Mi svegliai di buon umore quella mattina. Scesi tranquillamente le scale per poi dirigermi verso la cucina.
Entrando trovai tutta la famiglia Evans e mia madre mentre chiacchieravano animatamente. Salutai tutti con un buongiorno e mi sedetti al mio posto per poi prendere una manciata di cereali e metterli in bocca.
"Dobbiamo dirvi una cosa!" Incominciò a parlare la signora Evans mentre sorrideva ampiamente.
Guardai April chiedendole indirettamente cosa stesse succedendo, lei mi rispose con un'alzata di spalle.
Che stava succedendo?"Questa sera partiamo! Andiamo a fare una gita in montagna, per staccare un po' la spina dal lavoro e dalla scuola."
Non potei fare altro che esultare! Niente scuola per un'intera settimana, non si poteva chiedere di meglio.
"Iniziate a preparare le vostre cose." Disse il signor Evans mentre indossava la propria giacca.
Tutti e tre annuimmo e ci fiondammo nelle rispettive camere.
*
Oramai si era fatta sera perciò eravamo tutto fuori al portico, chi con le valigie in mano chi (come me) con una miriade di libri da leggere.
Il viaggio durò all'incirca quattro ore contando, anche, le pause agli autogrill che avevamo fatto.
La casa in montagna era molto carina. Era ampia e luminosa e il paesaggio che si vedeva dalle enormi finestre in soggiorno era spettacolare!
La mia camera e quella di April era anche essa abbastanza grande con un piccolo televisore, due letta ad una pizza e mezzo e un grande armadio.
La mattina seguente ci svegliammo tutti abbastanza infreddoliti. I termosifoni non funzionavano a dovere perciò eravamo costretti ad andare in giro per casa con strati di vestiti.
Quella mattina dopo aver fatto colazione ed esserci preparati andammo alle piste da sci.
Adoravo la neve, così candida e spettacolare ma allo stesso tempo così fredda. Meravigliosa.
Io non ero per niente brava a sciare anzi non riuscivo proprio a reggermi in piedi.
Siccome, tutta la famiglia a parte lo scimmione se la erano data a gambe, dovetti mettere da parte l'orgoglio e chiedere aiuto a Bryan.
Bryan fu molto paziente, grazie a lui riuscì, più o meno, a completare una pista: quella per bambini.
Esausti ci sedemmo su un tavolo di legno che si usava per i picnic.
"Quindi tu e Blake state insieme?" Chiese Bryan mentre guardava dritto davanti a se.
Rimase un po' spiazzata da quella domanda. Insomma che cavolo gli importava a lui con chi stavo!
"Non dovrebbe interessarti" dissi io mentre ripulivo i miei occhiali sulla maglietta.
"A me importa!" Tuonò lui, alzandosi in piedi e camminando dalla parte opposta alla mia.
"Bryan! Aspetta, dove vai?" Chiesi io mentre cercavo di alzarmi in piedi.
Lui si allontanava sempre di più ed un vuoto dentro di me si allargava.
Caspiterina! Cosa cavolo stava combinando Bryan?
🥶N.A:
Buongiorno a tutte, mi scuso per non aver pubblicato per un po' di tempo e mi scuso anche per il capitolo breve. Questo capitolo mi serviva solo da incipit per il prossimo che sarà uno dei più importanti del libro! Bryan è geloso, Bryan è geloso!!! Ebbene sì Bryan inizia ad essere geloso ma siamo sicuri che il motivo sia Amy o che c'è qualcos'altro sotto? Lo scoprirete prestissimo!
Ps: il motivo per il quale no ho pubblicato per molto tempo è la scuola! Ho molti compiti e devo dedicare il 90% del tempo allo studio.
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È solo una stupida storia d'amore
RomanceLa sfortuna perseguita Amy Walker dall'inizio dei suoi tempi. Evidentemente al destino piace complicare le cose alla giovane sfortunata, proprio per questo, dopo che la sua casa prese fuoco 'accidentalmente' fu costretta a trasferirsi per un period...