Capitolo 27

925 31 71
                                    


Ormai la sporgente protuberanza sul mio ventre era più che evidente.

D'altronde, dopo ben cinque mesi di gravidanza era inevitabile.

Tutti mi coccolavano e mi viziavano, riempendomi di tutti gli agi possibili ed inimmaginabili.

Avevo quasi un esercito di vampiri a mia disposizione, egregiamente accompagnati da un grosso branco di licantropi.

Inoltre, anche qualche umano si aggirava nei dintorni, tra cui Billy e nonno Charlie.

Ormai, anche lui era sempre nei pressi di casa Cullen, pronto ad aiutare qualora ce ne fosse stato bisogno.

Nessuno mi permetteva di muovermi minimamente.

Anche alzarmi per procurarmi un bicchiere d'acqua fresco era, secondo loro, esagerato e precario per le mie condizioni fisiche.

Dimenticavano forse che fossi una mezza vampira.

Jake trascorreva quasi l'intero suo tempo con me, tranne quelle rare volte in cui doveva unirsi al branco.

Fortunatamente, i cugini di Denali si erano gentilmente offerti di occupare il posto di Jake nei giri di ronda, e talvolta anche di Seth e Leah, che ormai erano dei satelliti orbitanti a questa casa.

Seth si impegnava affinchè potessi essere sempre di buon umore e al calduccio quando ne avessi bisogno.

Leah, invece, si occupava maggiormente delle questioni più tecniche.

Mi aiutava con i malori dovuti alla gravidanza e mi incuteva forza e coraggio nell'affrontare le fitte più acute e dolorose.

Zia Rose mi aiutava nelle faccende più intime, come per esempio lavarmi.

Zia Alice, invece, a vestirmi e pettinarmi.

E, per concludere, mamma si occupava di tutte le faccende precedenti, aiutata, dove possibile, dalla presenza costante di Jake.

Ebbene sì, avevo una normale gravidanza, ma con una piccola eccezione.

Il mio ventre era enormemente rigonfio, probabilmente a causa della potente creatura mitologica che stava ospitando pazientemente.

Invece, nonno Carlisle mi visitava almeno una volta alla settimana, per assicurarsi che il bambino stesse bene.

Però, sotto mia richiesta e di Jacob, non ci rivelò mai alcuna informazione sul bambino, accetto che stesse bene.

Eravamo completamente avvolti dal mistero e questa cosa ci emozionava ampiamente.

Sarebbe stato tutto semplicemente una grande sorpresa.

Mentre, per quanto riguardava le informazioni esterne al feto, procedeva tutto liscio e completamente piatto.

Niente più apparizioni di Gregory o di estranei, né tanto meno visioni dei Volturi.

Pareva che, da quando fossi incinta, forse per la grazia di una piccola vita dentro di me, tutto si fosse fermato.

Che il mondo esterno a noi fosse stato messo in pausa e che avrebbe ricominciato a vivere solamente in seguito al parto.

Eppure, si sa, il dolore ha il sonno leggero.

E così, al mio richiamo, si fece sentire.

Eravamo tutti armoniosamente nel salotto di casa Cullen, dove ormai si dispensavano le notizie e dove Alice pareva avere illuminanti visioni.

E così accadde anche quel freddo pomeriggio invernale di febbraio, quando, nel silenzio delle nostre attività, potemmo udire un sussulto perentorio da parte di zia Alice.

Moon and Sun (COMPLETA)Where stories live. Discover now