Capitolo 11

73 4 0
                                    

Finita la lezione, esco dall'aula salutando i ragazzi e Isabelle, quando sento qualcuno chiamarmi.

<<Hannah!>>.

Mi giro e osservo Noah venirmi incontro correndo.

<<Ehi>>, dico salutandolo con la mano.

<<Ciao>>, risponde baciandomi sulla guancia.

Noto che Isabelle, insieme a Benjamin e Hunter, sono rimasti fermi vicino a degli armadietti, guardando la scena.

<<Fortunatamente ti ho raggiunta in tempo>>, continua sorridendomi.

<<Già. Di cosa hai bisogno?>>, chiedo a disagio mentre alcuni studenti che stavano passando vicino a noi si fermano curiosi.

<<Volevo invitarti a uscire, questo pomeriggio>>, dichiara nel silenzio del corridoio.

Mi ha chiesto di uscire davanti a tutta la scuola? Sento le mie guance diventare bollenti e abbasso lo sguardo, imbarazzata.

<<Ehm...>>, dico cercando di schiarirmi la voce.

Alzo lo sguardo al suono dei tacchi che calpestano il pavimento del corridoio e girando la testa noto Allyson, insieme alle sue amiche, che fissano me e Noah curiose. Poco distante dal capo gruppo, vedo Seb a braccia incrociate e con la mascella leggermente serrata.

<<Certo>>, rispondo riportando lo sguardo negli occhi di Noah.

Lui mi sorride felice e mi bacia una guancia prima di indietreggiare.

<<Perfetto. Ti passo a prendere quando avrai finito in biblioteca>>, dice facendomi l'occhiolino.

Quando si gira e tutti gli studenti incominciano ad avviarsi verso l'uscita, Isabelle mi raggiunge con gli occhi spalancati.

<<Wow>>, sussurra incredula. <<Non posso credere che ti abbia chiesto di uscire in questo modo>>, continua sbattendo le sue lunghe ciglia.

<<Non dirlo a me>>, ribatto cercando di riprendermi dalla sorpresa.

<<È stata la cosa più schifosa che io abbia mai visto in tutta la mia vita>>, esclama Allyson alle mie spalle.

Chiudo gli occhi, cercando di mantenere la calma. Perché si interessa sempre delle vite private altrui e non si fa un po' i cazzi suoi?

<<Allyson, non sono affari nostri>>, dice Lucy come se mi avesse letto nel pensiero.

<<Lucy, stai zitta!>>, la rimprovera Tiffany.

<<Come ti permetti?>>, esclamo girandomi. <<Lucy, ha ragione. Questa è la mia vita privata e non ti dovrebbe interessare>>.

<<Invece mi interessa eccome, Hannah>>, ribatte Allyson arrabbiata. <<Come può uno come Noah chiedere di uscire ad una come te?>>, domanda ridendo.

Chanel e Tiffany, naturalmente, le vanno dietro. Lucy invece, rimane in silenzio combattuta.

<<Non sono affari tuoi, puta>>, esclama furiosa Isabelle.

<<I tuoi insulti non scalfiscono minimamente la mia solida corazza, piccola Belle>>, risponde sorridendole.

<<Non chiamarmi così>>, dice chiudendo gli occhi a due piccole fessure.

<<Non era così che ti chiamava tua madre, piccola Belle?>>, ribatte sapendo di avere colpito un punto debole di Isabelle.

Noto che i suoi occhi incominciano a riempirsi di lacrime e Seb si avvicina ad Allyson.

Reflection 2 Where stories live. Discover now