CAPITOLO 15

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CAPITOLO 15

<< Allora?! Mi vuoi spiegare? >> lo incito a rispondermi dato che non sembra aver sentito la mia prima domanda.
<< Tu … tu hai sentito tutta la conversazione? >> mi interroga con un’espressione terrorizzata in volto.
<< Diciamo pure che ne ho intercettata abbastanza da farmi l’idea che tu mi stia nascondendo qualcosa! >> gli rispondo secca.
<< Okay ascolta io … >>
<< No ascoltami tu! Non ho nessuna intenzione di farmi prendere in giro, quindi mettiamo subito in chiaro le cose: Harry Styles ora voglio tutta la verità o giuro che prendo, me ne vado e ci diciamo addio una volta per tutte! >> gli lancio il mio ultimatum.
<< Va bene ti racconto tutto, ma ti prego – mi supplica – ti prego non te ne andare … non dirmi addio! >> mi si rivolge disperato: non sembra nemmeno lui.
Mi siedo sulla poltrona in camera da letto e lui si riveste indossando una maglietta e un paio di calzoncini; gli lancio uno sguardo come dire “forza, sono tutta orecchi!” e così inizia:
<< Ti dirò tutto e sarò onesto con te, ma tu mi devi promettere di non interrompermi e di lasciare domande e insulti alla fine, okay? >>
<< Okay >> sbuffo, già sapendo che se dice così avrà le sue buone ragioni di giocare d’anticipo.
<< Il giorno in cui ci siamo incontrati o meglio scontrati – gli scappa un leggero sorriso – devo ammettere, è stato uno dei giorni meno fortunati della mia vita: io e i ragazzi eravamo appena usciti da una riunione con la Modest, che tanto per la cronaca mi aveva fatto girare alquanto i coglioni, quando, messo un piede fuori dall’hotel mi ritrovo un’imbranata che mi rovescia sulla camicia nuova di boutique un frappé al cioccolato! Ho dato l’impressione di essermi infuriato così tanto con quella povera ragazza che non l’ho nemmeno potuta ringraziare … Al momento non me ne sono reso conto nemmeno io, ma sei stata l’incontro più bello che io abbia mai potuto fare!!! Se fosse per te mi farei versare addosso tutto il cioccolato di questo mondo, se fosse per te rinuncerei a qualsiasi stupida camicia firmata, se fosse per te … - la voce gli si spezza - … rinuncerei a tutto questo, alla fama, ai soldi, alla carriera, pur di averti nella mia vita. >>
Le sue parole mi toccano nel profondo, ma non è ancora arrivato a spiegarmi la telefonata con Liam, quindi non dico nulla e mi limito a fissarlo senza parole, commossa e onorata da ciò che ha appena detto. Lui capisce ciò che voglio e prosegue:
<< Subito dopo, alla conferenza stampa, ci hanno sommerso di domande riguardo agli imminenti concerti in Italia, come trovavamo le fan di qui, quali erano le cose che preferivamo del vostro paese, insomma le solite domande, e per tutto il tempo non ho fatto altro che pensare a quel frappé … alla sua proprietaria, la quale in fondo era stata l’unica a regalarmi un attimo di vita vissuta davvero in quella giornata di merda. Finito il concerto ho sentito che Niall e Liam avevano il tuo telefono e volevano restituirtelo di persona: istintivamente mi è venuto da offrirmi volontario, ma poi mi sono trattenuto ripensando a come mi ero comportato davanti a te e ai ragazzi; non volevo ammettere di essermi sbagliato e così mi sono limitato a fare ciò che mi riesce meglio: la figura dello stronzo. >>
<< Ehi non dire così! – non ce l’ho fatta, l’ho dovuto interrompere -  Non è vero che sei uno stronzo quindi non definirti tale. Forse a volte ti atteggi da vero cretino, ma non pensare mai, nemmeno per un minuto, di essere uno stronzo, perché per me non lo sei! >> dovevo dirglielo, non poteva non saperlo, almeno questo glielo dovevo.
<< Ti ringrazio ma forse è meglio che arrivi alla fine della storia prima di prendere decisioni di cui potresti pentirti. >> mi risponde con rammarico.
