questo, lui è rimasto impalato sulle scale, esco e vado a farmi un giro, devo trovarmi una casa, almeno momentaneamente.

Sono così triste, mi sono chiusa in camera mia, solo un anno e mezzo fa io e Noah eravamo così felici,  ricordo ancora la prima volta che l'ho visto, in classe, mi ha colpito subito, il primo bacio, il mio abbraccio, la prima volta, quando mi sono trasferita da lui e quando abbiamo cambiato casa, quando ho scoperto di essere incinta, quando ci siamo trasferiti in Italia, la nascita di Meghan... sembra tutto così lontano, dopo Meghan sono rimasta incinta, eravamo entrambi felicissimi, poi ho avuto un aborto spontaneo, era una bambina, volevamo darle un nome, Emily... le abbiamo fatto il funerale, poi siamo caduti in depressione, lui continuava ad uscire e a bere tutte le sere, mentre io ero a casa con Meghan.
Dopo Emily tutto è cambiato, abbiamo fatto sesso una settimana prima di lasciarci, era diverso, era cattivo. Poi lui ha voluto chiudere la nostra storia, dicendo che non provava più niente per me. Dovevamo sposarci, ma è saltato tutto, io lo amo, lo amo come il primo giorno, lui invece ha deciso di andare con un altra persona.

Non voglio uscire da questa stanza, non voglio vederlo, e non voglio neanche vedere Meghan, ho bisogno di stare da sola.

Sono due giorni che non esco da questa stanza, le tapparelle sono abbassate e c'è un buio costante, Meghan ogni tanto bussa, ma non riesco neanche a parlare, Noah ha lasciato del cibo davanti la porta, ma li è rimasto.

Sento qualcuno bussare, non so che ore sono, ho rotto il telefono buttandolo per terra, non mi sono neanche alzata per andare a sistemarlo
"Esci da questa stanza? Ti prego, ho bisogno di te" è Noah, non ha mai bussato alla porta, non ho le forze per alzarmi e parlare
"Se non la apri nel giro di un minuto la butto giù"così dice è così ha fatto.
Un ondata di luce si fa spazio nella mia stanza, Noah è sulla porta, io mi giro dall'altra parte per non vederlo.
"Non vuoi parlarmi okay, lo so, parlerò io, puoi sentire le cose, anche se non vuoi.
Maja ti amo, Dio se ti amo, dal primo giorno in cui ti ho vista, in quella classe di galline. Ogni cosa con te è stata magica, ogni singola cosa, dopo Emily le cose sono cambiate, sì, sono andato con altre donne, ero ubriaco, no so neanche i loro nomi. Meghan ha bisogno di una madre e un padre uniti, e io ho bisogno di te, non c'è la faccio senza, sei come l'aria, ti prego, ho bisogno di rimanere con te, non posso permettere che tu te ne vada, ho bisogno di tornare la coppia che eravamo prima, felice e piena di amore, guardami ti prego"
Sto piangendo, mi giro verso di lui, che nel frattempo si è seduto accanto a me, mi bacia, dopo mesi ci baciamo, è un bacio lungo, pieno di amore, è come il nostro primo bacio
"Fammi riprovare, ti prego, iniziamo questo capitolo insieme"
"Io ti giuro, se dovesse succedere qualcosa abbiamo finito, per sempre"
"Non succederà niente, te lo prometto"
"Noah, ti amo"
"Ti amo anch'io"
Mi tocca la pancia, il nostro bambino
"Ora alzati e vieni a mangiare, il piccolino ha bisogno di cibo, poi vestiti, andiamo insieme a prendere Meg, ha bisogno della sua mamma"
Non andavamo insieme a prendere Meg da un sacco di tempo, da quando eravamo una famiglia, e adesso lo siamo di nuovo.

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