L'indomani mattina mi svegliai col cellulare accanto al viso, ancora acceso con la batteria al minimo.
Vibrava in continuazione, sicuramente una chiamata in arrivo.
-Pronto?- domandai insonnacchiata, senza neanche guardare chi stesse chiamando
-Devi immediatamente venire alla Nave, abbiamo avuto un problema.-
L'inconfondibile voce di Stark anche per telefono, come avrà fatto ad avere il mio numero?!
-C-cosa?- domandai sollevandomi e sedendomi nel letto
-Hai sentito. Vestiti, scendi ed evita di destare sospetti. Sai non sarebbe molto carino se qualcuno ti seguisse e ti vedesse entrare nel nulla no?-
-Ma di cosa stai parlando?- domandai ancora stropicciandomi gli occhi
-Della barriera invisibi-protettiva genio, adesso sbrigati e a dopo.-
-Non intendevo quello intendevo cosa è success...-
Non ebbi neanche il tempo di continuare la frase che Tony aveva già riattaccato il telefono.
Lo guardai per un secondo, e mugolando quasi scocciata mi andai a vestire.
-Mamma io esco!- urlai dal piano di sotto ormai davanti la porta
-Esci? Così presto?- domandò spuntando dalla cucina, mentre si asciugava le mani in una pezza
-Si beh, questi miei nuovi amici hanno dei modi di fare un po' strani sai? Certe volte la notte.. certe la mattina, sono fatti così!- dissi con un sorriso, evitando sospetti
-Va bene amore, ma torni per pranzo?-
Per un momento entrai nel panico pensando a che risposta dare, poi diedi quella più ovvia
-Non credo, ma in ogni caso te lo faccio sapere per tempo.-
-Perfetto tesoro, a dopo allora.-
-A dopo.-
Mi chiusi la porta alle spalle prendendo un grande sospiro di sollievo, poi mi incamminai verso la nave.
-Allora dovrebbe essere qui, nonono avevano detto che era li, nonono....-
Vagavo nel bel mezzo delle campagne nelle periferie nord di New York come una stupida, senza trovare la precisa posizione della nave...
essendo invisibile risultava un po' complicato.
-Virginia!- urlò Clint da lontano facendomi segno col braccio
-Arrivo!- risposi io correndo nella sua direzione
-Ti viene ancora un po' complicato localizzarci per bene eh?-
-Eh beh, la nave è invisibile, è già tanto se mi ricordo che si trova in queste zone...-
-Hai ragione, ti daremo delle coordinate ben precise da inserire sul cellulare, in modo da venirti tutto più semplice.-
Entrammo nel corridoio e qui incontrammo Stark.
-Si può sapere cosa è successo di così tanto importante da chiamarmi alle 08:00 del mattino?-
-Una delle pareti centrali del sistema interno è collassata.-
-Collassata?-
-Si beh, è crollata, e non c'è modo di rimetterla apposto.-
-E.. io cosa c'entro in tutto questo?-
-Hai la telecinesi, puoi spostare tutto quello che vuoi col solo potere della mente..-
-No.- risposi fermandomi nel corridoio di scatto
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In The Past ||Tony Stark||
FanfictionEd ecco la seconda storia su Tony Stark, scelta da voi spero vi piaccia. Lo vidi arrivare dal nulla, era del tutto inaspettato. Indossava dei vestiti strani e aveva un modo di fare completamente rivoluzionario. Sembrava come nascondere una folle dol...