<< Dove ero arrivato … ah sì giusto al mio fare da “stronzo” – mi fa l’occhiolino, non resisto e gli sorrido – Ho convinto Liam e Niall che di te non me ne fregava nulla e così sono venuti loro all’incontro nella hall dell’hotel, più che felici di rivederti e di invitarti al concerto. Io nel frattempo sono rimasto in camera insultandomi da solo per non poter essere io a vedere il tuo sorriso nel momento in cui avresti scoperto la sorpresa di ricevere i biglietti per quella sera. Quando i ragazzi sono tornati nella suite mi sono accorto che in Liam c’era qualcosa di diverso, era tutto felice e per un momento un brivido mi è corso lungo la schiena: ho scongiurato che il mio presentimento non fosse reale altrimenti credo che avrei dato di matto. Ma purtroppo la smentita non è arrivata, anzi Niall mi ha confermato che Payne era interessato a te: ti trovava simpatica e sincera; come dargli torto? Sei incredibilmente spontanea e fuori dal comune, sei la ragazza più interessante che io abbia mai conosciuto in tutti questi anni, così speciale che faccio fatica a spiegarti a parole quanto tu sia diventata importante per me. Il mondo mi è crollato addosso quando anche lo stesso Liam è venuto a raccontarmi di quanto tu le piacessi e di come potevi essere la ragazza giusta per lui; li per li ho dovuto ignorare la rabbia che mi saliva e ascoltare le confessioni cuore a cuore del mio amico, ma credimi: dentro bruciavo di gelosia! Ho passato ore a riflettere su cosa fare, su quale fosse il miglior modo per confessare a Liam ciò che provavo veramente per te. Iniziato il concerto non avevo avuto ancora il coraggio di parlargli: sul palco ho fatto di tutto per farmi notare da te e fortunatamente ti sei accorta dei miei sguardi nei tuoi confronti. Nel backstage appena ti ho vista seduta con Erika e Martina in compagnia dei ragazzi, mi si sono illuminati gli occhi nel vederti così felice; quando poi però sei rimasta a chiacchierare da sola con Liam, ho iniziato a provare rivalità verso di lui. Appena si è allontanato per rispondere alla telefonata, ringrazio tuttora il cielo per averci dato quell’opportunità, ho colto la palla al balzo e mi sono seduto di fronte a te: finalmente avevo l’occasione di parlarti e di scusarmi di persona per il mio comportamento da cazzone che avevo assunto il giorno prima.
La conversazione, non so spiegarti come, ha assunto subito però un tono di sfida e di sarcasmo: non so nemmeno dirti perché dall’idea iniziale di farmi perdonare sia arrivato a stipulare con te una scommessa che trattasse di mettere a nudo i nostri sentimenti; ci ho pensato molto in questi giorni e credo di essere arrivato a una conclusione: ti ho messa alla prova, ti ho sfidata a dichiararti a me, ma in verità ero io che dovevo aprire gli occhi: l’operazione Kiss&Tell ha portato alla luce sentimenti che da anni non provavo più per nessuno, mi ha dato il tempo necessario per confermare l’idea che mi ero fatto in principio: non capita tutti i giorni di incontrare una come te Elena; le vite di molte persone sono come due rette parallele, non si incontrano mai, nemmeno all’infinito. Il destino però ha voluto che noi due ci incrociassimo, che le nostre vite si intrecciassero nell’istante in cui mi sei caduta tra le braccia; a me piace pensare che lo abbia fatto per regalarci un futuro insieme, da condividere su un’unica retta. Ciò che voglio dirti è che mi sono innamorato di te Elena, e per quanto io speri di essere la cosa più bella che ti sia mai capitata nella vita, desidero che tu ne abbia a centinaia di cose belle e meravigliose, che ti facciano battere il cuore, così da poter essere ancora più grato nel sentirmi dire che, malgrado tutte le cose che potresti avere, sceglieresti me!
>>
Non connetto più, il cuore va a mille, il cervello è in cortocircuito: Harry Styles il ragazzo che tappezza le pareti di camera mia con i suoi poster, ha appena detto che è innamorato di me?! OH MIO DIOOOO!!!
<< Quando ve ne siete andate – capisce che sono in stato di shock e così continua con il racconto – ho deciso che dovevo comportarmi da uomo e quindi ho affrontato Liam: l’ho preso in disparte e gli ho spiegato la situazione; lui era esterrefatto, non riusciva a credere che potessi essere interessato a te, almeno non dopo il modo in cui mi ero comportato nelle ore precedenti; gli ho raccontato tutto per filo e per segno: come mi sentivo ogni volta che eri nei miei pensieri e ciò che provavo quando vi vedevo insieme, la frustrazione che mi cresceva dentro nel sapere che Liam aveva più chance di me nel conquistarti per il semplice fatto che era mille volte meglio di uno come il sottoscritto, più affidabile, sincero, gentile e premuroso.>>
<< Ehi non ti sottovalutare: tu sei tutto ciò e molto di più! Me ne hai dato prova in questi giorni … l’unico dubbio che ho per ora è sul “sincero”, quindi scusami … va pure avanti. >> gli sorrido imbarazzata per l’intervento.
