CAPITOLO 13 - Scappando dagli incubi

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CAPITOLO13

Sono spaesata: mi guardo attorno riconoscendo la stanza del Motel. Noto però un'ombra a fianco alla finestra, essa avanza rivelandomi il suo volto: Stefan.

"Stefan che succede?" provo a chiedere ma gli occhi del mio amico diventano rossi mentre le vene si ingrossano. Solo allora mi rendo conto che ho un lieve taglio sul polso.

"Stefan no!" urlo un secondo prima che i suoi denti perforino il mio collo "Stefan no" continuo piangendo terrorizzata. Provo a divincolarmi ma è troppo forte per me, quindi inizio a chiamare l'unica persona che forse potrebbe aiutarmi "Klaus!" grido con tutta la mia voce "Klaus aiutami!".

Mi svegliai nel cuore della notte mentre le gocce di sudore scorrevano sulla mia fronte. Un'altra notte insonne: l'ennesima. Quel giorno ero stata tutto il giorno in casa a causa della mancanza di forze... era da troppo che non dormivo più di mezz'ora di fila e la stanchezza iniziava ad essere pesante. Una lacrima di frustrazione rigò la mia guancia: non sopportavo più quella situazione. Mi alzai dal letto vestendomi in fretta. Mi mancava l'aria: dovevo uscire SUBITO. Lo feci, dimenticandomi anche la giacca. Una volta che mi trovai vicino alla scala esterna iniziai a correre senza una meta precisa. Il freddo pungeva la mia pelle mentre i miei vestiti iniziarono a bagnarsi a causa della pioggia fitta che c'era. Ero in strada: a quell'ora non c'erano macchine. Mentre correvo mi passavano davanti tutte le scene dei miei incubi e le lacrime si fecero sempre più veloci.

Ad un tratto inciampai, cadendo in mezzo al fango. Mi guardai indietro e mi accorsi che avevo abbandonato la strada principale. Tentai di alzarmi ma il mio corpo si oppose, mentre i miei muscoli sembravano bruciare ad ogni tentativo. Rimasi sdraiata per terra mentre la pioggia continuava a bagnarmi e i miei occhi iniziavano a chiudersi. Mi stavo per lasciare andare quando sentì una mano, spostarmi i capelli e girarmi a pancia in su.

"hey...ragazza..." socchiusi gli occhi mentre alcune gocce li sfiorarono. Una signora anziana, avvolta da un impermeabile, mi guardava preoccupata.

"cosa ti è successo?" domandò cercando di aiutarmi.

Presi tutta la forza che avevo in corpo e mi rimisi in piedi barcollando.

"io... mi sono persa e poi sono caduta" mentì tremando per il freddo.

"vieni con me ti porto al caldo" disse in tono dolce cercando di aiutarmi a camminare (anche se, data l'età, anche lei zoppicava), conducendomi verso una casa poco distante.


Voce narrante

Klaus tornò a notte inoltrata. La ricerca di lupi che continuava a condurre non lo stava portando a niente. Ma dopo mille anni aveva imparato ad aspettare, quindi non si avvilì: era più che determinato a creare un esercito.

Arrivò davanti alla porta d'entrata e si stranì: era spalancata. Entrò cautamente.

"Emily?" la chiamò senza ricevere risposta. Si guardò attorno chiedendosi dove potesse essere andata con quella pioggia. Poi notò anche la sua giacca. La prese delicatamente in mano e decise di richiamare il lato da lupo: i suoi occhi divennero gialli, dopodiché annusò il giubetto cercando di memorizzarne il profumo. La pioggia rendeva tutto molto più difficile ma nonostante questo, in poco tempo si trovò di fronte a una grande casa. Le luci erano ancora accese quindi non esitò a suonare.

Passarono pochi istanti e un'anziana signora gli aprì "lei chi è?" domandò stranita probabilmente dall'orario della visita.

"il mio nome è Klaus; scusi se la disturbo a quest'ora di notte signora, ma sto cercando una ragazza" iniziò sfoderando il migliore dei suoi sorrisi, anche se non gli si addiceva. la signora aveva sulla settantina di anni quindi optò per quell'approccio gentile: fosse stato qualcuno più giovane non si sarebbe sforzato tanto "ha i capelli castani, abbastanza lunghi. È alta più o meno così" continuò indicando l'altezza "occhi scuri... sa siamo qui in visita e non conosce bene il posto quindi temo che possa esserle successo qualcosa" aggiunse lui quando vide la donna lievemente sospettosa. Non dovette fingere di essere preoccupato, perchè lo era davvero.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 21, 2018 ⏰

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The First Hybrid // KLAUS MIKAELSON (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora