Capitolo 15

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Arriva la cameriera lasciandoci sul tavolo i nostri toast
Leggo il messaggio di Noah e istintivamente sorrido
"È lui?"
"Si"
"Si vede che siete innamorati, si vede dal tuo sorriso"
"Si ma adesso basta parlare di me" dico mentre do un morso al mio panino
"Parlami di te Samantha"
"Io ho lasciato la scuola, ma penso che tu questo già lo sappia, Te lo avrà detto Noah, mi sono fidanzata con jack, è africano, ha 23 anni, ha un lavoro come meccanico, io ho iniziato a fare l'estetista con sua mamma, non sapevo cos'altro fare, Jack ha un figlio, si chiama George, ha 6 anni, l'ha fatto quando aveva 17 anni e la sua ex ragazza 16, si sono sposati tre anni fa, poi lei è andata con un altro e si è trasferita vicino Buenos Aires con il suo nuovo marito, il bambino sta con lui, vuoi vedere una sua foto?"
"Si Noah mi ha detto della scuola e si, voglio vedere il bambino"

"Ecco è lui"

"Wow, che bello che è""Si, peccato che mi odi, non so come fare, capisco che non sono la sua mamma, ma gli voglio bene"Ad un tratto una fitta mi colpisce la pancia, lascio un gridolino e mi metto le mani sulla pancia"Maja, stai bene?""S-si, ha sol...

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"Wow, che bello che è"
"Si, peccato che mi odi, non so come fare, capisco che non sono la sua mamma, ma gli voglio bene"
Ad un tratto una fitta mi colpisce la pancia, lascio un gridolino e mi metto le mani sulla pancia
"Maja, stai bene?"
"S-si, ha solo scalciato molto forte, è tutto okay"
"Posso sentire?"
Annuisco e mette una mano sulla pancia, proprio in quel momento Meghan tira un calcetto
"Wow, mi piacerebbe anche a me avere un bambino"
"Parlane con Jack, magari lo vuole anche lui"
"Dice che non vuole avere altri figli, che non vuole averli con me, che sarebbero solo un peso e siamo senza un soldo"
"Ah, mi dispiace, ascolta ormai è ora di pranzo, sono le 13 e tra un ora Noah sarà a casa, ti va di fermarti da noi?
"Volentieri"
Ci incamminiamo verso casa e avverto Noah che Samantha pranzerà da noi, ne rimane sorpreso, ma felice.
Torniamo a casa e preparo il pranzo per tutti, faccio un piatti di pasta al sugo e dell'insalata, Samantha mi aiuta e aspettiamo Noah, anche se sto morendo di fame
"Amore sono a casa"
Viene verso di me e mi da un bacio a stampo, poi si china è da un bacino anche a sua figlia.
"Samantha" la saluta con un cenno della testa e lei ricambia il saluto, ci sediamo tutti a tavola e iniziamo a mangiare
"Amore" si gira verso di me e mi poggia una mano sulla gamba "stai bene? Mi hai fatto preoccupare"
" si sto bene, tranquillo" dico pulendogli il lato della bocca sporco di pomodoro, sembra un bambino certe volte.
Il telefono di Sam squilla, lei risponde e va in un altra stanza della casa, la sentiamo urlare ma facciamo finta di niente, torna in cucina e prende le sue cose "scusate, devo andare" dice per poi correre verso la porta.

Dopo pranzo ci sdraiamo insieme sul letto, ci stiamo guardando Avatar, uno dei miei film preferiti, quando veniamo interrotti dal telefono di Noah, si alza e si chiude nel bagno, mi avvicino per sentire con chi parla
"Sisi va bene, certo, alle 8, si a febbraio, perfetto, grazie mille, arrivederci"
Esce dal bagno con un sorriso a 32 denti, mi prende in braccio e mi fa girare.
"Mi hanno preso, mi hanno assunto all'università di matematica a Firenze amore, capisci? Potrò stare con voi molto più tempo, ora tutto questo potrà finalmente avverarsi, manca poco piccola" sono così felice per lui, se è felice lui lo sono anche io.

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