Capitolo 3

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Finalmente sono finite le lezioni. Devo incontrarmi con Seb in biblioteca per dare una mano alla signora Barnes, colei che aiuta noi studenti nei tragici momenti: ad esempio fare delle ricerche o semplicemente scegliere un libro da leggere per poi relazionarlo.

<<Ci vediamo domani, Hannah>>, esclama Isabelle prima che venga inghiottita dalla folla di studenti.

Mi ha lasciato il suo numero di telefono durante la lezione di storia. Sono fortunata ad averla come compagna di banco. In tutti questi anni, non mi sono accorta che frequanta con me due corsi. Prendo il telefono dalla tasca posteriore del jeans e mando un messaggio alla mamma, per avvisarla delle due ore in biblioteca. Mi avvio lungo il corridoio ormai vuoto, ma mi fermo di colpo quando sento un rumore. Sobbalzo e apro la bocca per urlare, ma una mano si posa delicatamente su di essa. Cerco di liberarmi e poi sento la sua voce.

<<Sono io>>, sussurra Seb.

Mi porto una mano al petto. Il cuore batte ancora velocemente. Seb toglie la mano dalla mia bocca e mi fa cenno di stare in silenzio. Annuisco e avanzo insieme a lui verso il rumore. Poco dopo osservo come Allyson baci appassionatamente un ragazzo con i capelli castani. Il quarterback della scuola e suo ragazzo da quando ne ho memoria. Lei è premuta con tutto il corpo verso quello di Noah e quest'ultimo la spinge un'altra volta sugli armadietti. Ecco che cos'era quel rumore! Che schifo. Non hanno neanche pensato a nascondersi nel magazzino delle scope. Quando finiscono di palpeggiarsi a vicenda, io e Seb usciamo da dietro l'angolo.

<<E quella chi era?>>, domanda curioso.

<<Allyson, la cheerleader della scuola. Il ragazzo è Noah, il suo fidanzato>>, spiego disgustata mentre inizio a camminare.

<<Non siete amiche>>, continua sicuro.

<<Da cosa lo hai capito?>>, ribatto sarcastica.

<<Okay, okay. Quindi oltre a Chanel, devo tenerti lontana anche da Allyson>>, replica annuendo tra sé.

<<Tu non devi tenermi lontana da nessuno. Ci riesco benissimo da sola>>.

<<Ehi, guarda che volevo solo aiutarti>>, esclama velocemente.

Mi fermo di colpo e Seb mi viene addosso.

<<Scusa>>, sussurra nel mio orecchio.

Ho i brividi. È il mio punto più sensibile.

<<No, scusami tu. Non amo parlare di Allyson, Chanel, Tiffany e Lucy>>, ammetto abbassando lo sguardo.

<<Fammi indovinare. Sono le più popolari della scuola e sono tutte e quattro cheerleader?>>, chiede tirandomi su il mento.

Annuisco in silenzio e osservo i suoi occhi azzurri. Mi trasmettono calore e sicurezza.

<<Hannah, non devi farti condizionare da loro. Oggi Chanel è stata una stronza con te e tu devi dimostarle che nessuno è in grado di spezzarti. Sei forte e bellissima, quello che loro quattro non saranno mai>>, ammette sincero.

Lo guardo affascinata e arrossisco alla parola "bellissima". Nessuno me lo aveva mai detto prima d'ora.

<<Grazie>>, sussurro.

Osservo Seb che mi scosta delicatamente un ciuffo dalla fronte e prende il mio viso tra le mani. Sempre guardandomi negli occhi, si avvicina pericolosamente alla mia bocca e a un soffio dalle mie labbra una voce ci interrompe.

<<Non vorrei interrompere questo comportamento inappropriato, ma vi stavo aspettando signorini>>, esclama la voce della signora Barnes alle mie spalle.

Reflection 2 Where stories live. Discover now