-Ma di cosa stai parlando? Avevi ormai superato la data prevista da cinque giorni.. non puoi, non puoi lasciarmi così!- mi rispose Tony, con gli occhi evidentemente lucidi e con tutta la squadra attorno

-Ci sono cose che non possono essere cambiate, io sapevo di dover morire.. ho solo temuto di doverlo fare da sola, e allora ho aspettato e aspettato qui per terra di andarmene, ma adesso ci siete voi, e felice so di potermi lasciare andare.-

Alle mie parole Nat mise una mano sulla bocca, poggiandosi poi alla spalla di Steve

-Tu non vai da nessuna parte ora, ora ti curiamo io...-

-Non c'è nessuna cura, Tony. I-io, ho vissuto poco, davvero poco... ma quel poco che ho vissuto, è valso tanto quanto una vita lunga e felice.-

Le immagini di Friday continuavano a passare nella mia testa, ormai, era tutto giallo.

-Grazie di aver reso i miei giorni pieni di sorrisi signor Stark, grazie.- dissi con un ultimo e sottile respiro di voce.

-Vir... vir?!- chiamava nervosamente Tony, senza ricevere nessuna risposta

Continuò invano a lungo, urlando a volte e piangendo.

I corpi di tutti erano esterrefatti, immobili davanti al mio ormai deceduto.

Non c'era più nulla da fare.

Thor l'aveva detto, Friday l'aveva detto... e quello che era stato detto avvenne.

I giorni non furono affatto facili da quel momento.

In quell'universo io non esistevo, graficamente esistevo solo nella mia epoca così non potei ricevere alcun funerale, il mio corpo venne seppellito in una lontana campagna dove solo gli Avengers potevano arrivare.

Tutti ne rimasero sconvolti, per giorni aggiungerei... ripresero le loro abitudini e stili di vita solo dopo quattro giorni di silenzio.. tutti tranne Tony, almeno fino a giorno 20.

-Friday mi leggi in ordine i messaggi in rubrica per favore?- domandò al computer l'uomo ormai esasperato dalla vita.

"Tony sono Linda, qui alla Stark Tower Nord iniziamo ad avere dei problemi di impianto, puoi venire a dare un'occhiata? Baci."

"Ciao Tony! Sono Mike il ragazzo della Gold's Paper View, appena hai qualche minuto libero fai un salto da me, tutti vogliono sentire l'avvincente storia di IronMan!"

"Ciao Tony"

Sentendo quel tono di voce Tony rivolse subito lo sguardo allo schermo, notando che in esso era raffigurato il volto di Virginia.

"Probabilmente, per come imposterò il messaggio quanto lo sentirai sarò già morta, ma non c'è da preoccuparsi"

Lui continuò ad avanzare verso lo schermo, rivedendo l'angelico volto della sua donna.. le labbra schiuse lo segnavano, gli occhi ormai stanchi.

"Probabilmente quando morirò non avrò il tempo di dirti Ti amo, perciò voglio dirtelo adesso Tony, adesso che ancora sono lucida. Ho eseguito uno scanner qualche giorno fa con Friday, sotto in laboratorio, e... diciamo che il mio cervello si sta deteriorando. Questa cosa va avanti da giorno sette, e credimi non è assolutamente una casualità. Thor già lo sapeva e Friday l'ha solo confermato... mi restano pochi giorni di tempo. Diciamo che è come un virus, credo. Un'enorme area gialla si sta espandendo nei tessuti del mio cervello consumandolo. E' come una cover, copre tutto e non fa vedere più nulla. Non ho detto niente a nessuno perché non volevo vivere i miei ultimi giorni con l'ansia addosso, non volevo che i miei ultimi ricordi dipingessero voi presi dallo spavento, ansiosi che ogni giorno sia l'ultimo per me. Ho preferito godermi la vita così come mi è stata data, o meglio come o scelto di averla... una vita al tuo fianco e al fianco di tutta la squadra. Avevamo grandi progetti, volevamo vivere fino al massimo assieme, ma non è stato possibile. Il destino aveva già deciso così Tony, le nostre epoche non sarebbero dovute entrare in contatto... abbiamo sconvolto l'ordine naturale delle cose, causando la mia morte. Non mi pento di nulla, in un primo momento l'ho fatto ma adesso mi rendo conto di aver avuto la fortuna di assaporare due epoche totalmente diverse, due tradizioni totalmente diverse e due tipologie di persone totalmente opposte. Ho avuto la fortuna di passare molto tempo con mia madre, ed il mio restante tempo con te... non potevo chiedere di meglio. Sono felice della mia vita, anche se a breve morirò questo non vuol dire che sono triste. Credo che essendo stata sbalzata un po di qua e un po di la non sono riuscita a crearmi delle vere e proprie certezze, tranne una, ovvero l'amore che provo per te. Ti amo Tony Stark, ti amavo nella mia epoca, ti amo anche in questa, e continuerò ad amarti anche dall'altro mondo, sempre se ne esiste uno. Quindi non essere triste tesoro mio, io ti starò sempre accanto. Sarò sempre nei tuoi pensieri quando vorrai, e se avessi bisogno e non mi troverai, tu cercami in un sogno, in un ricordo. Ti amo amore Mio, tanto quanto il tempo."

Il messaggio si spense poco dopo e Friday si disattivò, lasciando spazio ad una grande schermata nera.

Tony sorrideva, sorrideva eccome con le lacrime agli occhi.

Uscì dalla sua stanza ed iniziò ad organizzarsi con gli altri, quel giorno era programmata un'altra spedizione.

Indossò l'armatura fiero, chiuse l'elmetto, e sfrecciò nel cielo nei panni di Iron Man, con tenacia ed energia, sicuro di avere accanto a se, la sua anima gemella.

THE END.

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AUTHOR'S SPACE

Anche questa storia è giunta al termine!

Spero che i ventuno capitoli di "IN THE PAST" abbiano soddisfatto le vostre aspettative, lasciatemi una recensione finale nei commenti qui sotto!

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