Capitolo 2

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Da quel giorno a casa mia non ho più visto Vin e non c'è stata mai una chiamata o un messaggio.
Questa sera  sua madre festeggiare i suoi cinquant'anni e ci ha invitato tutti nella pizzeria, dove io e Vin andavamo sempre.
Sto morendo d'ansia, ho paura di rivederlo dopo due mesi dal nostro addio definitivo.
Ho paura di risentire quelle farfalle nello stomaco, paura di incontrare di nuovo quei suoi bellissimi occhi dove mi ci sono persa innumerevoli volte.

"Ciao Fanny, ti trovo dimagrita" mi disse la madre di Vin appena mi vide e corse ad abbracciarmi.
"Buon compleanno" le risposi, mente avrei voluto semplice dirle "Grazie, lo notate tutti ma nessuno mi chiede il perché visto il mio passato, però, sai in tutti questi chili persi ne fa parte tuo figlio"
Avevo perso dodici chili, pensavo quarantadue chili, la testa ricominciava a girarmi, vomitavo tutto quello che mangiavo e i miei genitori erano troppo impegnati a lavoro per accorgersene.
Salutaii tutti e dopo aver salutato anche il padre di Vin che mi strinse in un lungo abbraccio, arrivò anche il momento del figlio.
"Ciao Fanny"
"Ciao" risposi lasciandoli due baci sulle guance ma lui mi strinse tra le sue grandi braccia.
"Fanny... di nuovo no"
Non risposi, non avevo scuse. Nonostante mi sforzavo a mangiare, appena inghiottivo l'ultimo boccone dovevo correre in bagno. Ogni giorno.
Lo sguardo di Vin si posò un po' più del dovuto su di me e ciò mi fece venire mille brividi nonostante fosse estate.
"Tu come stai?" chiesi visto il silenzio imbarazzante che si era creato tra di no.
"Il solito Fanny, però io mangio"
"Anch'io mangio, sarà un po' di stress" disso riferendomi ai miei chili persi.
Vin si avvicinó al mio orecchio e mi disse " Questo vallo a dire a loro che ci credono, non a me"
"È davvero così" risposi lasciandolo lì da solo, andando vicino alla festeggiata.

Un maledetto numero che contaWhere stories live. Discover now