Capitolo 4

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Arrivo a scuola e vedo Isabelle che mi saluta da lontano. Cammino velocemente per raggiungerla e una volta vicine l'abbraccio.

<<Ciao>>, dico felice di vederla.

<<Ehi, ieri ti ho scritto ma non hai risposto. Stai bene?>>, chiede preoccupata.

Solo allora mi ricordo delle notifiche che non ho letto.

<<Sì. Mio padre mi ha messo in punizione>>, spiego mentre entriamo nell'atrio.

<<Cosa? Perché?>>, domanda confusa.

<<Per la storia della biblioteca. Non ha preso troppo bene il fatto che io passi due ore insieme a Seb>>, rispondo sincera.

<<Seb? Sebastian, il ragazzo nuovo?>>.

<<Sì>>.

<<Siamo già ai diminutivi?>>, replica sollevando le sopracciglia divertita.

<<Cosa? Non penserai mica...siamo solo amici!>>, mi difendo fermandomi davanti al mio armadietto.

<<Solo amici?>>, rincara mettendosi le mani sui fianchi.

<<Isabelle, se dovesse nascere qualcosa tra me e lui, giuro che sarai la prima a saperlo>>, dico cercando di placare questa sua fantasia.

<<Cos'è successo ieri in biblioteca?>>, chiede curiosa.

<<Tre ore e mezza di mal di testa con centinaia di libri>>, rispondo mentre cerco di aprire il lucchetto dell'armadietto.

<<Oh, andiamo. Non è successo niente?>>, riprova non perdendo la speranza.

Improvvisamente, mi ricordo quando Seb ha cercato di baciarmi davanti alla biblioteca, prima che la signora Barnes ci sorprendesse su quello che lei giudica comportamento inappropriato.

<<La tua faccia in questo momento dimostra che qualcosa c'è stato. Sputa il rospo!>>, esclama eccitata Isabelle.

<<Ha cercato di baciarmi>>, rispondo frettolosamente.

Lascio andare con un tonfo sordo il lucchetto che sbatte sopra all'armadietto e osservo la mia amica mentre rimane a bocca aperta.

<<Cosa? Mi dai una notizia del genere così? Senza prepararmi?>>, ribatte incredula.

<<Ha cercato di baciarmi, però la signora Barnes ci ha interrotti>>, spiego con più calma.

<<Maledetta befana. Non poteva rimanere dentro a quello che lei reputa il suo regno? Ci passa talmente tanto tempo che due minuti in più non facevano tanta differenza>>, continua arrabbiata.

<<Perché continuate tutti a dire che la signora Barnes è una befana? È solo una vecchia signora a cui piace prendersi cura dei libri>>, dico mentre azzecco la combinazione del mio armadietto.

<<Hannah, le hai visto il volto? Con quel naso aquilino e il neo enorme vicino al naso, è pronta per il sei gennaio>>, ribatte prontamente.

Rido di gusto aprendo l'armadietto, ma subito dopo la mia risata si spezza. Qualcosa di viscido e appiccicoso mi cola dalla punta della testa a quella dei piedi. Gli studenti che passavano di lì in quel momento, si mettono a ridere e incominciano a fare foto e video. Guardo schifata la sostanza ignota e noto che si tratta di vernice mista a colla. Fantastico. Alle mie orecchie giungono delle risate che conosco bene. Allyson, insieme alle sue amiche. Chi poteva essere stato se non loro? Non capisco che cosa abbia fatto per meritarmi questo.

Reflection 2 Where stories live. Discover now