Harry si addolcisce alle mie parole ma subito dopo si rabbuia di nuovo in previsione evidentemente di ciò che deve ancora dire.
<< Liam, dopo aver ascoltato fino alla fine, mi guarda e sorridendomi mi dice: “Wow Styles non pensavo che un giorno l’avrei mai detto ma … cazzo sei proprio cotto! Incredibile … Elena!” “Lo so Liam, quindi è per questo che te lo chiedo in ginocchio, tu sei come un fratello per me, dammi una chance con Elena: tirati indietro, chiudi con lei ciò potrebbe iniziare in un prossimo futuro o ciò che forse ha già iniziato ad esserci e lascia a me la speranza del futuro, di un futuro con lei!” E fu in quel momento che decidemmo di fare un patto: io avrei promesso di trattarti bene con rispetto e di non farti soffrire, lui in cambio ti avrebbe lasciata a me e sarebbe tornato con Sophia. E’ così che il giorno dopo di prima mattina ha subito troncato con te e per giustificarsi ha  detto che voleva tornare con la sua ragazza. Ora so che sarai sconvolta e arrabbiata ma ti prego di credermi: tutto ciò l’ho fatto perché mi piaci, tu sei … >>
<< FERMATI! >> lo blocco all’improvviso. Lui mi da retta e rimane in attesa di una mia reazione.
<< Fammi capire bene: Liam era interessato a me e anch’io in qualche modo provavo un certo non so cosa per lui; poi tu ti sei reso conto tutto d’un tratto che eri innamorato di me e dovevi avermi, io non dovevo appartenere a nessuno se non a te … >>
<< Non vederla così, non ti consideravo, non ti considero una mia proprietà Elena, io volevo solo che … >>
<< Harry ma è esattamente così che mi hai trattata: come un oggetto, come una clausola in un contratto che hai stipulato con Liam! >> sono così arrabbiata con lui ora che tutte le parole dolci e piene d’amore che mi ha detto fino a poco prima se ne sono volate al vento.
<< Sei arrabbiata, posso capirlo ma cerca di vederla dalla mia parte … >>
<< Cazzo Harry, io non sono arrabbiata: sono infuriata, con Liam per avermi scambiata come se nulla fosse, ma soprattutto con te! Tu mi hai privato di un ragazzo che poteva cambiarmi la vita, hai negato anche a Liam questa opportunità con me. Hai combinato questa stupida scommessa, hai riempito questi giorni di premure e attenzioni affettuose nei miei confronti ma quanto di tutto ciò è stato vero e puro? >> gli urlo in faccia, ormai sto perdendo il controllo.
<< Tutto Elena, ti prego non dire così, era tutto vero! Io sono dannatamente innamorato di te e questa è la verità più grande che io mi sia mai dovuto trovare ad affrontare, ma è così! Ti supplico mi devi credere … >> le lacrime iniziano a bagnargli il viso.
<< Piantala non ti voglio più stare a sentire! – anch’io sto per cedere – In questo momento ti odio e vuoi sapere perché? Perché nelle ultime ore ho trascorso con te i giorni più belli di tutta la mia vita ma ora non so più se era tutta una grossa finzione o meno! >> non ce la faccio più e scoppio a piangere.
Lui mi si avvicina, mi prende la il viso tra le sue mani e cerca di baciarmi ma io lo spingo via ancora arrabbiata. Mi volto ed esco dalla camera da letto; lui mi segue.
<< Elena … ti imploro, non farmi questo, non respingermi! Sfogati, urlami contro, riempimi di insulti, prendimi a pugni, fai qualunque cosa ma ti prego non mi ignorare, non te ne andare! >> anche lui ormai è disperato, dalla sua voce si coglie paura e dispiacere per ciò che ha fatto.
<< Lasciami in pace Harry, ora come ora ho bisogno di stare da sola per un po’ quindi non mi venire dietro! >> prendo la borsa con il cellulare, apro la porta esco in corridoio; mi volto un ultima volta verso di lui, seduto sul divanetto con i gomiti appoggiati sulle ginocchia che sta piangendo.
<< Non me lo sarei mai aspettato questo da te, Harry! >> delusa chiudo alle mie spalle la porta della suite, lasciandolo da solo. Mi dirigo verso il parco del Resort per riflettere e allentare i nervi, domandandomi se tornare o meno in quella camera sia la scelta più saggia da fare.

SORRY // Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora