-cosa ci sta succedendo? Sussurrai staccandomi dalle sue labbra carnose.

-niente, è ciò che vogliamo entrambi. Rispose pigiando il bacino contro la mia coscia.

Fu lì che sentii la sua dura erezione e capii quanto mi desiderasse.

-siamo cugini. Sussurrai.

-lo so, ma non m'interessa.

-abbiamo lo stesso sangue, Ash.

-ho detto che non m'interessa. Ti amo, Isabel, dalla prima volta che ti ho visto nel bagno di quella discoteca.

Una lacrima scese dal mio occhio destro, non ce la facevo più.

-ho sonno. Dissi incapace di sostenere le sue dichiarazioni.

Poggiai la testa nell'incavo del suo collo e inspirai l'odore della sua pelle.

Sospirò ed io gli lasciai un bacio sul suo collo.

-è strano. Dissi ormai arrendendomi nel dormire.

-cosa? Chiese.

-tra noi si genera una forte attrazione fisica che cerco sempre di soffocare. Rivelai.

-perché?

-perché altrimenti farei cose che non dovrei fare. Io non ti amo, Ash.

-allora facciamolo, togliamoci questa voglia di dosso, dopo staremo meglio entrambi.

-non lo so, ho una ragazzo, lo amo da impazzire, non lo voglio far soffrire ancora una volta.

-perché: ancora una volta? Chiese.

Stetti zitta ricordando i momenti in cui stavo con Luke.

-perché l'ho già tradito. Dissi piano in tono triste.

-non gli dirai nulla, sarà il nostro segreto. Isabel, domani l'altro parto per l'Australia, me ne andrò, non potrà mai sapere niente.

Ci pensai un attimo ma poi la risposta arrivò da sola.

-non posso, Ash. Davvero, scusami. Poggiai la testa sul suo collo abbracciandogli il busto.

-tranquilla, ti capisco. Adesso dormi.

Chiusi gli occhi addormentandomi.

Quella mattina la voglia di vedere Harry era massima.
Ashton, quando mi svegliai, non c'era, mia madre disse che era uscito molto presto.
Mi vestii in fretta ed uscii di casa, senza fare colazione.
Corsi verso il college, neanche io sapevo perché stavo correndo, ma le mie gambe andavano da sole.
Salutai Paul e corsi al piano di Harry; bussai con il fiatone.

-amore. Disse sbadigliando.

Aveva i capelli arruffati e indossava solo dei boxer bianchi, che lasciavano spazio alla peggio immaginazione.
Mi buttai al suo collo e lo baciai con foga.
Ricambiò il bacio prendendomi in braccio e chiudendo la porta con un piede.

-cos'è tutto quest'affetto? Chiese sdraiandomi sul letto.

-ti amo. Sussurrai tirandolo su di me.

Sorrise mordendomi il naso mentre io risi afferrandogli le natiche.
I suoi ricci ricaddero sulla mia fronte nel momento in cui si chinò per baciarmi.
Il bacio fu passionale, uno dei più belli mai dati: la sua saliva che colava nella mia bocca, la lingua che roteava insieme alla mia senza tregua.
Alzai la testa osservando i boxer molto rialzati in quel punto.
Mi porta il labbro inferiore tra i denti.

-vedo che ti sei già svegliato. Sussurrai mordendogli il lobo dell'orecchio.

In risposta ricevetti una spinta verso il mio bacino facendomi sentire quando diamine era duro.

Mi prolungai verso il comodino aprendo il cassetto ma insieme ai preservativi trovai una boccetta blu e rosa.
La presi e lessi l'etichetta.

-hai comprato un lubrificante? Chiesi ridendo.

-è stato quel cretino di Zayn ha regalarmelo. Si difese ma vedevo chiaramente che stava mentendo.

-hai comprato un lubrificante! Dissi ancora una volta scoppiando a ridere.

-ok! Ho comprato un lubrificante, va bene?!

Risi ancora di più togliendogli i boxer bianchi.
Poco dopo fui nuda anch'io.

-stenditi. Ordinai.

Harry si accigliò ma poi rise e obbedì.

Gli misi il preservativo e stappai la boccetta versando un po' di gel sulla sua erezione e un po' sulla mia mano.
Cominciai a spanderglielo per bene mentre lo vidi schiudere la bocca.

-ha un buon sapore, Zayn ha fatto un'ottima scelta. Lo stuzzicai sentendo un po' di quella sostanza leccando la sua erezione.

Emise un gemito ed io mi alzai portando la mia entrata in prossimità della sua punta lucida di gel.
Affondai sul suo membro e fu una sensazione paradisiaca.

-cazzo. Imprecò afferrando i miei fianchi.

Mi mossi più velocemente, anche grazie al lubrificante sparso ormai anche dentro di me.

-oh...Harry. Sussurrai portandomi il labbro superiore tra i denti e affondando sempre di più.

Dopo l'ennesimo movimento venimmo quasi tutti e due allo stesso tempo.
Crollai sul suo petto mentre la sua erezione uscì da dentro di me.

-è stato, dio mio, non ci sono parole. Dissi senza fiato e con il respiro corto.

-wow. Funziona bene quel coso, però. Affermò prendendo la boccetta e spargendomi il gel sul seno.

Risi quando sentii la sua lingua stuzzicare i miei capezzoli.

-vieni a vivere da me. Dissi sicura.

-cosa? Chiese staccandosi dal mio seno.

-quando finirai il college, vieni a vivere a casa mia. Voglio vederti tra i piedi tutti i santi giorni, voglio dormire con te tutte le sante notti.

-e tua madre?

-ci parlerò e la convincerò. Se mi vuole bene, vorrà.

Mi abbracciò stendendomi sotto di lui.

-ti amo. Sono pronto ad affrontare una vita con te.

Risi.

-ancora un po' devi aspettare. Dissi scompigliandogli i ricci.

-l'attesa non è mai tanta quanto ci sei tu.

Sorrisi mentre lo sentii aprire un profilattico e poco dopo affondare dentro di me per la seconda volta.

Eccomi :)
Allora devo darvi il triste annuncio che domani parto per la terza e ultima volta. Tornerò lunedì quindi aggiornerò martedì. Pardon.
Anyway che ne dite di questo capitolo?
Mi fate sapere in tante cosa ne pensate?
Grazie!
Ciao ciao :)

Bad Angel.Where stories live. Discover now