CAPITOLO 8

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CAPITOLO 8

<< Allora? Me lo vuoi dire ora dove stiamo andando? >> 
<< Neanche morto, ti ho detto che è una sorpresa. >> mi risponde Harry.
<< E va bene, mi arrendo … Aspetta un attimo perché l’ascensore invece che scendere sta andando all’ultimo piano? >>
<< Verso l’infinito e oltre! >> ironizza il bel riccio.
<< Harry! >>
<< Elena! >> mi fa il verso.
Arriviamo al limite della salita dell’ascensore, le porte si aprono e Harry mi guida verso una rampa di scale che conduce direttamente in cima al tetto; mentre saliamo le scale lo osservo senza che lui se ne accorga, è così bello da togliere il fiato, non posso ancora credere che in questo momento ci stia andando a pranzo insieme, solo lui ed io!
Usciamo sul tetto e con mia grande sorpresa c’è … niente!
<< Allora è qui che mangeremo? Menù della casa: aria ossigenata accompagnata da una porzione di smog e come dessert una coppa di acqua piovana?!>> lo prendo in giro ridendo.
Anche lui si associa alle mie risate ma mi risponde con fare deciso:
<< E’ inutile che continui ad insistere. Non c’è nulla a questo mondo che mi farà dirti dove stiamo andando – mi sottolinea Harry – anche se forse, pensandoci bene, qualcosa potrebbe esserci … >> mi ammicca passandosi l’indice sulle sue fantastiche labbra, alludendo in modo più che esplicito a baciarlo.
Oh quanto vorrei avvicinarmi a lui e soddisfare la sua richiesta; mi viene da sorridere di fronte a quel suo sguardo malizioso che mi sta fissando da quando siamo usciti dalla suite e non da segno di smettere; faccio un passo verso le sue braccia che sono già pronte a prendermi in un abbraccio, verso la sua bocca già pronta per baciarmi; ormai sono solo pochi centimetri a separare le nostre labbra, sento che lui vuole liberarsi subito di questa distanza, lo vogliamo entrambi … socchiude gli occhi, le nostre fronti si appoggiano l’una sull’altra, avvicina la sua bocca alla mia e … mi scosto improvvisamente lasciandolo li attonito, a capire cosa sia successo.
<< No, grazie. Preferisco vivere all’insegna delle sorprese! >> gli dico cercando di essere più seria possibile; per quanto ci provi però mi risulta difficile e non riesco a non ridere con gli occhi mentre lo guardo. Ha ancora un’aria confusa, ma appena i suoi occhi si riposano sul mio volto, vedo che anche lui sta ridendo.
<< Bene, bene ti va di giocare eh? – mi dice riprendendosi dallo “shock” che ha appena subito: non credo che gli capiti molto spesso di andare in bianco con una ragazza – Ok ci sto! Giochiamo! Non ti credevo così … >>
<< Così  come Styles?>> voglio sapere cosa pensa di me.
<< Così divertente.  Attraente. Incosciente … >> la sua voce non è più sarcastica, sta parlando seriamente e la malizia che prima gli leggevo nello sguardo si è trasformata in dolcezza.
Non riesco a capire più niente! Ha detto che sono attraente?! Harry? Il ragazzo che fino a pochi giorni fa mi voleva uccidere con la sola forza del pensiero? Lo stesso ragazzo che fino a settimana scorsa vedevo solo come la star mondiale, un cantante degli One Direction? ed ora so che non è solo l’Harry spavaldo e rubacuori di cui si sente parlare, ma è anche un ragazzo dolce e affettuoso … Questo Harry?!
 << Aspetta un attimo! Mi hai dato dell’ incosciente?! >> gli chiedo stupefatta.
<< Ahahah – scoppia a ridere, e non riesco a non trovarlo ancora più sexy di quel che è già – ti ho definito divertente, attraente e l’unica cosa che ti è rimasta in mente è “incosciente”? Ahahahah >> continua a ridere.
<< Allora? Mi vuoi spiegare da dove esce questa?>> non è vero che non mi sono resa conto anche degli altri modi in cui mi ha chiamato, è solo che non sono a mio agio se qualcuno mi dice che sono carina, tanto meno se questo “qualcuno” è Harry Styles.
<< Incosciente, perché se credi che lasci correre che hai appena fatto finta di baciarmi solo per dimostrarmi che non ti ho già in pugno, beh mi dispiace cara ma sei completamente pazza e beh diciamolo, ce ne vuole di coraggio e di forza di volontà per arrivare a due centimetri dalle mie labbra e resistere alla tentazione di baciarle! >> mi risponde con tutta la tipica nonchalance che circonda il fascino di Mr Styles.
<< Che vuoi che ti dica? Che faccio pratica a casa per resistere al tuo charm? >> provo a punzecchiarlo.
<< Sì certo, magari con la mia sagoma di cartone che hai in camera >> mi risponde a tono con leggerezza, non rendendosi conto che ci ha preso più del previsto! Ora non pensiate male, è vero, ho il suo cartonato nella mi stanza, ma non dategli retta, non faccio niente di quello che pensa lui!
Sfortunatamente la sua uscita, mi lascia più spiazzata del previsto e così non posso nascondere sul mio viso un filo di imbarazzo, anche se volessi.
<< Aspetta! – ha capito tutto, accidenti! – Non mi dire che …? Oh mio Dio! hai davvero la mia sagoma in camera! >> inizia a ridere, ma non c’è nessuno segno di presa in giro nella sua voce, ma solo tanta tenerezza.
<< Ehm no … n-non è vero>> provo a mentire timidamente, ma incespico in modo clamoroso e lui se ne accorge subito.
<< E’ inutile che provi a mentire, sai benissimo che riesco a leggerti dentro! >> mi confessa con tutta sicurezza.
<< E questa da dove salta fuori? Ci conosciamo da poco più di due giorni e già credi di sapere tutto di me?!>> ora sono proprio curiosa di sentire come mi risponde.
<< Si può conoscere una persona anche da cinquant’anni, ma se non scatta quella scintilla, quel feeling che lega due persone in modo indissolubile rendendole due metà che si completano, non si potrà mai dire che loro due si conoscano davvero … >>
Sono davvero allibita: e adesso? Tutto questo romanticismo?!
<< … e la vuoi sapere una cosa Elena? – ora i suoi meravigliosi e ammalianti occhi verdi sono fissi nei miei e se devo dirla tutta mi mettono un po’ a disagio – Io e te siamo un’unica realtà, e nessuno la spezzerà mai! >> mi guarda in un modo in cui non mi hai mai guardato prima: nei suoi occhi leggo … amore!!!
Seguendo il copione da film ora dovrebbe esserci un bel bacio tra i due protagonisti, giusto per finire in bellezza un discorso del genere. Purtroppo però il suono di un motore ci riporta alla realtà: è il motore di un elicottero e si sta avvicinando al tetto per atterrare proprio davanti a noi.
<< Ecco il nostro passaggio! – dice dolcemente Harry – Ora il nostro appuntamento può finalmente iniziare! >> mi sorride.
Sento un brivido che mi parte dalle punte delle dita e si irradia per tutto il corpo; mi guardo  lungo il fianco: è lui che mi ha preso per mano.

SORRY // Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora