Capitolo 04

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Virginia's POV (Point Of View)

Il negozio della mamma era davvero gelido nel periodo invernale.

Neanche con 3 dei maglioni più caldi che mi potesse comprare si riusciva a non sentire quel venticello punzecchiante.

Intanto, nonostante le temperature eccessivamente basse, il lavoro andava avanti.

Il negozio forniva medicine, ma non era una vera e propria farmacia, non avendo più di 2 medici che vi lavoravano era definito un normale negozio, per le eventuali necessità.

Io spesso evitavo di andarci, non perché non volessi ma perché ero terrorizzata da mio zio Albert.

Era medico e scienziato, solo che io ero la sua cavia.

Se decideva di mettere a punto un nuovo farmaco contro chissà quale malattia, lo testava su di me, come se fossi un topo da laboratorio.

Mia madre l'ultima volta lo implorò di non eseguire l'esperimento, ma pazzo com'è la rinchiuse pur di farlo.. Si trattava di una nuova medicina, che ti permetteva di essere immune a qualsiasi malattia, batterio, virus presenti sulla terra.

Ovviamente mio zio non calcolò il rischio nel testarlo direttamente su un umano.

Due giorni dopo l'esperimento iniziai a sentire un bruciore all'interno del mio corpo, come se stessi andando a fuoco. Tutto d'un tratto dopo una manciata di forti urla, le mie mani si colorarono di rosso e da esse fuoriuscirono dei filamenti di uguale colore, ero diventata un mostro.

Mamma mi teneva chiusa in casa per paura che qualcuno scoprisse il mio segreto, chissà cosa mi avrebbero fatto dopo..

Mio zio continua la sua vita come se nulla fosse, come se sua nipote non avesse subito niente, come se sua sorella non fosse disprezza e costretta a tenerselo dentro casa.

Ma nonostante questo, vivo una vita piuttosto tranquilla in città, senza problemi o incidenti.

10 Dicembre 1976, questa è la data di oggi, ma nonostante sia una giorno come gli altri sento come se ci sia qualcosa di diverso nell'aria, e infatti avevo ragione.

Un uomo seguito da più o meno altre cinque figure entra in negozio, alla ricerca di chissà quale diavoleria.

-Salve signorina, avremmo bisogno di Penicillina, Amoxicillina e Claritromicina.-

-Non credo di avere tutti questi diversi e particolari tipi di Antidolorifici signore, controllo solo un attimo nel magazzino e torno subito da lei.-

-Ma certo.-

Era davvero bellissimo. I suoi occhi erano di un color nocciola naturale che avrebbe rapito lo sguardo di chiunque, il ciuffo alzato indietro scuro, quel modo di fare superiore, era indescrivibile.. in tutto questo tempo passato in negozio non avevo mai incontrato qualcuno così.

Entrai in magazzino innanzitutto per riprendere fiato, contando che la figura di quest'uomo mi lasciò a bocca aperta, solo dopo qualche minuto iniziai a cercare i medicinali..

-Abbiamo solamente la Penicillina e la Claritromicina, purtroppo l'Amoxicillina deve ancora arrivare tra due ordini dall'ultimo fatto.- Risposi poggiando i due scatoli sul bancone

-Va bene lo stesso, quando possiamo venire a prendere quello che manca?-

-Tra circa 2 settimane-

-Perfetto, due settimane e saremmo di nuovo da te!- disse, porgendomi le banconote per pagare

-Posso sapere il suo nome? Così posso prenotargliele già da adesso e assicurare il carico.- Domandai furtivamente, con la voce leggermente tremolante

In The Past ||Tony Stark||Where stories live. Discover now