CAPITOLO 1

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CAPITOLO 1

28 giugno 2014

Sono le 8:15 e sono seduta sul treno, guardandomi in giro vedo un gruppo di ragazze e spero che la loro destinazione sia uguale alla mia: hotel Principe di Savoia! Le mie previsioni però sono errate e appena arriviamo in stazione a Milano, le ragazze prendono tutt’altra strada. Non posso negare che ci sia rimasta un po’ male ma dopo pochi secondi mi rendo subito conto di dove sono e dove sto andando: Harry, Liam, Louis, Niall, Zayn … sto arrivando!!!

Non posso crederci: davanti a me una folla oceanica di ragazze urlanti sta cantando i loro più grandi successi, chi intona “Story Of My Life”, chi in nome dei vecchi tempi “What Makes You Beautiful”: credo di aver trovato l’hotel! Se da una parte sono felice di essere arrivata, dall’altra la mia speranza di poter magari essere notata nella folla, scivola via come l’olio … D'altronde che mi aspettavo?, che ci sarei stata solo io e loro guardando giù dalla finestra avrebbero detto “ehi guardate c’è Elena, andiamo a salutarla!”? Ma a che cavolo stavo pensando?!

Decido allora di unirmi al gruppo di ragazze in delirio e iniziamo a invocare il loro nome:
<< One Direction, One Direction, One Direction, … >>.
Finalmente una finestra si apre dal decimo piano e spunta fuori una chioma bionda a noi tutte familiare:
<< Niall, Niall, Niall >> iniziamo a urlare; parte il delirio più completo ma questo non è niente se lo si paragona allo scoppio di urla di gioia e clamore che esplode quando anche gli altri quattro membri della band decidono di vedere in quante fan, questa volta, hanno deciso di dimostrarli il loro affetto e sostegno fuori dall’hotel; l’ultima volta ad aspettarli sotto la finestra erano a centinaia, oggi nemmeno loro riescono a capacitarsi del fatto che le loro fan si siano radunate in migliaia per accoglierli!

Purtroppo dopo pochi minuti ci comunicano che devono salutarci perché hanno le prove del concerto di questa sera che li aspetta e dopo averci ringraziato all’infinito e mandato baci, con nostro grande rammarico, chiudono la finestra e un’aria di sconforto piomba sulla folla. La maggior parte delle ragazze si riprendono quasi subito dal saluto dei ragazzi dato che per loro è solo momentaneo, tra poche ore li rivedranno in tutta la loro bellezza sul palco allestito a San Siro per il concerto … beate loro!!!

La folla inizia a diramarsi e io decido di riprendere la via di casa, continuando a fantasticare tra me e me su come questa sera anch’io sarò tra le tribune dello stadio, anch’io canterò “Teenage Dirtbag” a squarcia gola non pensando a nient’altro se non a quanto sia sensazionale vederli cantare dal vivo. Decido di evitare la strada principale, super affollata e ancora in subbuglio per il raduno appena terminato, e prendere una via secondaria che taglia per il retro dell’albergo e mi porta direttamente di fronte all'entrata della metro, senza prima però non aver preso un fantastico frappé al cioccolato nella gelateria a due passi dall’hotel come “spuntino” di metà mattina. Comunque, stavo camminando tranquilla con il mio frappé in una mano e il cellulare nell'altra, tutta intenta a sintonizzare la musica del cellulare su una delle mie canzoni preferite dei 1D, "Through The Dark”, che non mi accorgo della voragine che c’è nell’asfalto: maledette buche! Ed è così che inciampo in avanti e che il mio frappé si rovescia immancabilmente … addosso ad un tizio?! Ecco ti pareva! Cosa dicevamo a proposito della mia innata fortuna portatile?

<< Oh mi scusi la prego, non volevo! >> inizio subito a dire mortificata.
<< Sono … >> alzo lo sguardo per vedere il povero sfortunato vittima della mia imbranataggine ed ecco che i miei occhi ne incontrano due di una bellezza infinita: due grandi e profondi smeraldi che mi fissano con un espressione alquanto accigliata … Non faccio a tempo a connettere quei due neuroni che sono sopravvissuti agli occhi di Mr. Sguardoglaciale che mi rendo subito conto di quanto quegli occhi mi siano familiari …  solo una persona al mondo può avere due iridi così belle così da HARRY STYLES! Oh mio Dio, non ci credo, non ci voglio credere! Sono al settimo cielo, ho davanti a me il mio idolo, il ragazzo che tutte vorrebbero conoscere, ma la mia euforia si trasforma in un attimo in puro imbarazzo quando abbassando lo sguardo sul suo petto mi accorgo che si ritrova con una gigantesca macchia di cioccolato sulla camicia che ovviamente non poteva che essere bianca … - mia cara sfiga, non potresti darmi un attimo di tregua?! - … 
<< So-so-sono davvero un imbranata cronica, scusami tantissimo, io … >>   non faccio a tempo a finire la frase che le sue imprecazioni riempiono l’aria:
<< Maledizione! Ma guarda dove vai!!! Forse non lo sai ma questa è una camicia Burberry! Un capo unico fatto su misura solo per me, e ora è dannatamente rovinata per colpa tua!!!>> sono così in imbarazzo che non riesco a dire nemmeno una parola per scusarmi ulteriormente; per fortuna una terza voce entra in scena per aiutarmi: Niall (ricordarmi di candidarlo per il miglior tempismo di sempre):
<< Ehi Harry, vacci piano, la ragazza non ha fatto mica apposta; e poi sai che dramma per una camicia! Se non hai nient’altro da metterti posso sempre imprestarti io una maglietta delle mie, sono sicuro che ti starebbero divinamente! Ahahahahah >> esordisce Niall, facendomi sorridere e alleggerendo in me la tensione che si era creata;
<< Direi  proprio di no ... >> sbotta Harry;
<< ... Ma grazie per l’offerta >> aggiunge in un tono un po’ più pacato;
<< Fa come vuoi Hazza! >> replica Niall con un sorriso stampato in faccia.

SORRY // Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora